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Calcio

Alberico Evani il campione della porta accanto al Milan Club Faenza

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25/04/2024

 

Evani vero uomo di sport, sempre rimasto semplice e alla mano, ha raggiunto risultati importanti con grandi sacrifici costruendo una carriera di spessore che lui stesso ripercorre nel libro "Non chiamatemi Bubu", presentato nel corso dell'evento, dove narra la sua storia personale, la vita calcistica, i propri affetti con tanta umanità e una eleganza d'animo che lo ha sempre contraddistinto. "Ho vissuto emozioni incredibili e conosciuto compagni che non ho mai perso negli anni" ha detto Chicco, ricordando il grande rapporto di stima e affetto con mister Arrigo Sacchi, e tanti colleghi tra cui Sergio Battistini, con cui iniziò l'avventura sportiva partendo giovanissimo dalla Toscana verso Milano, Filippo Galli, Daniele Massaro, Franco Baresi, Paolo Maldini e Roberto Mancini, Fausto Salsano. Tanta la commozione parlando di compagni che non ci sono più: Sinisa Mihailovic, Gian Luca Vialli "esempio vivente per tutta la squadra azzurra nel ruolo di capo delegazione della nazionale vittoriosa all'Europeo tre anni fa" e Stefano Borgonovo.

 

La serata si è svolta in più tempi. Si è parlato di Chicco Evani a tutto tondo: prima dell'uomo, persona vera, di valori; del calciatore, dotato di buon tiro, tecnica e grande corsa, dell'allenatore, prima di settore giovanile e poi nazionale italiana con cui ha ottenuto risultati importanti, del Milan di oggi e domani e infine dei settori giovanili. Evani ha incontrato infatti anche i rappresentanti delle società calcistiche cittadine, Faenza, Virtus, San Rocco, Faventia, Vita Granarolo Borgo Tuliero, per un utile dibattito sul ruolo dell'allenatore che sta svolgendo oggi con immutata passione per il pallone, che è ancora, come da bambino "un amico fidato e sincero".

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