Certaldo vs Ravenna 0-0
Polveri bagnate e terzo pareggio senza gol per i ravennati
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10/12/2023
Fabio Pagani
Certaldo, terra di allenatori (Spalletti e Indiani, N.d.A.), ma anche di scrittori. Giovanni Boccaccio nasce qui, nel 1313, intrecciando con Ravenna un legame letterario ed umano, tant’è vero che la celeberrima novella di Nastagio degli Onesti è ambientata nella pineta di Classe, mentre il suo autore percorrerà il cammino da Firenze alla città bizantina per portare le scuse del comune gigliato alla figlia di Dante, condannato all’esilio perpetuo dalla propria patria. Ma se il Decameron è un’avvincente e divertente raccolta di novelle, non si può dire la stessa cosa dello scialbo 0 a 0 odierno fra i padroni di casa e il Ravenna, sceso in Toscana per provare a riprendere la strada della vittoria.
La partita. I giallorossi recuperano Magnanini, Marino e Nappello, mentre devono ancora rinunciare a Pavesi e Rrapaj, oltre all’indisponibile di giornata Campagna. Nelle fila viola, negli ultimi cinque match disputati, il Certaldo ha ottenuto 1 vittoria, 0 pareggi e 4 sconfitte; ha segnato 2 gol e ne ha subito 9. Reduce dalla sconfitta in casa del Corticella per 3-0, ha inanellato una serie di k.o., ben 6, con la sola vittoria del 26 novembre scorso con la Victor San Marino a spezzare questo trend negativo. Nelle ultime ore ha presentato il neo-acquisto Paolo Di Leo, mentre hanno lasciato il team Lamine N’Diaye, Tommaso Chiti e Ledio Kapidani.
Le due squadre si affrontano con uno speculare 3-5-2 e la prima a rendersi pericolosa è il Certaldo che, con Gozzerini, prova la conclusione dalla distanza: pallone alto sopra la traversa. All’11’, ancora i padroni di casa in evidenza, ma la bella percussione di Pagliai, che dal fondo scodella in area per Akammadu, non viene sfruttata a dovere. Alla mezz’ora, ancora il centravanti viola protagonista: girata in bello stile, ma Cordaro blocca sicuro. Nella ripresa, timido abbozzo offensivo del Ravenna con Tirelli, che conclude alto; al 12’, potenziale palla-gol per il Certaldo: Gozzerini vince un corpo a corpo, entra in area di rigore ravennate, ma viene anticipato a pochi passi dalla conclusione. Il resto del tempo scorre via senza sussulti, con qualche calcio d’angolo e poche, davvero poche emozioni.
Nota negativa: Tirelli esce per infortunio a cinque minuti dalla fine: speriamo non vi siano conseguenze. A giochi fatti, la giornata dice che il San Marino, vincendo a Imola, si riporta ad una lunghezza dal Ravenna, mentre il Lentigione cade a Prato e si fa raggiungere dal Corticella, ora a tre punti dai bizantini insieme ai modenesi. Guardando il bicchiere mezzo pieno, la squadra di Gadda non subisce gol da tre partite, ma incomincia a preoccupare l’involuzione offensiva, anche se, a onor del vero, domenica scorsa, nel pari a reti bianche contro il Progresso, il Ravenna ha avuto 4 limpide occasioni da gol. È evidente che le assenze stiano pesando e per questo motivo il DS Grammatica sta sondando il mercato alla ricerca di un bomber d’esperienza.
Non dimentichiamo che nessun tifoso intellettualmente onesto avrebbe pronosticato, a questo punto del torneo, il Ravenna in testa alla classifica, quindi calma, niente drammi e testa a sabato prossimo (ore 17) per la sfida contro il Borgo San Donnino.
Il tabellino
Certaldo vs Ravenna
CERTALDO: 1Fontanelli (30’st. Bruni), 2Pagliai, 3Nunziati, 4Borboryo, 5De Pellegrin, 6Orsucci, 7Becucci (32’st. Di Leo), 8Gargiulo (41’st. Bassano), 9Akammadu, 10Zanaj, 11Gozzerini (18’st. Bouhamed). A disp.: 13Barducci, 15Pampalone, 16Innocenti, 17Romei, 18Razzanelli. All. A. Ramerini.
RAVENNA: 1Cordaro, 15Boccardi ©, 21Esposito, 14Magnanini, 17Mancini, 27Alluci, 19Sare, 6Marino, 10Nappello (22’st. Agnelli), 7Tirelli (39’st. Vinci), 9Sabbatani (26’st. Varriale). A disp.: 22Rossi, 3Gobbo, 5Spezzano, 4Ravaglia, 13Zattini, 20Calandrini. All. M. Gadda.
Terna arbitrale: sig. Leone, sig. Passeri (1^ assistente), sig. Esposito (2^ assistente).
