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A margine del fenomeno Jannik Sinner le migliori imprese dei tennisti faentini

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19/11/2023

A margine del fenomeno Jannik Sinner le migliori imprese dei tennisti faentini

 

Grazie alle grandi prestazioni di Jannik Sinner, giunto alla finale delle Atp Finals di Torino, il tennis in Italia sta registrando un interesse straordinario, pari, o forse anche superiore, rispetto ai tempi di Adriano Panatta e della Coppa Davis vinta nel 1976. In tempi in cui questo sport è così popolare, vale la pena ricordare quelle che sono state le migliori imprese dei faentini cresciuti sui campi del fertile circolo di via Medaglie d'Oro, una delle storiche culle del tennis italiano.

 

È doveroso iniziare da Raffaella Reggi, la miglior tennista faentina di sempre, che nel 1988 raggiunse come best ranking in carriera il 13º posto della classifica Wta. La sua impresa più prestigiosa resta la vittoria nel doppio misto agli US Open del 1986 in coppia con lo spagnolo Sergio Casal, divenendo la prima italiana ad aggiudicarsi un torneo del Grande Slam. In finale Reggi e Casal batterono due fuoriclasse come Martina Navratilova e Peter Fleming. Sempre nel 1986, Raffaella vinse l'European Open a Lugano battendo in finale Manuela Maleeva, che in quel momento era la numero 3 al mondo. Di pregio anche la medaglia di bronzo vinta alle Olimpiadi di Los Angeles nel 1988, pur essendo il tennis sport dimostrativo in quella edizione olimpica. In carriera la Reggi ha vinto cinque tornei Atp.

 

Il migliore faentino di sempre è invece Andrea Gaudenzi, oggi presidente dell'Atp, nipote fra l'altro di Teo Gaudenzi, il fondatore del Tennis Club Faenza. Il suo miglior ranking mondiale è stato il 18° posto ottenuto nel 1995. L'anno prima, nel torneo Atp 500 di Stoccarda, Andrea era riuscito a battere nei quarti il tedesco Michael Stich, numero 3 al mondo in quel momento. È quella la sua vittoria contro il giocatore con la classifica mondiale migliore, anche se vanno ricordati due successi di prestigio ottenuti nel 2002, il primo contro Roger Federer, quando lo svizzero (che poi sarebbe stato a lungo il numero 1), allora ventenne, era ancora numero 11, e quello contro Pete Sampras, quando l'americano, ex numero uno, era già sceso al dodicesimo posto delle classifiche mondiali. Andrea ha vinto tre tornei Atp.

 

Una bella carriera professionistica la vanta anche Flora Perfetti: il suo miglior ranking mondiale è il 54° posto raggiunto nel 1997. La sua vittoria in singolare più prestigiosa l'ha ottenuta agli Internazionali d'Italia del 1992, quando riuscì a battere la tedesca Barbara Ritter, allora numero 22 del mondo.

 

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