Lama vs Sammartinese 0-1

Prime fasi di studio da entrambe le parti, si arriva al 13’ per vedere una conclusione della Sammartinese che con Zogu tira di poco a lato in diagonale. Al 16’ il Lama 80 risponde con una punizione da quasi 25 metri battuta da Lodovisi: pallone sopra la barriera e poi fuori, non molto lontano dal palo. Al 21’ Spagnolo della Sammartinese ci prova da fuori area, tiro angolato e potente che però viene deviato; corner battuto da Pagliani, Ceci colpisce bene di testa ed è traversa piena a portiere battuto. Al 27’, per il Lama 80, conclusione di destro da parte di Santi e Neviani respinge in tuffo. Al 31’ Ceci si libera del proprio marcatore al limite dell’area, ma poi effettua un tiro debole e centrale che Simoni para senza problemi. Poco dopo arriva la rete che decide la partita, grazie ad una punizione battuta da Pagliani con deviazione della barriera. Al 35’ Neviani esce bene su Lodovisi. Al 42’ contropiede della Sammartinese, Zogu viene a trovarsi in ottima posizione ma perde l’attimo giusto per concludere a rete e poi l’azione sfuma. Passa un minuto e, su angolo battuto da Semellini, deviazione di un difensore locale su conclusione al volo di Ceci e quasi autorete del Lama 80. 

Nella ripresa, la Sammartinese crea occasioni, ma non riesce a chiudere la partita. Al 14’ preciso cross di Pagliani per Zogu che manda alto con un colpo di testa. Al 18’ si invertono le parti: assist di Zogu per Pagliani, conclusione di destro e Simoni devia in angolo. Al 21’ anche Spagnolo manda alto con un colpo di testa. Al 23’ torna a farsi vedere il Lama 80, dopo un corner, con un tiro dal limite dell’area da parte di Borri: Neviani non si fa sorprendere e para. Al 32’, sempre per i locali, cross di Tazzioli dalla fascia destra e Santi manda il pallone sopra la traversa con un colpo di testa. Al 34’, azione analoga sul fronte opposto: cross di Semellini e parata di Simoni su colpo di testa da parte di Spagnolo. Nel finale di gara, il Lama 80 si butta in avanti alla ricerca del pareggio e costringe la Sammartinese a difendersi. Al 36’ punizione battuta da Lodovisi, deviazione della barriera e, a differenza della rete segnata dalla Sammartinese, stavolta il pallone esce a fil di palo. Clamorosa occasione per i modenesi al 43’: punizione, cross a centro area con colpo di testa da parte di Tazzioli, pallone destinato in rete a portiere battuto ma Montipò salva in extremis con il provvidenziale aiuto della traversa. Passa un minuto e Bega sfiora l’autorete deviando una conclusione di Santi. Ultima emozione nel recupero: grande mischia in area ospite, pallone sui piedi di Pasquesi che tira a colpo sicuro a pochi metri dalla porta, ma la traiettoria è centrale e Neviani para salvando così il risultato. Seconda vittoria consecutiva per la Sammartinese, attesa ora dagli scontri diretti di alta classifica con Colombaro e United Carpi. 

LAMA 80 – SAMMARTINESE 0-1 

MARCATORE: 34’pt Pagliani 

LAMA 80: Simoni, Tazzioli, Preti (39’st Migliori), Poggioli, Scarabelli A. (40’pt Flenghi), Montalto, Pasquesi, Bondi (25’st Fontana M.), Fontana S. (12’st Borri), Lodovisi, Santi.  A Disp.: Scorcioni, Pasini, Sorbelli.  All.: Scarabelli D. 

SAMMARTINESE: Neviani, Semellini, Montipò, Pederzoli, Malaguti, Bega, Spagnolo (38’st Cabassi), Pagliani (20’st Okpebholo), Zogu, Toscano, Ceci.  A Disp.: Bigi, Melis A., Geti, Melis M., Ferri, Calmic.  All.: Reggiani 

ARBITRO: Bongiovanni di Finale Emilia 

AMMONITI: Simoni (L); Neviani, Montipò, Malaguti, Zogu (S). 

NOTE: partita disputata sul sintetico “Bortolotti” di Formigine; alla Sammartinese viene così a mancare la trasferta di Lama Mocogno: per i neroverdi sarebbe stata quella più a sud, in assoluto, dal 1959/1960 ad oggi. Proprio fino al 1959 bisogna andare indietro per trovare l’ultima (e finora unica) partita disputata dalla Sammartinese a Formigine, ovviamente su un campo diverso da quello odierno: 20/12/1959,  Formigine – Sammartinese 0-2 (10^ di Andata del Girone F di Seconda Categoria); in seguito la Sammartinese ha giocato varie volte nelle frazioni di Formigine (Casinalbo, Colombaro, Magreta) ma mai nel capoluogo comunale come invece è avvenuto oggi.