L'Asar batte il Novafeltria

Categoria Juniores

Novafeltria 0

Asar Riccione 2

Novafeltria: Germani, Valdifiori (76’ Arapi), Antonini, Gori, Corazza, Pavani (85’ Menicucci), Sacchetti (64’ Sartini), Romeo, Dall’Ara, Solito (56’ Elaini), Abdul. A disp.: Cespi, Velleca, Giorgioni. All.: Comandini

Asar Riccione:Amati, Tamagnini (69’ Maroni), Bellucci (33’ Lunedei), Mancini, Caroni, Fattori, Pfister (56’ Ummarino), Silvagni, Santoni (88’ Casadei), Pierri, Bartolini. A disp.: Sabatelli, Agarri, Abou. All.: Maioli.

Arbitro: Ciccioni sezione di Rimini

Ammoniti: Corazza (N), Pavani (N),Lunedei (A), Maroni (A).

Espulso: 72’ per doppia ammonizione Corazza (N).

Marcatori: 73’ rig. Santoni (A), 87’ Maroni (A).

La rivincita. All’andata il Novafeltria espugnò per tre reti a due il campo dell’Asar debuttando dopo circa dieci anni proprio sul campo riccionese con la formazione Juniores. Le due squadre si affrontano nuovamente nel girone di ritorno con gli ospiti che con il risultato all’inglese vendicano la sconfitta di un girone fa. LA CLASSIFICA. Alla vigilia era lo scontro tra la terza contro la quinta della classe. Il Novafeltria cerca l’impresa per scavalcare i rivali, ma la stanchezza, i tanti innesti provenienti dalle altre formazioni giovanili, l’impegno infrasettimanale in amichevole e gli allenamenti svolti in maniera differenziata, portano la squadra ad essere meno brillante rispetto al solito. Le occasioni latitano, a Comandini manca un punto di riferimento, una boa là davanti e si vede! Dall’Ara e Solito cercano l’assolo personale ma non basta, mentre gli ospiti si affidano alle ripartenze risultando pericolosi con Santoni. Proprio l’attaccante a metà ripresa conquista il penalty che provoca la seconda ammonizione e l’espulsione al difensore Corazza. Dagli undici metri lo stesso numero nove trasforma il penalty assegnato. Il Novafeltria non punge non risponde e l’Asar non perdona, quando ancora una volta, il neo entrato Maroni, buca la retroguardia di casa non lasciando scampo a Germani. Nel finale prova d’orgoglio dei padroni di casa che sfiorano la marcatura senza però trovare la porta.