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Calcio | Giovanissimi

Virtus Faenza - Pianta 4-0

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17/10/2016

Virtus Faenza - Pianta 4-0
Quinta perla consecutiva della Virtus che si mantiene in vetta alla classifica. A fare le spese del bel gioco faentino è questa volta il Pianta i cui ragazzi si sono dimostrati una squadra ostica con alcune buone individualità.
La gara dei biancoverdi deve fare i conti con un reparto infortunati ampissimo dove oltre ai ragazzi già incerottati si è aggiunto in settimana Visani, mentre almeno rientrava Ragazzini. Mister Valmori tenta di scompigliare le carte e propone capitan Tagliaferri come punta insieme ad Assirelli e Leonardi, inserendo a centrocampo Balducci: l’esperimento però non funziona del tutto e la squadra, seppur quasi sempre con il pallino del gioco in mano, non conclude a rete le diverse occasioni capitate e si va al riposo sullo 0-0. Nella ripresa la sfida inizia proseguendo su un sostanziale pareggio con tanta supremazia dei padroni di casa ma sono ancora le conclusioni che mancano all’appello.
All’8° però un pizzico di fortuna spiana la strada alla Virtus: un tiro di Assirelli dal limite di un’area molto affollata, si dirige in maniera non irresistibile ma assai angolata alla sinistra del portiere ospite, che si distende a terra ma non devia il pallone. La sfera colpisce il palo, rimbalza all’indietro e, sbattendo sulla schiena dello sfortunato Zavatti, entra in gol: è l’1-0 comunque meritato per quanto fino a quel momento prodotto.
Al 15° la svolta della gara. Su un normalissimo contrasto, il tanto giovane quanto inesperto arbitro signor Hu dell’Aia di Faenza, decreta un calcio di rigore la cui assegnazione meraviglia per primi chi ne beneficia. Le equilibrate proteste non servono e sul dischetto si porta il capocannoniere e capitano della Pianta, Martoni. Ma davanti a sé trova oggi quell’autentica roccia del n°1 manfredo che gli para il tiro nemmeno calciato troppo male. La prodezza di Ciampone (migliore in campo anche per la sicurezza che ha infuso nel resto del match all’intero reparto difensivo) è un uppercut per le speranze forlivesi ed un incentivo per i faentini. Il campanello d’allarme induce il mister a riportare al proprio ruolo naturale i suoi giocatori e, arretrato il capitano a centrocampo, entrano sul terreno di gioco per gli ultimi 20 minuti le punte Simoni, Romano e Paganelli, nonché lo spumeggiante Mazzoni sulla mediana. La Virtus inizia un assedio e il raddoppio arriva al 23°. E’ Betti a trasformare un calcio di punizione dal limite battendolo in maniera esemplare: la palla supera la barriera e si incassa in rete sbattendo appena sotto la traversa. I ragazzi del Pianta spingono ma la miglior difesa del campionato (due sole reti incassate in 6 gare) non si fa mai sorprendere e a fine gara l’unico tiro veramente diretto verso lo specchio della porta faentina risulterà il calcio di rigore parato. In avanti le punte faentine poi spadroneggiano e gli attaccanti Simoni al 34° e Romano al 38° con due reti simili (tiri da lontano che si insaccano negli angoli alti della porta avversaria) portano il punteggio sul 4-0 tanto imprevedibile alla fine della prima frazione quanto complessivamente troppo pesante per le qualità degli ospiti.
Prosegue così la corsa della Virtus Faenza che nonostante i guai dall’infermeria prosegue la sua corsa vincente. La squadra non ha ancora un suo assetto predeterminato ma pur cambiando l’ordine dei fattori il prodotto finale di un sonante successo non cambia. Domenica prossima il classico ed atteso derby con i cugini del Faenza si preannuncia bellissimo e divertente, gli ingredienti per un gran match ci sono tutti: le due squadre occupano in coabitazione il primo posto in classifica, sono le uniche rimaste ancora imbattute nel girone e si incroceranno l’attacco più esplosivo (Faenza) con la difesa più granitica (Virtus), entrambe arrivano al derby dopo sonanti vittorie.
La stracittadina d’andata regalerà un’unica capolista?

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