Projet System Rimini, Giulia Bucella crede ancora alla mission salvezza

Si fa sempre più irto il cammino verso la salvezza della Projet System Rimini dopo la sconfitta nello scontro diretto con l'Olimpia Teodora Ravenna che ha portato a 6 le lunghezze di distacco tra le due formazioni e di conseguenza a delineare il margine di punti da recuperare per le riminesi per agganciare il treno salvezza. A sette giornate dalla conclusione della regular season le ragazze di Chiara Gambuti hanno comunque tutta l'intenzione di giocarsi fino alla fine le proprie chance per centrare l'obiettivo stagionale già a partire dalla prossima trasferta sul campo dell'Ambra Cavallini Pisa seconda della classe. "E' stata una prima parte di campionato abbastanza impegnativa, tra alti e bassi. - esordisce ai nostri microfoni Giulia Bucella - Personalmente speravo di dare di più alla squadra ma non siamo soli nel nostro processo di miglioramento. Ancora mancano 2 mesi, vediamo come andrà. Con le giovani mi trovo bene, a tratti mi sento distante dal loro modo di vivere le cose e la Pallavolo, a volte invece mi sento molto in sintonia; mi piacerebbe potere trasmettere un po' della mia esperienza nel gestire alcune situazioni che si creano in palestra, spero di essere stata d'aiuto nel loro percorso".

Un rush finale senza finalmente impedimenti legati alla pandemia: "Quando l'Italia è stata colpita dal Covid, a febbraio 2020, io giocavo a Bellaria, stavamo facendo un ottimo campionato ed eravamo prime in classifica, è stato un grande dispiacere fermarsi vedere sfumare tutto l'impegno che avevamo messo in quei mesi in palestra. Personalmente, ma l'ho notato un po' in tutte le mie compagne, la stagione successiva è stata molto frustante, allenarsi in continuazione senza la possibilità di giocare le partite, un campionato di sola andata che non rendeva assolutamente giustizia al lavoro svolto, non è stato facile. Credo che vaccino o tampone siano state misure resesi necessarie in un momento d'emergenza, personalmente non ho avuto problemi. Tornare alla normalità quest'anno è stato bellissimo, la cosa che adoro di più e poter ritrovare il calore del pubblico sugli spalti".

Il Volley come trade union tra sport, passione e lavoro: "Io sono una fisioterapista e sono molto impegnata su vari fronti: lavorativo, studio, affetti. Sicuramente la parola chiave è organizzazione, a volte mi chiedono come faccia a fare tutto, si danno delle priorità e ci si organizza, ovviamente qualcosa rimane indietro ma non si può essere ovunque. L'attività fisica è importante ad ogni livello e non dovrebbe mai essere messa in secondo piano".

Una passione nata nella bella stagione: "Da piccolina ho sempre nuotato, facevo nuoto sincronizzato a livello agonistico, ma ero attratta dalla Pallavolo e un'estate feci alcune prove in un centro estivo con una ragazza, Chiara, rimasi entusiasta e quell'autunno iniziai a giocare nell'Endas Cesena, da lì il solito percorso di trafile giovanili e gli allenamenti nella allora prima squadra di B2, la Panattrezzi Cesena. - ricorda Giulia - Ho giocato un po' in tutta la Romagna: Libertas Forlì, dove ho fatto anche il campionato di Eccellenza di Under 18; Cervia Volley; Bellaria; Virtus Cesena; sempre tra Serie D, Serie C e Serie B2. Sono arrivata all'Athena Rimini a febbraio della scorsa stagione, io mi ero fermata perchè dopo l'anno di pandemia ero stanca di stare in palestra, loro avevano bisogno per il rush finale del campionato, in vista dei play-off e perchè sono state colpite da qualche infortunio; mi hanno chiamato e dato che conoscevo già alcune ragazze e anche la loro posizione in classifica ho accettato".

Tanti i momenti da custodire gelosamente: "Ho tanti ricordi belli riferiti alla Pallavolo, dalla vittoria al Trofeo delle Province nel lontano 2008, agli allenamenti con la Serie A della Pallavolo Cesena, alle varie promozioni, sia quella con il Cervia in B2, avvenuta da prime in classifica; ma anche la promozione sempre in B2 con l'Athena Rimini durante la scorsa stagione perchè è avvenuta dopo un percorso di play-off regionali nonostante fossimo comunque arrivate prime nella regular season, quindi doppiamente soddisfacente. Grosso modo rifarei tutto, probabilmente alla me adolescente consiglierei di buttarsi di più, di non avere timore di situazioni nuove o che possono sembrare troppo grandi per noi, a volte ho perso dei treni che poi non passano più, vorrei essere stata un po' più coraggiosa". Tanti anche i legami che vanno oltre la palestra: "In questi anni ho veramente stretto amicizie bellissime, più o meno profonde, poi la vita prende strade diverse ma ho conosciuto persone splendide, durante la stagione si passa tantissimo tempo insieme, soprattutto con chi magari condividi anche il trasporto verso la palestra, sarebbero troppi i nomi da fare ma se qualcuno leggerà queste mie parole spero si senta rappresentato. In palestra ho conosciuto anche il mio ragazzo, Fabio, so che è un clichè ma era uno dei miei allenatori e diciamo che abbiamo imparato a conoscerci in palestra e poi la cosa è continuata anche fuori".

Lo sguardo volge poi di nuovo al presente: "Al momento non ho sogni a lungo termine, spero di raggiungere la salvezza che rimane ancora il nostro obiettivo principale anche se ulteriormente complicato dagli ultimi risultato. - conclude - Per il futuro si vedrà". Serietà, professionalità, empatia: Giulia Bucella è pronta ad affrontare l'assalto finale per guidare la barca nel porto della salvezza.

di Davide Maddaluno