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Coppa Italia Serie A1 Femminile – Ragusa, Brixia, Roma e Geas si qualificano per il secondo turno

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04/01/2024

ALBUMACCO BASKET EMILIA-ROMAGNA 2024

Coppa Italia Serie A1  Femminile - Ragusa, Brixia, Roma e Geas si qualificano per il secondo turno

La Coppa Italia della Serie A1 ha preso il via con le quattro sfide valide per il primo turno.

La Passalacqua Ragusa si qualifica per il secondo turno di Coppa Italia travolgendo la E-Work Faenza (priva dell'ex Spinelli e reduce dal recente taglio della USA Booker) tra le mura amiche. Attacchi ispirati già dai primi 90" di partita: Peresson apre il sipario con un tiro da dietro l'arco, Chidom (29 punti, 7 rimbalzi e 3 recuperi) e Cvijanovic (19 punti) duellano sui lati opposti del parquet prima della tripla di Pastrello (11 punti e 3 recuperi) che mette la situazione in parità; successivamente è Tagliamento a trovare la bomba del +3, poi Miccoli trova due canestri facili a pareggiare nuovamente la gara (9-9). Le ospiti provano a prendere la situazione tra le mani, ma Juskaite (18 punti e 8 rimbalzi) apre un parziale di 9-0 chiuso dalla compagna Chidom che ribalta completamente il risultato; Tagliamento (12 punti) converte tre tiri liberi in fila, l'ultima parola però spetta al tandem Chidom-Pastrello per il 22-16 di fine primo quarto. Dopo un botta e risposta iniziale, Di Fine sigla la tripla che mette Ragusa in doppia cifra di vantaggio; Faenza prova a suonare la carica con Dixon (11 punti e 7 rimbalzi) e Cvijanovic, ma Juskaite e Nikolic rispediscono al mittente il tentativo di rimonta dando una spinta alle padrone di casa per registrare un parziale di 8-2 - con Thomas, Miccoli e Di Fine - e prendere il largo (41-25). Nella seconda metà del quarto è Cvijanovic a vestire i panni della solista, aiutando la E-Work ad uscire dall'impasse grazie ad un break di 2-8 utile per ricucire lo strappo; l'appoggio di Pastrello - sul servizio intelligente di Miccoli - serve alla Passalacqua per andare all'intervallo sul 47-34. Nella ripresa, la compagine siciliana decide di mettere in ghiaccio le ostilità già dai primi minuti del terzo quarto: il duo Chidom-Juskaite mettono nelle statistiche un parziale di 11-2 chiuso successivamente da Miccoli (11 punti e 3 recuperi); le ospiti trovano il fondo della retina con Dixon, ma Ragusa - con Pastrello e Chidom - registra il massimo vantaggio della sua partita (64-38). Cvijanovic cerca disperatamente una via per lanciare la rimonta con un tiro da dietro l'arco, poi sempre lei nel finale risponde dalla lunetta ai due liberi segnati da Chidom e con una tripla porta il risultato sul 68-48 alla mezz'ora. La Passalacqua apre l'ultimo quarto con la vittoria già in tasca, ma vuole finire in bellezza dopo la bomba di Tagliamento: il quartetto d'archi composto da Chidom, Juskaite, Pastrello e Miccoli confeziona l'ennesimo parziale - questa volta di 11-2 - portandosi a +28 con poco meno di 180" rimasti sul cronometro. Gli ultimi minuti raccontano i canestri di Ciuffoli e Dixon a cui risponde Di Fine, infine è proprio la numero 3 della E-Work a convertire entrambi i tiri dalla lunetta per l'83-59 finale.

