Giuditta Gennai, dalla Romagna alla Luiss per inseguire il sogno accademico ma mai senza Pallavolo

Coniugare le proprie passioni sportive con un percorso accademico di spessore e successo si può. Una diretta testimonianza arriva da Giuditta Gennai, originaria della Lombardia ma romagnola d'adozione per i suoi lunghi trascorsi in particolare tra Forlì (dove si è anche diplomata) e Rimini. La classe 2004, dopo l'esperienza con l'Athena, si è trasferita nella Capitale approdando nella formazione pallavolistica della sezione sportiva della prestigiosa Università della Luiss: "Sono arrivata a giocare alla Luiss semplicemente per una scelta universitaria, infatti sono qui a Roma perchè ho scelto il mio percorso universitario e questa Università mi sembrava una delle migliori, avevo intenzione di smettere di giocare a Pallavolo sinceramente ma poi ho trovato la squadra interna della Luiss e ho deciso di continuare per tenermi allenata. Gioco da quando sono piccola e sono sempre riuscita ad organizzarmi con lo studio, in modo da poter conciliare il tutto. Mi hanno sempre insegnato che lo sport viene prima della scuola ma che quest'ultima non va assolutamente trascurata, tutt'ora riesco a studiare per l'Università e fare sport, l'importante è riuscirsi ad organizzare".

Il sestetto accademico, reduce da un'esaltante promozione, ha chiuso la prima parte con un secco 3-0 sul Don Orione nel girone B di Serie D che comanda in vetta alla classifica insieme alla Teti Arredamenti: "Nella prima parte della stagione abbiamo raggiunto dei bellissimi risultati inaspettati, ma abbiamo sempre creduto in noi stesse fin dall'inizio e abbiamo avuto un grande supporto da parte dello staff. Dobbiamo lavorare di più sulla resistenza mentale in partita perchè spesso capitano dei crolli, ma del tutto superabili. Il rapporto tra veterane e giovanissime? Fin dall'inizio sono sempre stata la più piccola nelle squadre, e soprattutto la stagione scorso quando giocavo nell'Athena Rimini le ragazze mi hanno sempre trattato come una figlia dandomi consigli e sgridandomi anche quando necessario, da loro posso solo che prendere esempio".

Una passione nata tra casa e tv: "La mia passione per la pallavolo è nata a 10 anni, quando ho visto le prime partite in televisione del Vero Volley, inoltre mia mamma era pallavolista quindi mi ha un po' indirizzato. Una volta iniziato a giocare mi è nata la passione, inoltre io non ho mai avuto un ruolo fisso in quanto ho fatto tanti anni da opposto e altrettanti da palleggiatore, mi hanno consigliato di continuare come palleggiatore perchè un allenatore aveva visto del potenziale per poter salire in categorie più alte, e così è stato".

La classe 2004 nonostante la giovane età vanta già importanti e significative esperienze: "Di ricordi sportivi belli sicuramente ne ho molti, le finali nazionali soprattutto, ma forse il ricordo più bello è stato l'esordio con l'ace in Serie B2 a Forlì, mi sono veramente emozionata. Rifarei esattamente tutto come la prima volta. Non ho una compagna specifica o un'avversaria a cui sono particolarmente legata ma sicuramente da tutte negli anni ho sempre imparato molto, sia cose belle che cose meno belle". 

Lo sguardo volge poi al presente: "A livello sportivo mi spiace dirlo ma non ho grandi obiettivi personali in quanto il mio apice lo ho raggiunto - conclude - e adesso mi sto concentrando su altro". Una cosa è certa: visto il talento, i valori umani prima ancora che tecnici ed il saper far squadra, Giuditta Gennai avrà ancora tanto da divertirsi ed innescare schiacciate vincenti. 

Davide Maddaluno