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Umana Reyer Venezia vs Faenza Basket E-Work Project 91-78

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25/02/2024

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A1 Femminile - 5^ Giornata di Ritorno

Non basta l'equilibro al Taliercio

Umana Reyer Venezia  vs Faenza Basket E-Work Project 91-78

(parziali: 20-19 / 38-44 / 68-61)

Venezia: Berkani 18, Gorini, Villa 8, Nicolodi 5, Pan 9, Meldere ne, Makurat 7, Cubaj 3, Fassina 11, Shepard 14, Kuier 16, Franchini ne. All: Mazzon

Faenza: Franceschelli 2, Edokpaigbe, Niemojewska, Cvijanovic 15, Tagliamento 24, Peresson 4, Spinelli 9, Grande, Dixon 23, Brossmann 1. All: Seletti

Arbitri: Costa, Yang Yao, Spessot

Dopo diverse settimane di pausa, riprende il cammino in serie A1 dell'E-Work Faenza che deve affrontare una delle trasferta più proibitive della stagione: al PalaTaliercio di Venezia, Franceschelli e compagne affrontano una Reyer non totalmente a proprio agio contro la difesa romagnola, nel primo tempo.

E' una Marzia Tagliamento strepitosa a farsi notare nei primi 20', con 18 punti e tanta "presenza" nell'area veneta. Ma è la squadra a girare bene, con tanta fluidità nella metà campo locale: all'intervallo ci si ferma sul 44-38, un vantaggio meritato e, probabilmente, anche riduttivo rispetto alla mole di gioco mostrata dalla squadra di coach Seletti.

Nella ripresa Venezia segna 53 punti (di cui 30 nel 3° quarto), senza lasciare troppo spazio di manovra a Cvijanovic e socie. Eppure la sensazione è che, con qualche errore di meno nel finale, il punteggio avrebbe potuto dare qualche speranza in più all'E-Work.

A livello di statistiche, la differenza è evidente nel tiro dall'arco, non tanto nella percentuale di realizzazione (37% a 34% per Faenza), quanto nei canestri realizzati, invero 9/26 per Venezia, solo 3/8 per le manfrede. Altro aspetto importante è la differenza a rimbalzo con le locali che ne catturano 43 contro i 28 delle ospiti.

Resta il buon primo tempo, o meglio, i primi 25', in cui Faenza ha evidentemente il pallino del gioco in mano, prima che le padrone di casa inseriscano la marcia giusta e diversi canestri davvero "frustranti" per l'E-Work.

Alla palla a due si presentano Niemojewska, Tagliamento, Cvijanovic, Brossmann e Dixon per coach Paolo Seletti e Berkani, Cubaj, Pan, Makurat e Shepard per coach Andrea Mazzon.

Il match inizia con la tripla di Berkani in scivolamento arretrato, subito seguito dalla bella palombella di Dixon (3-2 dopo 30"); al 3' dopo i cesti di Dixon e Cvijanovic è Tagliamento a prendersi un tiro in stepback al limite dei 24" per l'8-3 faentino; nel possesso successivo è l'assist di Tagliamento per l'accorrente Dixon a favorire il buon vantaggio (10-3) in un avvio che mette in silenzio il Taliercio. A metà frazione è un'invenzione in penetrazione di Tagliamento (che supera Shepard) a firmare il 14-5; ma in un minuto Venezia si rimette in carreggiata sul 14-12 grazie al cesto da sotto di Kuier, anche se Peresson pesca un ottimo assist per Dixon (16-12). Ottimo ritmo, ottima E-Work nei primi 7' di partita, con Venezia che deve sudare per rimontare. Rimonta che si completa a 2'40" dalla pausa breve, con Shepard che appoggia alla tabella (16-16). Assist di Berkani per la stessa Shepard che segna e subisce fallo da Brossmann: Venezia trova il primo vantaggio della partita (dopo la tripla in avvio) portandosi sul 19-16. Il finale di parziale registra solo i liberi di Tagliamento: alla prima pausa ci si arriva sul vantaggio locale 20-19.

Nei primi 40" del 2° quarto le locali scappano sul 24-19 col cesto di Makurat da sotto, con immediato timeout di coach Seletti. Che ha effetto, perché al rientro in campo segna Cvijanovic in lunetta, quindi capitan Franceschelli ha un'intuizione con la rimessa per Spinelli che brucia la retina; quindi la stessa Spinelli riceve da Tagliamento per il pareggio a quota 24. Quindi Tagliamento si mette in proprio per il nuovo vantaggio e, al 5', Dixon pesca il +4 (30-26). Tagliamento e Peresson in lunetta mettono decisamente la freccia sulle venete: 34-26 a 4'30" dall'intervallo. E non poteva che essere Marzia Tagliamento (ancora dalla linea della carità) a firmare il +10 (38-28). Nel finale segnano anche Cvijanovic e Cubaj per il 44-38 col cesto morbido morbido di Tagliamento che porta tutte all'intervallo con 18 punti personali in saccoccia (per le localil, Berkani 11). Le statistiche sottolineano un (quantomeno strano) 0 nella casella dei canestri da tre punti per Faenza (contro 3 di Venezia).

Ottimo frangente dell'E-Work che gioca sempre a testa alta in casa della capolista, meritando solo applausi.

Faenza regge bene anche nella prima parte di 3° quarto: al 5' il libero di Dixon frutta il 52-51 con Venezia che comincia a spingere con più fluidità e precisione. Al 6' un'invenzione di Martina Villa e un terzo tempo di Makurat firmano il +6 per le locali (58-52) con timeout di coach Seletti. Faenza esce un po' dall'inerzia del gioco, mentre le locali cominciano a volare: Berkani infila una penetrazione che vale il 63-54 a 2'30" dalla sirena. Ma Spinelli infila la tripla che dà respiro all'E-Work (63-57); subito dopo, però, Nicolodi replica per il +10 Venezia. All'ultima pausa breve ci si arriva sul 68-61 per la capolista della serie A1.

Faenza non riesce a cambiare l'inerzia nell'ultimo quarto, con le locali avanti sempre attorno ai 9-10 punti (72-63 al 2'). Nei primi 3', per Faenza, segnano solo Franceschelli e Dixon, mentre le locali mantengono le distanze (76-65) con Kuier. Al 4', però, capitan Pan pesca la tripla del +12 che spegne le velleità delle ospiti (79-65). Nella fase centrale dell'ultimo periodo Faenza, infatti, non ne ha più, con diversi errori che spezzano ogni residua speranza di rimonta: la capolista deve solo gestire il vantaggio e lo fa senza particolari patemi, raggiungendo quota 90. Il match va in archivio sul 91-78, con Faenza che ha il merito di non crollare totalmente negli ultimi minuti, mantenendo un divario accettabile.

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