La Oxygen Roma Basket firma l'impresa sul campo della Alama San Martino di Lupari e ottiene l'accesso al secondo turno di Coppa Italia. Partenza fulminante della compagine capitolina che sfrutta i numerosi errori al tiro delle venete per infliggere un parziale di 0-10 coinvolgendo tutto il quintetto. L'appoggio di Soule (21 punti e 10 rimbalzi) e la tripla di D'Alie (11 punti, 10 rimbalzi e 8 assist) arrestano l'emorragia dimezzando lo svantaggio, ma Sventoraite (12 punti) è ispirata a tal punto da ristabilire le gerarchie; D'Alie riesce nuovamente a stracciare la retina da dietro l'arco, tuttavia è ancora Sventoraite - con due tiri a cronometro fermo - a scrivere il 9-16 di fine primo quarto. La Oxygen sente di poter controllare la velocità del gioco, così grazie a Dongue (10 punti e 8 rimbalzi) e Gilli (10 punti) trova il massimo vantaggio nella partita; le padrone di casa però non vogliono rimanere a guardare, così provano a dimezzare il distacco con Soule e con i tiri dalla lunetta di Conte, ma Czukor (20 punti e 12 rimbalzi) fiuta il pericolo e rispedisce al mittente il tentativo di rimonta (15-25). San Martino reagisce nuovamente all'affronto portandosi a -5 con due jumper in fila di Conte e Turcinovic (13 punti), tuttavia è Natali questa volta a controbattere stracciando la retina da dietro l'arco; non trovando spazi per arrivare al ferro, le venete sfruttano la scaltrezza di Soule, D'Alie e Kostowicz (9 punti e 8 rimbalzi) per lucrare tiri liberi, convertirli e andare alla pausa lunga sul 27-30. La tripla di Turcinovic in apertura di ripresa mette subito il punteggio in parità, poi ci pensa il resto del quintetto di San Martino a proseguire con il parziale di 9-2 che spaventa le ospiti; Gilli converte alla perfezione un gioco da tre punti, Kostowicz è subito abile a rispedire il primo tentativo di rimonta al mittente, ma nulla può sull'asse Sventoraite-Romeo che lancia Roma verso il break di 0-10 e la porta a tre possessi di vantaggio (38-45). In un continuo scambio di parziali, questa volta sono le padrone di casa a prendere in mano la situazione: Soule - in totale solitudine - accorcia il distacco sul -3 prima che Kostowicz serva Russo per la tripla del pareggio; successivamente arriva l'attesa risposta della Oxygen, la quale si affida a Gilli e Czukor per il controparziale di 2-8 che porta il punteggio sul 50-56 alla mezz'ora. È nuovamente la numero 6 delle "lupe" ad aprire il quarto con un tiro in sospensione, le ospiti però sono sensibilmente ispirate e trovano il fondo della retina con la tripla di Czukor, seguito dal tocco morbido di Cupido; nei minuti successivi, Dongue è abile nel ristabilire le gerarchie dopo i canestri in serie del duo Arado-Soule, tuttavia le triple di Turcinovic ricuciono lo strappo quando mancano meno di 5' alla fine della partita (62-65). Nonostante Gilli converta un gioco da tre punti di estrema importanza per la squadra capitolina, D'Alie da dietro l'arco e Arado con prontezza dalla media rimettono l'Alama ad un solo punto di distanza dalle avversarie; la stessa numero 7 giallonera, poco dopo, riavvicina San Martino alla Oxygen in seguito al canestri di Cupido e al libero convertito da Romeo. Nel finale è proprio la playmaker italo-americana a fare 2/2 dalla lunetta e chiudere sul 69-73 le ostilità: prima storica vittoria esterna per il club capitolino.

