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Tennis

A margine del fenomeno Jannik Sinner le migliori imprese dei tennisti faentini

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19/11/2023

Straordinaria e brevissima la carriera di Francesca Bentivoglio, che agli Internazionali di Roma del 1993, a soli sedici anni, ottenuta una wild card, stupì arrivando alle semifinali dopo aver eliminato la numero 9 al mondo, la ceca Jana Novotná, battendola in due set. La miglior classifica mondiale di Francesca è il 73° posto raggiunto sempre a sedici anni, prima di ritirarsi dal tennis l'anno dopo.

 

Va poi ricordata la vittoria più suggestiva ottenuta da Gianluca Rinaldini, salito al 94° posto al mondo nel 1982. L'anno prima, ai campionati italiani assoluti, aveva battuto nientemeno che Adriano Panatta in semifinale, per essere poi sconfitto in finale da Corrado Barazzutti.

 

E poi c'è l'unico faentino attualmente fra i professionisti, Federico Gaio, la cui miglior classifica mondiale è il 124° posto toccato nel 2020. Una delle sue imprese migliori l'ha registrata proprio quest'anno, al Challenger 175 di Torino, quando è riuscito a battere l'argentino Sebastian Baez, numero 40 nel ranking Atp.

 

Va infine ricordata Sara Errani, che pur essendo originaria di Massa Lombarda, è cresciuta sui campi del Tennis Club Faenza. Sara nel 2013 è arrivata al numero 5 del ranking mondiale. Ha vinto nove tornei Wta in singolo e 29 in doppio, giungendo, nelle prove del Grande Slam, alla finale del Roland Garros a Parigi nel 2012. È stata anche numero uno del mondo nella classifica di doppio per quasi tre anni consecutivi, specialità nella quale, insieme a Roberta Vinci, si è aggiudicata 22 tornei Wta, tra cui tutte le prove del Grande Slam.

 

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