CMP Global Basket Bologna - Preven Pallacanestro Francesco Francia Zola Predosa 65-62 (15-16, 32-35, 48-46)

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Poca fortuna

CMP Global Basket Bologna - Preven Pallacanestro Francesco Francia Zola Predosa 65-62 (15-16, 32-35, 48-46)

CMP: Pederzini 16, Sorretino 15, Berretta 13, Fin 9, Mazzotti 5, Ben Salem 4, Zanetti 3, Domenichelli, Lelli, Poli, Vitale n.e., Garuti ne. All. Tasini

F.Francia: Almeoni 12, Chiusolo10, Bianchini 10, De Ruvo 7, Marzatico 7, Oyeh 6, Balducci 4, Bavieri 4, Tosini 2, Vivarelli, Degregori ne, Forino ne. All. Mondini, Vice Gatti.

Terza e ultima di andata della poule promozione, dopo due sconfitte in altrettante trasferte tira aria da ultima spiaggia per la Global Basket, costruita - almeno a giudicare dai nomi - per puntare alla promozione e rinforzata in corso d'opera. Più consapevole e "rilassata" l'atmosfera in casa nostra,  cerchiamo la terza vittoria per candidarci a un posto nei playoff.

Fin mette subito le cose in chiaro infilando una tripla a freddo, quattro minuti senza un fischio e +5 (11-6) per CMP che prova subito a scappare. La nostra difesa si allunga e lo strappo viene ricucito con due palle recuperate da Oyeh e trasformate da De Ruvo e Bianchini. Il primo time out lo chiama Tasini ma ci alziamo meglio dalla panchina e chiudiamo il primo quarto in vantaggio con Marzatico protagonista, due punti per lui su assist di Bavieri, due falli in un amen e anche due liberi sbagliati.

Mondini prova a mischiare le carte in difesa e rischia Tosini dopo tre minuti, due punti alla sua maniera per il massimo vantaggio (+6) ma anche una scivolata sul parquet umido che sconsiglia di proseguire. CMP si rifà sotto con Beretta, dominante ai rimbalzi e nelle stoppate, sorpassa con i primi tre punti di Sorrentino e incrementa con un gioco da tre punti dello stesso Beretta. Il terzo fallo di Marzatico innesca la nostra reazione, chiudiamo l'area e colpiamo con Chiusolo da oltre l'arco, con Bianchini dalla lunetta e potremmo incrementare con lo stesso Chiusolo che in contropiede punta Sorrentino ma viene "abbattuto" con un fallo che meriterebbe una sanzione più severa.

Il nostro play è costretto a uscire e i due liberi che si è guadagnato li trasforma un freddo Bavieri.