La RMB Brixia Basket espugna in volata il parquet della Dinamo Banco di Sardegna Sassari, conquistando l'accesso al secondo turno di Coppa Italia. È Skoric (19 punti e 7 rimbalzi) a rompere gli indugi con un jumper dalla media distanza, poi Joens dà il via alla gara del tiro da tre punti a cui prendono parte Zanardi (16 punti, 6 assist e 3 recuperi), Hollingshed (12 punti e 6 rimbalzi) e Garrick (15 punti), quest'ultima brava a mettere due possessi di distanza tra le compagini; Kaczmarczyk (14 punti e 10 rimbalzi) tenta di riportare la partita sui binari di Sassari, ma Brixia è ispirata e connette con Skoric l'ennesimo canestro da dietro l'arco (8-14). La reazione delle sarde non si fa attendere: Raca, Kaczmarczyk, Joens e Togliani firmano il parziale di 10-2 con cui pensano di chiudere in vantaggio il primo quarto, le intenzioni di Garrick però sono altre e le ospiti vanno avanti 18-21 dopo 10' di gioco. Il break della RMB prosegue con il canestro di Louka (14 punti e 5 rimbalzi), successivamente sono entrambi gli attacchi ad accendersi da ogni zona del campo: Hollingshed straccia la retina con una tripla, Skoric converte perfettamente un gioco da tre punti, Toffolo risponde con un'altra bomba e Crudo riporta in vantaggio la Dinamo prima che Louka - da dietro l'arco - chiuda questa lunga serie di azioni offensive (27-29). Il duello sui due lati del campo continua con Kaczmarczyk e Tassinari, ma la stessa numero 14 del Banco di Sardegna infiamma gli animi del PalaSerradimigni, così che Crudo e Carangelo (14 punti, 10 assist e 5 rimbalzi) si uniscano a lei per siglare il parziale di 8-2 che porta il punteggio sul 37-34 all'intervallo. A scaldare il pubblico dopo la pausa lunga è Hollingshed con una tripla in transizione, Louka e Zanardi temendo una fuga di Sassari riportano a -2 la RMB, poi Kaczmarczyk riallontana le avversarie, ma il tandem Garrick-Skoric pareggia i conti una volta passata la metà del terzo quarto (42-42). Lo scambio di cortesie prosegue nei minuti successivi: Kaczmarczyk e Joens rimontano le realizzazioni di Zanardi e Tassinari, la stessa numero 7 ospite - in coppia con Boothe - dà a Brixia due possessi di vantaggio; Carangelo e Garrick duellano dalla lunetta, successivamente Hollingshed da dietro l'arco mette il Banco di Sardegna ad un solo punto di distanza, ma Garrick ha ancora l'ultima parola con il jumper che scrive il 51-54 sulla sirena. Con il punteggio in bilico le due rivali danno spettacolo con tiri dalla lunga distanza, a firmarli sono rispettivamente Carangelo e Skoric; la squadra ospite tenta di prendere la via della fuga con punti facili segnati da Louka e Garrick, però la numero 5 della Dinamo connette con un'altra tripla e Crudo - con un layup - aiutano Sassari a mettere la freccia del sorpasso (62-61). L'allungo delle padrone di casa arriva per mano di Crudo, la quale da dietro l'arco risponde all'appoggio di Skoric per il +4 sassarese, ma la stessa numero 24 bresciana rimette tutto in parità con un fantastico gioco da quattro punti; dopo oltre 90" di digiuno da ambo le parti, Zanardi è glaciale e segna la bomba del sorpasso, Carangelo dall'altre parte segna solo uno dei tre tiri a cronometro fermo che darebbero il pareggio al Banco di Sardegna ed infine Tassinari - ancora dalla linea della carità - sigilla sul 68-72 il punteggio finale.

