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VL Pesaro - Reyer Venezia, il commento. "Il campionato è duro. La squadra va equilibrata e rinforzata."

La VL perde contro una Reyer troppo "equipaggiata". Questa VL ha dei problemi strutturali, siamo ancora tempo per rimediare

Di Pesaro=Basket

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08/10/2023

VL Pesaro - Reyer Venezia, il commento. "Il campionato è duro. La squadra va equilibrata e rinforzata."

foto tratta da www.victorialiberas.it

 

Ci avevamo visto giusto in precampionato a non farci prendere dall’entusiasmo e a ripetere come in un mantra che la squadra andava giudicata solo per quello che avrebbe mostrato sul campo.
 
Per questo stasera vi racconteremo non tanto la partita che è durata fin verso la metà del secondo quarto quando Venezia ha messo la freccia e ha imboccato la corsia di sorpasso, ma le impressioni che la squadra ci ha trasmesso.
 
Il gruppo non è male e ha voglia di lottare, ma è prigioniero degli errori gravi commessi nella costruzione della squadra che ne minano equilibrio e rendimento.
 
L’unica attenuante è che fra questa Reyer e questa VL esiste un gap evidente di fisicità e atletismo che è apparso evidente nella partita di stasera dove i giocatori con la casacca orogranata sovrastavano fisicamente quelli in maglia gialla quasi in ogni ruolo.
 
Detto questo, però, non è accettabile vedere gente arrivare al ferro battendo facilmente la prima linea difensiva  senza che nessun aiuto venga portato o tiri aperti concessi sul velluto agli avversari come accaduto soprattutto nel primo tempo.
 
E veniamo ai problemi strutturali: questa Pesaro manca del pivot titolare, visto che Totè si è battuto generosamente, ma da solo non può fare reparto.
 
Schilling ha giocato 11 minuti e per tutto il tempo che è stato sul parquet è stato un vantaggio per gli avversari.
 
Diremo di più: se il tuo centro titolare non riceve mai palla e nelle poche occasioni in cui la riceve la scarica fuori sui piccoli succede una cosa molto semplice: viene meno l’equilibrio fra gioco interno e gioco perimetrale con la difesa avversaria che capendo al volo la situazione aumenta la pressione difensiva sul perimetro togliendo alle tue guardie spazio, tiri aperti  e buone linee di passaggio.
 
Il tuo gioco diventa maledettamente prevedibile e se poi a questo aggiungi soluzioni estemporanee come lo schierare Mazzola – che non è ancora a posto e ha una ridotta mobilità – da 5 pur di non rimettere in campo quello che dovrebbe essere il tuo centro titolare, bè allora finisci sott’acqua come puntualmente successo.
 
Lo diciamo a scanso di equivoci: il tedesco sicuramente qualcosina può migliorare, ma ha un bagaglio tecnico talmente limitato che faticherebbe anche in A2.
 
Ma non è finita qui perché il rendimento sia di Ford (neopapà e forse per questo un po' deconcentrato) che di Bluiett (partito a razzo e poi sparito dai radar) è stato del tutto insufficiente questa sera per cui Pesaro si è retta sul gioco estemporaneo delle sue due guardie americane e su un Visconti generoso quanto impetuoso, equilibrandosi un po' meglio quando Totè è stato in campo.
 
Troppo poco per sperare d’impensierire questa Reyer.
 
Ora ci sta dire che questo avversario ci era superiore, seppur senza il canadese Wiltjer, ma fare come gli struzzi o continuare a non vedere la costruzione sbilenca della squadra sarebbe molto grave.
 
Il campionato è duro; il nostro obbiettivo è la lotta salvezza – inutile costruire castelli in aria – ma la squadra caro coach e cari dirigenti va equilibrata e rinforzata.
 
Il rischio è, andando avanti con questo assetto sghembo, di ritrovarsi dopo 5/6 giornate ancora a quota 0 con il rischio poi di dover inseguire col fiatone. 
Meglio prevenire che curare.
 
Il campionato è appena iniziato; il tempo per rimediare c’è.
 
 
Pesaro=Basket per MarcheSport.info

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