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Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza - Yuri Romanò, il mancino Campione del Mondo e d’Europa

Che a Piacenza ha scoperto la SuperLega si racconta.

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26/07/2023

                                                                                                                                                                                                             Seguici su Facebook: VOLLEY EMILIAROMAGNA

 

 

Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza  - Yuri Romanò, il mancino Campione del Mondo e d'Europa, che a Piacenza ha scoperto la SuperLega si racconta.

Dall'importanza della famiglia al saper aspettare il momento giusto, dalla compagna Marta all'Università, dal mito Simon alla passione per l'Inter.

Piacenza 26.07.2023 - Yuri Romanò compie oggi 26 anni. E ha già vinto gli Europei e i Mondiali, è già entrato nella storia della pallavolo. Per assurdo potrebbe smettere di giocare domani e il suo nome non verrebbe certo dimenticato. Dall'estate scorsa è un giocatore di Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza che gli ha fatto assaporare, a tempo pieno, la SuperLega. Dopo tanta gavetta, dopo tanti anni trascorsi in A2 e una stagione da riserva a Milano in SuperLega. Ferdinando De Giorgi, commissario tecnico della nazionale azzurra, gli diede fiducia, convocandolo per la rassegna continentale. E lui nel quarto set della finalissima contro la Slovenia sostituì Giulio Pinali e il suo braccio mancino mutò completamente la partita chiudendo con un 90% in attacco. Poi i Mondiali... altre grandi prove per questo ragazzo nato a Monza, legato sentimentalmente a Marta e la cui storia pallavolistica è iniziata a Bollate, poi Brughiero e tanta A2. Questo ragazzo bravo ad aspettare il suo momento. E capace, riuscendo a trovare in un dettaglio, in un complimento, in un piccolo gesti, la forza di emozionarsi.

"La famiglia mi dà serenità, mio padre è come me, mi ha insegnato a tenere i piedi per terra, a pazientare per qualsiasi cosa ripetendomi che prima o poi ciò che ognuno desidera da una vita arriva. Io ho saputo aspettare, fare la gavetta, attendere il momento giusto per potere dimostrare ciò che avevo imparato".

Yuri cosa è rimasto di quel ragazzo che è partito da Bollate?

"Direi tutto, ricordo tutto con molto piacere, insieme ad altri abbiamo goduto il momento senza pensare più di tanto a ciò che poteva mancare. Gli anni trascorsi in B o in A2 sono stati fondamentali per me, con ogni probabilità senza quelli non sarei diventato ciò che sono".

Vincere un europeo e quindi un mondiale a 25 anni...

"Tutto molto bello, la mattina del Mondiale ho realizzato con la mia compagna Marta che fossimo a festeggiare con tanti campioni, con Simon che per me è un mito assoluto e che adesso ho la fortuna di trovarlo in palestra a Piacenza, ho la fortuna di giocare con lui".

Yuri, quanto è importante avere di fianco una ragazza come Marta?

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