Ammonizioni: De Pellegrin, Orsucci.
Recupero: 1 min. e 6 min.
Certaldo, terra di allenatori (Spalletti e Indiani, N.d.A.), ma anche di scrittori. Giovanni Boccaccio nasce qui, nel 1313, intrecciando con Ravenna un legame letterario ed umano, tant’è vero che la celeberrima novella di Nastagio degli Onesti è ambientata nella pineta di Classe, mentre il suo autore percorrerà il cammino da Firenze alla città bizantina per portare le scuse del comune gigliato alla figlia di Dante, condannato all’esilio perpetuo dalla propria patria. Ma se il Decameron è un’avvincente e divertente raccolta di novelle, non si può dire la stessa cosa dello scialbo 0 a 0 odierno fra i padroni di casa e il Ravenna, sceso in Toscana per provare a riprendere la strada della vittoria.
La partita. I giallorossi recuperano Magnanini, Marino e Nappello, mentre devono ancora rinunciare a Pavesi e Rrapaj, oltre all’indisponibile di giornata Campagna. Nelle fila viola, negli ultimi cinque match disputati, il Certaldo ha ottenuto 1 vittoria, 0 pareggi e 4 sconfitte; ha segnato 2 gol e ne ha subito 9. Reduce dalla sconfitta in casa del Corticella per 3-0, ha inanellato una serie di k.o., ben 6, con la sola vittoria del 26 novembre scorso con la Victor San Marino a spezzare questo trend negativo. Nelle ultime ore ha presentato il neo-acquisto Paolo Di Leo, mentre hanno lasciato il team Lamine N’Diaye, Tommaso Chiti e Ledio Kapidani.
Le due squadre si affrontano con uno speculare 3-5-2 e la prima a rendersi pericolosa è il Certaldo che, con Gozzerini, prova la conclusione dalla distanza: pallone alto sopra la traversa. All’11’, ancora i padroni di casa in evidenza, ma la bella percussione di Pagliai, che dal fondo scodella in area per Akammadu, non viene sfruttata a dovere. Alla mezz’ora, ancora il centravanti viola protagonista: girata in bello stile, ma Cordaro blocca sicuro. Nella ripresa, timido abbozzo offensivo del Ravenna con Tirelli, che conclude alto; al 12’, potenziale palla-gol per il Certaldo: Gozzerini vince un corpo a corpo, entra in area di rigore ravennate, ma viene anticipato a pochi passi dalla conclusione. Il resto del tempo scorre via senza sussulti, con qualche calcio d’angolo e poche, davvero poche emozioni.
Nota negativa: Tirelli esce per infortunio a cinque minuti dalla fine: speriamo non vi siano conseguenze. A giochi fatti, la giornata dice che il San Marino, vincendo a Imola, si riporta ad una lunghezza dal Ravenna, mentre il Lentigione cade a Prato e si fa raggiungere dal Corticella, ora a tre punti dai bizantini insieme ai modenesi. Guardando il bicchiere mezzo pieno, la squadra di Gadda non subisce gol da tre partite, ma incomincia a preoccupare l’involuzione offensiva, anche se, a onor del vero, domenica scorsa, nel pari a reti bianche contro il Progresso, il Ravenna ha avuto 4 limpide occasioni da gol. È evidente che le assenze stiano pesando e per questo motivo il DS Grammatica sta sondando il mercato alla ricerca di un bomber d’esperienza.
Non dimentichiamo che nessun tifoso intellettualmente onesto avrebbe pronosticato, a questo punto del torneo, il Ravenna in testa alla classifica, quindi calma, niente drammi e testa a sabato prossimo (ore 17) per la sfida contro il Borgo San Donnino.
Il tabellino
Certaldo vs Ravenna
CERTALDO: 1Fontanelli (30’st. Bruni), 2Pagliai, 3Nunziati, 4Borboryo, 5De Pellegrin, 6Orsucci, 7Becucci (32’st. Di Leo), 8Gargiulo (41’st. Bassano), 9Akammadu, 10Zanaj, 11Gozzerini (18’st. Bouhamed). A disp.: 13Barducci, 15Pampalone, 16Innocenti, 17Romei, 18Razzanelli. All. A. Ramerini.
RAVENNA: 1Cordaro, 15Boccardi ©, 21Esposito, 14Magnanini, 17Mancini, 27Alluci, 19Sare, 6Marino, 10Nappello (22’st. Agnelli), 7Tirelli (39’st. Vinci), 9Sabbatani (26’st. Varriale). A disp.: 22Rossi, 3Gobbo, 5Spezzano, 4Ravaglia, 13Zattini, 20Calandrini. All. M. Gadda.
Terna arbitrale: sig. Leone, sig. Passeri (1^ assistente), sig. Esposito (2^ assistente).
Ammonizioni: De Pellegrin, Orsucci.
Recupero: 1 min. e 6 min.
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