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Emilia-Romagna Tennis CUP: Albert Ramos è il matador del derby spagnolo

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20/06/2023

Emilia-Romagna Tennis CUP: Albert Ramos è il matador del derby spagnolo

Albert Ramos Vinolas

Al calar del sole della giornata di apertura del tabellone principale dell'Emilia-Romagna Tennis Cup, torneo ATP Challenger 125 organizzato da Master Group Sport in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, si issa la bandiera spagnola sul campo centrale del Tc President a Montechiarugolo (Parma) e inizia la corrida tra due dei tennisti iberici più amati (e vincenti) dell'ultimo decennio. Dopo un'ora e ventinove minuti il "matador" è Albert Ramos Vinolas, testa di serie numero 1 del challenger emiliano e numero 70 al mondo. A finire incornato è l'ex numero 7 al mondo Fernando Verdasco: il personaggio più atteso saluta Parma già al primo turno. TROPPO RAMOS PER

VERDASCO - La sfida mancina tra i due connazionali può essere ben interpretata attraverso le statistiche dei loro scontri diretti. I due si conoscono a memoria e si sono incrociati in undici occasioni: nei tempi in cui Verdasco era all'apice della carriera ha vinto lui cinque volte su sette, mentre gli ultimi quattro precedenti sono tutti a favore di Ramos, esploso tennisticamente dal 2015 in poi. La trama del match di oggi racconta in maniera perfetto questa tendenza. L'inizio timido del numero 1 del seeding permette a Verdasco di mostrare qualche sprazzo di classe, ma appena Ramos ingrana la marcia e realizza il break sul 2-2 un incontro potenzialmente equilibrato si trasforma in una supremazia totale. Una striscia di 10 games a 2 delinea la strada verso il netto 62 63 finale, con un piccolo sussulto d'orgoglio ad avvio del secondo parziale, quando Fernando si vede annullare cinque palle per il 2-2. Appena lo scambio si fa duro, l'inerzia è soltanto dalla parte di Ramos Vinolas. Il marchio di fabbrica della carriera di Verdasco, la condizione atletica e l'agilità, non sono più quelli di una volta e l'eroe spagnolo di tre Davis Cup può solo cercare di uscire velocemente dal palleggio, incorrendo in troppi errori.

LA NUOVA FILOSOFIA DI "NANDO" - Nonostante la sconfitta Fernando Verdasco analizza la sua partita, e la sua stagione, con uno spirito diverso rispetto ai momenti d'oro. Gli appassionati lo ricordano nella sfida epica di semifinale agli Australian Open 2009, quando per 5 ore e 14 minuti mise sotto torchio Rafael Nadal, prima di arrendersi stremato. Purtroppo il tempo passa per tutti, anche per un campione come lui, e alle soglie dei quarant'anni emerge una visione differente da allora: "Continuo ad allenarmi duramente e non voglio perdere ora così come non volevo perdere a vent'anni - ci confessa a margine Verdasco - ma il modo di approcciarmi al tennis, e all'esistenza in generale, è cambiato: adesso la priorità è conservare una buona salute e divertirmi. Non a caso in questi giorni sono riuscito a godermi con la famiglia il torneo, organizzato con grande professionalità, e la città di Parma, davvero incantevole". La seconda vita di Fernando Verdasco è già cominciata, con le prime esperienze da organizzatore dietro le quinte delle Finals di Coppa Davis in Spagna.

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