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Basket | Giovanili

La collaborazione per lo sviluppo del settore giovanile di International e Virtus Imola

La conferenza stampa di presentazione

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01/07/2023

Fulvio Zavagli: «L'accordo con la Virtus Imola rappresenta per noi un ampliamento dei rapporti di collaborazione con altre società, non si tratta dell'unica collaborazione che abbiamo in atto. Noi siamo ancora parenti stretti dell'Andrea Costa Imola di cui siamo tuttora società satellite, cioè ne rappresentiamo il settore giovanile a livello federale. Abbiamo ancora un anno di contratto e siamo contenti perché proseguiamo un accordo attivo da tanti anni. E ciò indipendentemente da quale sarà il futuro dell'Andrea Costa.

La nostra forza e il nostro focus resta il settore giovanile, avendo strutturato una società indipendente e con una propria autonomia. Il nostro obiettivo è ampliare il più possibile il settore giovanile, diventando un punto di riferimento per il comprensorio per tutte quelle società più orientate al mondo senior. Come sapete, anche nel settore giovanile esistono diverse categorie: Eccellenza, Elite/Gold e Silver. Come International, fra Under 13 e Under 19 ci iscriveremo a quattro categorie di Eccellenza, oltre ai vari campionati Gold e Silver. A Imola saremo gli unici a partecipare all'Eccellenza, perciò abbiamo bisogno di reclutare il maggior numero possibile di ragazzi interessati a questo tipo di esperienza. Occore avere istruttori preparati e professionisti tanto quelli delle categorie senior e avere ragazzi motivati, capaci e dotati.

All'interno di questa collaborazione vogliamo offrire il miglior livello possibile per ogni ragazzo e dare modo a tutti i giovani atleti di giocare. Poi finito il percorso giovanile i ragazzi potranno misurarsi col mondo senior, ciascuno in base al proprio valore.

Più società collaborano insieme e più questo progetto si rafforza. Noi stiamo collaborando attualmente con l'Andrea Costa, ora con la Virtus Imola, Virtus Medicina, Guelfo Basket, Faenza Basket Project e speriamo di poter aggiungere altre società in futuro. Noi vogliamo essere il punto di riferimento del comprensorio a livello di settore giovanile per tutte le squadre senior delle varie categorie.

Chiudo dicendo che io credo nelle collaborazioni, non nelle fusioni. Quando esiste una collaborazione si è indipendenti e si può cooperare, si possono intrecciare rapporti, quando invece c'è una fusione significa che una delle due parti cede».

Stefano Loreti: «Sono già alcuni mesi che stiamo lavorando a questo accordo e come Virtus ci piace fare le cose in un certo modo, pensate e ponderate assieme a tutto il Consiglio Direttivo che rappresento. Ritengo che questa sia una collaborazione molto buona non solo per la Virtus, ma anche per Imola e per tutti gli amanti della Pallacanestro.

Abbiamo grande piacere di iniziare questo percorso e lo vogliamo fare nel miglior modo possibile. Personalmente ritengo che sia molto importante, oltre all'aspetto sportivo, anche l'aspetto sociale e di educazione che una Società Sportiva può e deve dare.

Oggi è il 30 giugno che coincide con il termine della stagione sportiva 2022-2023 e già da domani lavoreremo tutti per far crescere e migliorare i nostri Settori Giovanili e le nostre Società anche dal punto di vista strutturale in vista della prossima impegnativa stagione.

È un percorso importante sotto tanti punti di vista, non ultimo quello economico se avremo la possibilità di disporre di ragazzi cresciuti nei nostri vivai».

Massimo Fiera: «La cosa che ci ha stimolato molto è il fatto che per la prima volta a Imola proveremo a strutturare un progetto organizzato di collaborazione, mentre in precedenza le situazioni venivano gestite singolarmente. Ora invece finalmente inizia un dialogo fra società imolesi, del quale c'è sempre stato bisogno ma che è stato bloccato da un po' di campanilismi. Noi siamo una realtà solo di settore giovanile che racchiude 350 ragazzi e oltre 30 collaboratori, perciò abbiamo bisogno di interfacciarci con gli altri. Non soltanto per partecipare ai campionati di Eccellenza ma anche per scambiare idee e parlarsi fra gli addetti ai lavori, con lo scopo di far migliorare i bambini del minibasket, i ragazzi del settore giovanile e poi avviarli alle categorie senior.

Spendo con piacere anche parole sul settore femminile, visto che la Virtus sta facendo un ottimo lavoro riempiendo un vuoto. Magari a Imola essendoci soltanto prime squadre maschili spesso non si guarda al mondo femminile, ma nel mio incarico di Direttore Sportivo mi accorgevo che spesso non eravamo in grado di mantenere in attività le bambine nel corso del tempo, perché il gap fisico con i maschi dopo il minibasket è importante e perciò si demotivano. Andare a fare settore giovanile a Faenza o Castel San Pietro richiede una motivazione fortissima. Per esempio fra le giocatrici imolesi ricordo soltanto Federica Franceschelli che ora è a Faenza ed è una '97, quindi è un po' che non viene fuori da Imola una atleta. Invece grazie all'accordo con la Virtus possiamo far giocare anche le ragazze, e non è una cosa da poco.

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