Faenza Calcio in caduta libera

Un punto nelle ultime nove partite disputate e la difesa più perforata del girone B di Eccellenza Emilia Romagna, sono questi gli elementi che rappresentano il mortificante ruolino di marcia del Faenza Calcio, partito con l'obiettivo della salvezza ma, dopo un avvio di campionato incoraggiante, esaltato dalla vittoria esterna sulla Sammaurese, la squadra ha perso per strada lucidità e grinta, dimostrando poco carattere e scarsa convinzione nei propri mezzi. Seguendo una precisa scelta societaria, in estate non si è intervenuti sul mercato se non con qualche aggiustamento, preferendo mantenere l'ossatura di base di una squadra che era pervenuta a primavera alla salvezza diretta senza troppi patemi. Oggi, di quella squadra, sembra sia restato solo il ricordo. Ieri a Portomaggiore si è avuta la conferma che qualcosa non funziona nel modo dovuto. L'ennesimo rigore sbagliato, che tuttavia non avrebbe affatto influito sull'esito finale dell'incontro, ha confermato un altro dato negativo. Nelle ultime partite, la squadra ha goduto di quattro penalties, ma solo uno di questi è andato a segno. I giocatori più rappresentativi, quelli che, grazie alla loro esperienza, dovrebbero fare la differenza in campo, stanno giocando ben al di sotto delle attese ed i giovani non stanno dimostrando quelle qualità necessarie per esaltare la squadra. Difficile capire cosa stia accadendo, quel penultimo posto in classifica testimonia che il cammino per la salvezza diventa, partita dopo partita, sempre più ostico. Il campionato è ancora lungo, tempo per aggiustare il tiro ce n'è a sufficienza ma fin da subito è necessario ricompattare una squadra che oggi sembra aver perso il filo dell'armonia, in campo e nello spogliatoio. Risorse per rinforzare l'organico non ce ne sono ed allora tutti, dalla dirigenza ai giocatori, dallo staff tecnico ai pochi appassionati che ancora popolano lo stadio, devono stringersi attorno al gruppo per scongiurare una caduta libera che sembra non avere alcun ostacolo. Serve una scossa forte, un segnale importante da parte di chi ha ancora a cuore il destino della più importante realtà calcistica faentina. A volte, una strigliata energica conta più di certi avvicendamenti, auspicati da alcuni.

Umberto Cattani