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Beach Volley, la ravennate Sofia Balducci guarda ad un 2024 da protagonista

"Ripartiamo da una buona estate, sogno lo Scudetto"

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31/12/2023

Beach Volley, la ravennate Sofia Balducci guarda ad un 2024 da protagonista

L'anno nuovo è alle porte, l'inverno e le settimane bianche incalzano ma contestualmente è già iniziato il count down per la prossima estate. E' così anche per gli sportivi che nella bella stagione trovano il loro habitat naturale pur non mollando mai la presa anche durante i mesi precedenti preparandosi indoor. E' il caso del Beach Volley e dei suoi numerosi interpreti. Tra le atlete romagnole più in auge in ambito nazionale c'è Sofia Balducci che traccia un bilancio dell'ultimo anno: "Per quanto riguarda l'ultima stagione estiva, reduci da un terzo posto alle finali Scudetto dell'anno prima, le aspettative erano sicuramente alte, ma mi ritengo soddisfatta perchè siamo riuscite, io e la mia compagna Silvia Leonardi, a esprimere un gioco solido, nonostante qualche alto e basso, e a giocarcela con molte delle coppie del campionato italiano. Dopo un terzo posto nella Coppa Italia di metà stagione, forse il risultato più soddisfacente di quest'anno, non tanto per il podio ma quanto per il livello di gioco espresso in linea con quello che stavamo cercando di sistemare da mesi in allenamento insieme al nostro coach, sapevamo che sarebbe stato difficile mantenere il trend positivo. Siamo comunque state felici perchè alle finali Scudetto di quest'anno siamo arrivate quinte".

Diverse esperienza pallavolistiche prima del definitivo passaggio al Beach, tanti segreti del mestiere da trasmettere alle debuttanti: "Per quanto riguarda le giovanissime indoor, gli direi di godersi a pieno gli anni delle giovanili perchè sono quelli più belli; per quanto riguarda le giovanissime outdoor purtroppo il movimento, a parte durante l'estate, non raggiunge i numeri dell'indoor e credo sia un vero peccato perchè imparando bene la tecnica sin da ragazzi è uno sport che ti permette poi toglierti molte soddisfazioni. Non che la Pallavolo non te lo permetta, ma nel Beach giocando in due persone, sei molto più protagonista e responsabile dei risultati che ottieni e credo ci si senta molto più partecipe".

Agli impegni in spiaggia, Sofia abbina quelli accademici: "Io sono iscritta all'ultimo anno di magistrale di Scienze Motorie. In inverno siccome l'attività torneistica rallenta un po' ci si riesce a organizzare con studio e lavoro, mentre d'estate dovendo allenarsi anche due volte al giorno e poi partire quasi tutti i week-end per i tornei è molto difficile riuscire a studiare sia per la stanchezza che per il poco tempo. Nei quattro anni di studio precedenti sono riuscita a cavarmela sia grazie alla didattica a distanza ancora in vigore sia per la mole di studio minore, ma quest'anno con l'intensificarsi dei laboratori e delle lezioni teoriche sono un p'' più in difficoltà. Per questo, sono grata all'Università di Bologna per mettere a disposizione il progetto di Studente - Atleta a cui io ho preso parte quest'anno che ti agevola molto sotto questo punto di vista e ti permette così di riuscire a conciliare il tutto".

Una passione multidisciplinare ereditata in famiglia: "La passione per la Pallavolo nasce principalmente da mia mamma, ex pallavolista ed allenatrice. Ha giocato ad alti livelli fin quando non sono nata io, poi ha continuato per alcuni anni in categorie inferiori concludendo la sua carriera nel mondo della Pallavolo un paio di anni fa come allenatrice dei settori giovanili; insomma, in casa si respirava aria di Pallavolo. Io ho iniziato con la danza ma non ero molto portata, dopodichè, mi hanno subito iscritto ai primi corsi di Pallavolo e da lì è iniziato tutto. Ho partecipato a varie finali nazionali con le categorie Under e credo siano i ricordi più belli che mi siano rimasti, sia per l'emozione di partecipare a eventi così importanti sia per il divertimento di passare settimane in ritiro con le mie compagne di squadra. La passione per il Beach Volley, invece, nasce un po' per caso, in Romagna è uno sport molto praticato e in estate credo che ogni romagnolo faccia almeno una partita al giorno con gli amici in spiaggia, quindi anche io ho iniziato giocando per divertimento con le mie amiche fino a quando ho deciso di fare un provino per la selezione regionale di Beach Volley della mia età. Di li mi sono totalmente innamorata dell'ambiente, delle persone e delle dinamiche dello sport in sè, totalmente diverso dalla Pallavolo. Ho preso parte al Trofeo delle Regioni conquistando il terzo posto, poi siccome nel frattempo facevo ancora Pallavolo per un paio di anni non ci ho più giocato perchè non riuscivo a conciliare le due cose. Nel 2019, ero ormai fuori dalle giovanili di Volley, ho deciso di riiniziare a giocare e da li poi non ho più smesso. Sicuramente se ad oggi sto continuando a giocare a Beach, in parte lo devo al mio allenatore, Gabriele, che mi ha fatto crescere molto sia come atleta che come persona, oltre che avermici fatto appassionare al punto tale da mollare la Pallavolo".

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