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Santos in vetta. Mister Cattani: "Stiamo facendo bene, ma il mio motto è questo: il meglio deve ancora venire"

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02/11/2023

Santos in vetta. Mister Cattani: "Stiamo facendo bene, ma il mio motto è questo: il meglio deve ancora venire"

I ragazzi della prima squadra del Santos, guidati da mister Fabrizio Cattani (primo in piedi a sinistra), primi in classifica nel girone D di Seconda

È al Santos da 6 anni e dopo aver lavorato nelle squadre del Settore giovanile biancoblu con ottimi risultati, l’estate scorsa il ds Cristian Paganelli lo ha promosso alla guida della prima squadra, che ora, mister Fabrizio Cattani, ha portato al vertice della classifica di Seconda categoria, con due punti di vantaggio sulla coppia Saxum-Barcaccia.
 
Fabrizio, dopo aver fatto benissimo nella Juniores, con un ripescaggio nei regionali e la salvezza l’anno successivo, sei approdato alla guida della prima squadra, in Seconda categoria dove stai facendo benissimo avendo già portato la squadra al primo posto in classifica. Qual è il tuo segreto?
“Nessun segreto. Sul campo lavoriamo tanto, con umiltà e tanta passione. La stagione, comunque, è ancora molto lunga. Questa mia nuova esperienza in prima squadra sta andando molto bene: ho trovato un gruppo che si è messo completamente a mia disposizione, dando tutto durante gli allenamenti e le partite. Dall’inizio della stagione abbiamo fatto quattro vittorie ed altrettanti pareggi, due dei quali contro le favorite United Albinea e Atletico Bibbiano Canossa. Peccato solo per l’eliminazione dalla coppa Emilia giunta al termine di una partita molto particolare che abbiamo giocato nel pieno della preparazione pre-campionato.”
 
Com’è strutturata la tua squadra: ci sono giocatori storici che costituiscono lo zoccolo duro, molti di quali provenienti dal vostro vivaio, ai quali sono stati affiancati altri atleti di belle speranze. Credi che il gruppo sia omogeneo e completo?
“Il gruppo è numericamente e completo in senso assoluto: abbiamo 26 ragazzi, al momento sempre presenti agli allenamenti e con la voglia di dimostrare di meritare di essere titolari ogni domenica. Ovviamente ciò non è sempre possibile, ma in otto partite ho già utilizzato la quasi tutti i ragazzi della rosa di cui dispongo”.
 
 
Dicembre è alle porte, al ds Paganelli hai chiesto rinforzi?
“Al ds al momento non ho chiesto alcun rinforzo, anche perché abbiamo una rosa abbondante. Ci confronteremo comunque sicuramente più avanti per fare una valutazione complessiva in base al cammino percorso e alle prospettive future”.
 
L’obiettivo del Santos è l’approdo in Prima categoria. Credi sia un traguardo raggiungibile?
“Credo che ci siano un paio di squadre favorite, che a mio avviso sono United Albinea e Atletico Bibbiano Canossa, oltre ad altre outsider, ad esempio la neopromossa Saxum United o la Barcaccia, ma credo altresì che possiamo stare là davanti fino alla fine, per poi giocarcela nel rush delle ultime settimane. Il campionato è infatti molto equilibrato: basti guardare la classifica nella quale, al momento, la distanza tra la vetta e la penultima posizione è di soltanto nove punti. In ogni caso i miei motti per questa stagione sono questi: “nessun rimpianto” e “il meglio deve ancora venire“. Ora dobbiamo solo continuare così”.
 
Tu che sei nel Santos ormai da sei stagioni, come valuti la crescita della società, culminata con la creazione di un sintetico di ultima generazione?
“Appena arrivato al Santos ho respirato subito l’aria di una società giovane, ambiziosa, organizzata e con profondi valori morali e sportivi. Per questa ragione mi sono sentito subito a casa mia; infatti, questo rapporto dura da ben sei anni, durante i quali la società è cresciuta ulteriormente e la creazione del campo sintetico lo dimostra, avendo anche ospitato gli allenamenti della prima squadra della stessa Reggiana. Inoltre, al momento, tutte le nostre formazioni di settore giovanile giocano nei campionati regionali, cosa che era impensabile sei stagioni fa, a dimostrazione di una crescita fuori e dentro il campo.”
 
Quali sono i giocatori della Juniores, oggi affidata a Dario Bonini, che stai tenendo d’occhio per portarli in Prima squadra?
“Tengo sicuramente d’occhio i ragazzi della Juniores regionale, alcuni dei quali conosco molto bene… Fare dei nomi è ingeneroso, ma sicuramente apprezzo il valore dei miei ex atleti nati nel 2004-2005, ossia Canali, Gallingani, Bertazzoni, Minawi, Sanfilippo, Bianco, Cabassi, Gjomemo, Bertolini, Bolondi, Piacentini, oltre sicuramente a bomber Eze, classe 2006. Tengo inoltre d’occhio con piacere anche i ragazzi Santos che ho allenato e che sono in prestito in altre società, come Chieli, Tejeda, Panciroli, Montanari, Cuccolini, Rossi e Boi., Insomma, il Santos vuole costruire il proprio futuro giorno dopo giorno, puntando sui giovani e su una programmazione serie e professionale, così come la prima squadra sta cercando di crescere, di giorno in giorno, valorizzando soprattutto i ragazzi del vivaio, per cercare di arrivare il più in alto possibile".

 

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