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Lo straordinario percorso di Alessia Piccinini

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01/05/2024

Lo straordinario percorso di Alessia Piccinini

 

"Mi chiamo Alessia Piccinini. Ho 24 anni e - da sempre -  abito a Vigarano Mainarda. Fin  da piccola, ho la danza nel sangue e i battiti a ritmo di musica. Seguivo mia mamma ovunque: nelle palestre, nelle rappresentazioni teatrali e nelle gare… ammetto che ero pure gelosa di tutte le piccole ballerine che le stavano intorno ma non vedevo l’ora dentro di me di realizzare il mio più grande sogno, forse un po’ nascosto, ma che ha preso forma e consapevolezza in questi anni: insegnare danza.

Ho praticato danza da quando avevo tre anni e nonostante i momenti no, gli enormi sacrifici nell’incastrare gli impegni sin dalla tenere età, non ho mai smesso. Appena raggiunto la maggiore età, sono stata partecipe ad un corso di insegnanti presso la Scala di Milano, accademia per eccellenza di danzatori professionisti in Italia e ho iniziato a seguire ballerini famosi come il noto Kledi Kadiu in vari stage. Ho anche tentato di seguire diverse strade,  ma le risposte sono sempre state a ritmo di musica e in punte di piedi. 

Ad oggi, oltre che conseguire a breve la laurea in scienze motorie e insegnare fitness e ginnastica dolce , sono maestra nella scuola “ asd progetto danza” , la cui direttrice artistica è mia mamma Valeria Poltronieri, con sede a vigarano Pieve e e santa maria Maddalena. I sacrifici durante la settimana, essendo l’unica insegnante e tenendo tutti i corsi io, sono tanti ma vengono appagati pienamente.  Mi piace trasmettere emozioni, disciplina, attenzione a queste piccole ballerine che crescono e raggiungono piano piano i loro traguardi seguendo le mie orme.

Oggi, 29 aprile, è la giornata internazionale della danza e voglio ricordare a me stessa, alle mie allieve e a chiunque ami questa disciplina, che la danza oltre che essere uno sport è in primis un’arte a 360 gradi… in cui noi artisti possiamo esprimere attraverso il corpo emozioni, sensazioni, argomenti. Ci vuole tanta sensibilità e voglia di mettersi in gioco, oltre che forza mentale e fisica per attuare questa disciplina .

Non basta sapere alla perfezioni i passi ma interpretarli, far arrivare a fine anno, sul palcoscenico, davanti al pubblico , tutte le emozioni che interpretiamo e chi siamo noi veramente… dico sempre alle mie allieve “anche se il passo non viene perfetto, esercitate quello che sentite, il corpo deve avere i brividi e trasmettere ciò che proviamo” . Ogni ballerina o ballerino è a sé e possiede una magia tutta sua. Ma la danza per noi è la migliore cura, come lo è stata per me nei periodi più difficili da affrontare. Ringrazio come sempre mia mamma Valeria per essermi stata accanto in questo anno accademico e per avermi trasmesso questa passione, che innerva il mio corpo da 24 anni a questa parte.

Vi aspettiamo alla Sala estense il 30 maggio per lo spettacolo “danzando nel tempo: dai ritmi della natura alla frenesia moderna”. Che tutti i ballerini e non,  che possano inseguire il loro sogno, che sia per lavoro o per semplice passione…non smettere mai di sognare".

 

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