L'Allianz Geas Sesto San Giovanni regola il Repower Sanga Milano nel derby lombardo, qualificandosi di diritto al turno successivo di Coppa Italia. Padrone di casa subito arrembanti con il trio Moore-Conti-Trucco, ma le ospiti trovano presto le contromisure grazie a Toffali (17 punti e 4 recuperi) e Penz (10 punti e 5 rimbalzi); successivamente arriva un parziale di 9-1 firmato Geas con le triple in rapida successione di Panzera e Conti (15 punti), perciò Milano corre ai ripari affidandosi a Turmel (13 punti e 5 rimbalzi) che tutta sola riduce lo svantaggio (18-11). La bomba di Conti rimette Sesto San Giovanni a +10, Toffali e Turmel provano a riavvicinare Milano, tuttavia il jumper di Moore (19 punti e 8 rimbalzi) e il tiro da oltre l'arco di Trucco (14 punti e 8 rimbalzi) fanno scappare nuovamente la squadra di coach Zanotti; negli ultimi 80", la Repower scrive un break di 0-5 targato Vintsilaiou-Tulonen per il 26-20 di fine primo quarto. I primi due minuti e mezzo del secondo quarto hanno come protagoniste Trucco e Toffali: le due avversarie duellano senza esclusioni di colpi sfruttando tutto il loro arsenale, ma Gwathmey (14 punti, 7 rimbalzi e 5 assist) arriva in soccorso della compagna e riporta a +11 le rossoblu a poco più di 5' dall'intervallo. Il tiro libero segnato da Conti lancia la Geas ad un ampio parziale di 9-0, in cui è ancora Gwathmey a prendersi i dovuti meriti; Penza - da dietro l'arco - interrompe il digiuno di Milano durato 4', tuttavia la numero 24 di Sesto San Giovanni è una furia e con un tiro dalla media porta il punteggio sul 49-31 dopo 20' di partita. Il gioco da tre punti di Moore viene subito pareggiato dalla tripla di Tulonen, le due rivali si danno battaglia anche 60" più tardi dove è la bomba di Moore a rispondere al tiro dalla media della numero 23 della Repower; successivamente Toffali tenta di prendersi sulle spalle la propria squadra, ma la Geas vuole chiudere definitivamente i conti con l'avversaria e piazza un parziale di 8-0 grazie principalmente alle triple di Dotto e Conti (67-41). I tiri a cronometro fermo di Turmel e Vintsilaiou servono a Milano per mostrare i denti a Sesto San Giovanni, la quale però segna con Tava e con Arturi i canestri del 72-47 alla mezz'ora. Il quarto periodo è pura accademia per le padrone di casa: Moore appoggia il +27 dopo pochi secondi, Turmel risponde in tap-in e Guarneri con un gioco da tre punti pareggia la tripla di Dotto. Le ospiti non vogliono subire un passivo così pesante ed infatti lasciano segnare alla Geas un solo canestro dal campo negli ultimi 6' di gioco, poiché registrano un parziale terrificante di 2-19 aperto da Penz, proseguito da Diallo Dieng, rifinito da Vintsilaiou (13 punti e 3 recuperi) e chiuso da Toffali. Finisce 81-71 per Sesto San Giovanni.

A1 Femminile

Coppa Italia

1^ Turno Qualificazione

RISULTATI:

04/01/2024

Passalacqua Ragusa - E-Work Faenza 83 - 59

Alama San Martino di Lupari - Oxygen Roma Basket 69 - 73

Dinamo Banco di Sardegna Sassari - RMB Brixia Basket 68 - 72

Allianz Geas Sesto San Giovanni - Repower Sanga Milano 81 - 71

Passalacqua Ragusa - E-Work Faenza 83 - 59 (22-16, 47-34, 68-48, 83-59)

PASSALACQUA RAGUSA: Thomas* 2 (1/5, 0/3), Mallo, Spreafico 2 (1/1, 0/1), Di Fine 8 (2/3, 1/2), Chessari, Milazzo NE, Salice, Pastrello* 11 (4/8, 1/4), Juskaite* 18 (5/6, 2/6), Miccoli* 11 (4/11, 1/3), Chidom* 29 (11/13 da 2), Nikolic 2 (1/3, 0/1)

Allenatore: Lardo L.

Tiri da 2: 29/50 - Tiri da 3: 5/20 - Tiri Liberi: 10/16 - Rimbalzi: 38 9+29 (Juskaite 8) - Assist: 26 (Thomas 10) - Palle Recuperate: 12 (Pastrello 3) - Palle Perse: 11 (Thomas 4)

E-WORK FAENZA: Franceschelli 1 (0/2, 0/2), Edokpaigbe, Ciuffoli C. 2 (0/0, 0/0), Cvijanovic* 19 (4/7, 2/4), Tagliamento* 12 (1/4, 2/6), Peresson* 5 (1/7, 1/3), Ciuffoli E. 2 (1/2 da 2), Dixon* 11 (5/6 da 2), Brossmann* 7 (2/4, 0/2)

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