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VL Pesaro - Scafati, il commento. "Porre rimedio agli errori. Subito!"

Il punto è che questa partita è la tragica conseguenza di una squadra costruita male in estate nel pacchetto stranieri

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22/10/2023

VL Pesaro - Scafati, il commento. "Porre rimedio agli errori. Subito!"
Commentare la partita di stasera è uno degli esercizi – per chi come noi ha questi colori marchiati a fuoco sulla pelle – più penosi e difficili che ci siano mai capitati.
Che Scafati fosse un avversario da non sottovalutare lo avevamo scritto e la partita di stasera ne è la puntuale conferma.
 
Quello che non avremmo, invece, mai voluto vedere, né commentare è il film horror andato in scena nel primo quarto con un approccio alla partita da parte di Pesaro che ha la consistenza di un budino e un progressivo sfarinamento della squadra fino ad un inaccettabile 8-32 dopo un parziale monstre di 21-0 per i campani (14-34 il finale di quarto).
 
Il tutto nella più totale inerzia di coach Buscaglia incapace di spezzare il flusso del gioco avversario trasformatosi in piena impetuosa, quasi tramortito quanto e più del pubblico inferocito sugli spalti.
 
Lo scriviamo qui e subito a scanso di equivoci: questa non è la Repubblica delle Banane – cestisticamente parlando – ma una Piazza solida e matura fra le prime in Italia per competenza e conoscenza del gioco.
 
Una Piazza che stasera ha visto la pochezza di un pacchetto Usa che Bamforth e sprazzi di McCallum a parte ha mostrato la sua tragica inconsistenza (basta leggere i tabellini di lor signori e confrontarli con i pari ruolo di Scafati per rendersi conto del problema).
 
La controprova è che la partita l’hanno riaperta nel terzo quarto e poi nell’ultimo tempino gli italiani con Totè, Mazzola e Tambone sugli scudi.
 
Ragazzi che – lo scriviamo trattenendo a stento un urlo di rabbia verso il cielo – avrebbero meritato la vittoria per aver dato l’anima e prodotto in campo uno sforzo gigantesco pagato, poi, nel supplementare.
 
Il punto è che questa partita è la tragica conseguenza di una squadra costruita male in estate nel pacchetto stranieri – Schilling (che ha giocato 3 minuti 3!!!) è un insulto all’intelligenza del pubblico di Pesaro e ci fermiamo qui perché il ragazzo non merita di essere demolito in quanto non è sua la colpa, ma di chi lo ha scelto – e che ora va riassestata e riequilibrata.
 
Buscaglia che stasera ha colpe gravissime nella conduzione della partita – oltre all’orrido primo quarto, la scelta tatticamente sbagliata dell’ultimo possesso a 5.2. secondi dalla fine con la palla che invece di essere data ad un piccolo per un tiro pulito o una penetrazione alla caccia del fallo arriva ad uno stoico quanto sfinito Totè (39 minuti in campo su 45) che finirà per sbagliare il tiro in fade away – capisca in fretta che questa Piazza vuole fatti, non parole, soluzione ai problemi, non vuote dissertazioni, rimedi, non pannicelli caldi.
 
Se hai un secondo quintetto (quello italiano) molto più affidabile del primo (quello straniero) e le rotazioni già ridotte all’osso, ebbene è evidente che hai un problema con la P maiuscola e che il problema è strutturale.
 
La società, anche lei colpevole di questa situazione, ed il coach hanno il dovere di porre rimedio agli errori commessi.
 
 
La pallacanestro a Pesaro è un credo laico che la partita di questa sera ha violato nei suoi principi fondanti.
 
 
Pesaro=Basket per Marchesport.info

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