Stefano Zanerini e il Savena si separano

C’è una canzone di Antonello Venditi che dice “certi amori, non finiscono. Fanno dei giri immensi e poi ritornano”. Ma questa volta non è così. Alla fine bisogna essere pragmatici e se possibile razionali. Dopo due anni importanti, ricchi di soddisfazioni e tante cose belle da portare con me, la mia strada si divide dal Savena Calcio. Nulla di strano e nulla di sbagliato. E’ solo ed esclusivamente una mia unica e sola scelta personale, che ho spiegato a chi era giusto fosse informato. Le mie esigenze familiari, personali ed anche di lavoro mi vedono dover fare una scelta diversa per motivi logistici, distanza ed impegno. Torno a fare il diesse e solo quello, in una squadra vicino a casa, per rimanere nel mondo del calcio che ancora mi piace. Sono state due annate stupende, in cui ho conosciuto ragazzi fantastici, che spero di incontrare in futuro anche lontano da un campo di calcio. Mi hanno dato tanto, a volte anche troppo, e spero di aver ricambiato al meglio la loro stima, la loro amicizia e la loro complicità. Il Savena rimarrà per sempre nel mio cuore ed anche lasciandolo continuerò a sentirlo “un po’ mio” perché fin da subito ci ho creduto, ci credo e ci crederò. Ma non sempre siamo padroni del nostro destino e qualche volta bisogna un po’ piangere per ricominciare a sorridere. Non potrò più ripetere una frase che i ragazzi conoscevano bene, e voglio loro ricordare quello che ciò voleva dire per me e per tutti loro. Era un modo per sentirmi parte di uno spogliatoio in cui avrei voluto essere giocatore e non dirigente. Era il mio modo di volergli bene. E so che me ne hanno voluto perché me lo hanno sempre dimostrato. Avevo chiesto alla Presidenza ed a mio fratello Marco Lacci, qualche giorno di silenzio, perché debbo ancora metabolizzare questa scelta e faccio ancora fatica a parlare senza groppo alla gola. Dovrò crescere anche da questo punto di vista, e sto cercando di farlo. Ma sentire la voce di chiunque del Savena, sarebbe stato per me un tormento in questo periodo. Poi tutto passerà. Il Savena proseguirà il suo percorso vincente, raggiungerà gli obiettivi che si merita ed i ragazzi raccoglieranno le soddisfazioni che si sono guadagnati. Abbraccio tutti, dal primo all’ultimo, e sono certo che non è un addio. Ma un arrivederci.. Un arrivederci su quel maledetto campo di calcio che ci ha uniti per tanto tempo. Ed il campo, un po’ come il tempo, è sempre galantuomo.

Forza Savena