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Volley | Naz.li Maschile | Serie A/M

LPR Piacenza vs Milano 3-0

(25-17; 25-21; 25-16)

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26/10/2015

 

LPR VOLLEY PIACENZA – POWERVOLLEY REVIVRE MILANO 3-0 (25-17; 25-21; 25-16)

Lpr Volley: Manià (L), Coscione 2, Kohut 5, Perrin 17, Papi, Sedlacek, Patriarca 3, Zlatanov 15, Luburic 13, Tencati 3

N.E. Tavares ALL. Alberto Giuliani

Revivre Milano: Gavenda 2, Borovnjak, Alletti 7, Sottile 2, Sbertoli, Russomanno, Tosi (L), De Togni 2, Galaverna 12, Burgsthaler 2, Marretta 8

N.E. Milushev, Rivan (L) ALL. Luca Monti

 

ARBITRI: Fabrizio Saltalippi, Simone Santi

SPETTATORI: 2444

INCASSO: 18161,91

MVP: Perrin

LPR VOLLEY PIACENZA

Battuta

Ace 3

Errori 8

Ricezione

Perfetta 52%

Positiva 64%

Attacco 54%

Muri 9

POWERVOLLEY REVIVRE MILANO

Battuta

Ace 2

Errori 5

Ricezione

Perfetta 32%

Positiva 44%

Attacco 39%

Muri 6

Piacenza – Esordio con vittoria per la Lpr Volley Piacenza che sconfigge con un rotondo 3 a 0 la squadra della Powervolley Revivre Milano dell’ex coach Luca Monti. Giuliani schiera Coscione in cabina di regia con Luburic opposto, Kohut e Patriarca al centro, Zlatanov e Perrin in posto 4, Manià libero. Monti risponde con Sottile in palleggio, De Togni e Alletti centrali, Gavenda opposto,  Russomanno e Marretta in posto 4, Tosi libero. Il canadese Perrin, eletto miglior giocatore dell’incontro chiude in doppia cifra con 17 punti;buona la prova anche di Zlatanov con 15 punti e Luburic 13. Per Milano chiude in doppia cifra solo Galaverna (12).

Entrambe le squadre partono forte: Milano mantiene un punto di vantaggio ma Piacenza è lì e controlla che gli avversari. Perrin è scatenato nelle prime battute e proprio grazie a un suo attacco  i padroni di  casa mettono la freccia del sorpasso (6-5). Biancorossi che controllano bene il set e prendono il largo e arrivano a +6 (20-14) con un bell’attacco del capitano. Giuliani manda in campo Tencati per Kohut per coprirsi di più ma Piacenza è brava e chiude 25 a 17 sempre con Zlatanov.

Molto equilibrato il secondo set con sorpassi e controsorpassi: sul time out tecnico è in vantaggio Milano (11-12). Ospiti che allungano a +2 complice un tocco di Luburic contestato da Piacenza (11-13) ma che poi si fanno raggiungere dai biancorossi complici due errori in attacco. Monti cambia De Togni e inserisce Burgsthaler e anche Giuliani fa un cambio al centro inserendo Tencati per Patriarca. Perrin e Luburic sono scatenati e portano i padroni di casa a sorpassare Milano (20-19). Nel finale fa il suo esordio tra le fila di Milano l’ultimo acquisto Borovniak che entra al posto di Marretta. L’errore di Gavenda in battuta consegna il set alla Lpr (25-21).

Nel terzo parziale parte bene Milano ma capitan Zlatanov non ci sta e riagguanta il pareggio (4-4) e complice un errore di Galaverna la Lpr si porta avanti (5-4). Gli uomini di Giuliani giocano bene e si portano a +4 con un muro out degli ospiti su attacco sempre di Zlatanov. Piacenza va al time out tecnico 17 a 11 grazie a un attacco di Kohut. Nel finale padroni di casa che allungano notevolmente e chiudono il match con Tencati (25-16).

Chiamate Video Check:

1° SET:

8-6 (attacco Milano) video check richiesto da Milano per tocco muro. Decisione arbitrale confermata, punto a  Piacenza (8-6)

3° SET

0-1(muro Piacenza) video check richiesto da Piacenza sul tocco a muro di Tencati. Decisone arbitrale modificata, punto a Piacenza (1-0).

21-12 (muro Piacenza) videocheck richiesto da Miano. Decisione arbitrale modificata, punto a Milano (20-13).

Dichiarazioni:

Manuel Coscione (Lpr Volley): Il risultato dice che è andata bene, non siamo ancora scioltissimi nel gioco ma la manovra sta diventando più fluida, abbiamo raggiunto una buona fase break e abbiamo fatto bene anche al servizio. Direi che è stata una buona prova, dovevamo fare punto e così è stato. Adesso testa a Macerata.

Luca Monti (Allenatore Revivre Milano): Sono contento di essere tornato a Piacenza e che Piacenza sia ancora in Superlega, sono meno contento del risultato. Abbiamo giocato con il freno a mano tirato, con la paura dell’esordio diventa difficile giocare. La sconfitta è quello che ci siamo meritati in campo

 G.C.

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