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Dinamo Sassari - Faenza Basket Project E- Work 68-63

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14/04/2024

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FAENZA BASKET PROJECT - Serie A1 -

A1 Femminile - 25^ Giornata

Clamorosa rimonta di Sassari nel finale

Dinamo Sassari - Faenza Basket Project E- Work  68-63

(parziali: 17-13 / 29-32 / 37-54)

Sassari: Raca 12, Carangelo 12, Kaczmarczyk, Hollingshed 17, Joens 18, Toffolo 2, Crudo 7, Spiga ne, Bebbu ne, Fara ne, Togliani. All: Restivo

E-Work Faenza: Franceschelli 9, Edokpaigbe 8, Niemojewska 2, Cvijanovic 4, Tagliamento 10, Peresson 3, Spinelli 6, Grande ne, Dixon 8, Brossmann 13. All: Seletti 

Arbitri: Daniele Alfio Foti di Vittuone (Mi), Umberto Tallon di Bologna (Bo) e Alexa Castellaneta di Bolzano (Bz)

Con un allucinante 9-31 in favore della Dinamo Sassari, finisce la stagione regolare dell'E-Work Faenza. Un Faenza capace di dominare letteralmente i due quarti centrali contro una delle prime 8 squadre del campionato, in Sardegna, lontano, lontanissimo da casa. Sul clamoroso +17 di fine 3° quarto la strada pareva segnata, ma la pazzesca mentalità agonistica di capitan Carangelo ha scrollato la negatività dalla mani delle compagne che si sono lanciate in un quarto periodo da favola. E' certamente lei l'mvp del match, non tanto per i 12 punti, quanto per la determinazione con cui è scesa in campo dopo l'ultima pausa breve. Certo, fondamentali sono state anche le tre triple consecutive a metà frazione di Hollingshed, piuttosto evanescente fino a quel momento. Fondamentali anche i tanti punti iniziali (16 all'intervallo) di Joens che ha dominato largamente il primo parziale. 

Ma resta l'immenso amaro in bocca per un Faenza capace di giocare bene, senza strafare (nonostante qualche errore di troppo nel tiro pesante) e con le idee chiare: la squadra di coach Seletti gioca a mente libera, senza preoccupazioni eccessive legate alla classifica, ben consapevole che le "partite che contano davvero" ora sono quelle legate ai playout.

Di positivo per Faenza il rientro in campo, seppur graduale, delle tante infortunate che stanno recuperando (si spera) per il finale di stagione: da Dixon a Cvijanovic, passando per Spinelli e Niemojewska. Di positivo, va anche segnalato come tutte e 9 le atlete scese in campo per Faenza abbiamo sporcato il proprio tabellino, mostrando una buona qualità nelle decisioni e nelle responsabilità al tiro. Di tutte.

Un altro match gettato alle ortiche nei minuti finali: è una reale fotografia della stagione manfreda, macchiata fin troppo spesso da momenti di totale blackout che cancellano buone prestazioni.

Faenza si presentava alla palla a due con ben 8 sconfitte consecutive sulle spalle (ultimo successo a fine gennaio), mentre la Dinamo era in piena corsa per l'accesso ai playoff scudetto. Nella gara d'andata al PalaBubani vittoria sarda 74-68.

Alla palla a due per Faenza Niemojewska, Edokpaigbe, Franceschelli, Tagliamento e Brossmann, mentre Raca, Carangelo, Kaczmarczyk, Hollingshed e Joens per coach Restivo.

Avvio 5-0 per le sarde, quindi il primo cesto ospite porta la griffe di capitan Franceschelli dall'arco (5-3 al 2'), ma nei primi 4' si registrano parecchi errori da ambo i lati, con un assist-gioiello di Tagliamento per il terzo tempo di Brossmann che trova il pari a quota 5. A metà frazione la tripla di Joens fissa l'8-5, segnando tutti gli otto punti sardi. Quindi un allungo 11-5 interrotto dai liberi di Brossmann, quindi l'E-Work impatta a quota 11 con la penetrazione di Tagliamento a 2' dalla prima sirena. Toffolo, Joens e la rientrante Dixon firmano il 17-13 con cui si raggiunge la prima pausa breve. Joens chiude con 12 punti sui 17 complessivi della sua squadra. Faenza chiude il 1° quarto con 1/5 da 3 punti (contro 3/8 di Sassari) e 4/9 dalla media (contro 3/7).

Il 2° quarto si apre con la tripla di Edokpaigbe e l'ottimo assist di Peresson per Spinelli (20-19 per le locali), quindi ancora Edokpaigbe per il 23-21 e per il 23-23 (dopo ottima azione di Peresson e Spinelli) al 4'30": coach Restivo, dopo qualche azione particolarmente confusa in attacco, ferma il gioco per il timeout a metà parziale. Ma al rientro in campo una Peresson mostruosa dagli 8 metri brucia la retina per il primo vantaggio faentino del match (26-23). Le locali appaiono spaesate e restano senza canestri per diversi minuti, fino al fallo antisportivo di Niemojewska su Joens (26-25). Franceschelli si inventa un gioiello sul pitturato e rimette tre punti tra le due squadre a 1'30" dall'intervallo, con Edokpaigbe che si mette in mostra anche per gli assist: a 1' dalla fine la palla filtrante è per Dixon (30-27). Nell'ultimo possesso romagnolo di Dixon arriva il primo fallo nel quarto di Sassari, a dimostrazione della scarsa aggressività delle locali in difesa. All'intervallo ci si arriva sul 32-29 per l'E-Work Faenza. Faenza che, nel 2° quarto, migliora notevolmente la propria efficacia offensiva, anche grazie ad una buona gestione dei possessi palla nella metà campo locale: dopo 20' 11/21 da 2 punti e 4/4 ai liberi, con 22 rimbalzi complessivi e 8 assist, anche se solo 2/7 dall'arco. Le locali replicano con 4/14 da 3 punti e 7/8 ai liberi, ma solo 5/21 da 2 punti, 20 rimbalzi e 6 assist. La squadra di coach Seletti, nel primo tempo, nonostante qualche svarione nella prima frazione, ha la capacità di mandare spesso in tilt sia la retroguardia che la fase offensiva delle sarde, troppo confusionarie in parecchie azioni, soprattutto sul pitturato. Faenza chiude il 2° parziale 19-12.

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