La compagine allenata da Ivano Rossi è quintultima a quota 38 punti, e ha un obiettivo ben preciso da centrare: ottenere l'accesso ai playout, così da evitare il pericolo della retrocessione diretta. Classifica alla mano, i numeri delle squadre tuttora in lotta per la salvezza presentano un'elevatissima quantità di combinazioni e scenari possibili. Ad ogni modo, per quanto riguarda l'Arcetana, il succo sta necessariamente nel conquistare i tre punti: la vittoria sull'Agazzanese è infatti l'unico risultato in grado di dare a Giaroli e soci la certezza di giocare lo spareggio. Se invece dovesse arrivare un pari o una sconfitta, non tutto sarebbe perduto: tuttavia i biancoverdi diventerebbero in balia dei risultati provenienti dagli altri campi, con particolare riferimento alle sfide Boretto-Nibbiano Valtidone, La Pieve Nonantola-Fidentina e Castellana Fontana-Modenese.

"Siamo ben consapevoli di avere davanti a noi una vasta gamma di ostacoli, che però non ci spaventano affatto - evidenzia Alessio Canalini, difensore dell'Arcetana - Del resto, proveniamo da due partite davvero niente male sul piano del rendimento: fare il pieno sarebbe stato meglio, ma i 4 punti che abbiamo ottenuto rappresentano comunque un bottino prezioso e niente affatto trascurabile. Il 16 aprile, nel duello casalingo contro il Real Formigine, ci siamo distinti sul piano della rapidità di azione: l'Arcetana ha saputo indirizzare a proprio favore la gara fin da sùbito, con massima fermezza ed efficacia. Non a caso i gol del 3-0 sono tutti giunti nella prima mezz'ora, ed è un dato che va senza dubbio messo in luce. Per quanto riguarda invece il pari di domenica scorsa, la prova fornita a Fidenza è stata meno brillante rispetto a quella costruita contro i modenesi: in varie circostanze potevamo essere un po' più precisi, sprecando meno. D'altro canto io continuo a pensare che si sia comunque trattato di un pari di valore, sul campo di una squadra ben strutturata come la Fidentina: gli amaranto si sono presentati con la salvezza già in tasca, ma di certo non ci hanno regalato niente dando vita a una partita vera e combattuta come è giusto che fosse. Inoltre, ritengo che sia da evidenziare la nostra forte tenuta sul piano mentale - aggiunge Canalini - Al "Ballotta" siamo andati in svantaggio 1-0: a quel punto sarebbe stato molto facile perdersi d'animo, sprofondando in una spirale indirizzata verso la sconfitta. Viceversa, quest'Arcetana si è tenuta ben lontana da ogni forma di sfiducia o di rassegnazione: non a caso abbiamo trovato le forze e la lucidità necessarie per pervenire al definitivo 1-1, concretizzato con il rigore trasformato da Riki Bernabei. Un pari che ci tiene in piena corsa per l'obiettivo playout: peraltro, considerando la conformazione della classifica, di questi tempi 1 punto è davvero molto meglio rispetto a zero".