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Virtus Segafredo Bologna : Le parole Olbis Andrè e Sabrina Cinili

Di Jacopo Cavalli

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26/04/2023

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Virtus Segafredo Bologna  : Le parole Olbis Andrè e Sabrina Cinili

LBF | Cinili: “Siamo cariche, è tutto l’anno che aspettiamo questa partita”. Andrè: “Uno dei miei sogni è vincere lo Scudetto al Paladozza con Bologna”

 

Questa mattina durante la trasmissione “Basket 88”, in onda su Made in Bo Tv (Media Partner delle V Nere) Olbis Andrè e Sabrina Cinili, sono state ospiti del programma Tv. Tanti i temi toccati, dalla stagione fino alla imminente Gara-1 contro Famila Wuber Schio, in programma sabato 29 aprile, ore 20.30, al Paladozza.

Sabrina Cinili: “Gara 2 tra Schio e Venezia è stata una partita non facile per loro, erano avvantaggiate, hanno un roster di livello e hanno dimostrato che nei match importanti si fanno valere. Siamo cariche, è tutto l’anno che aspettiamo questa partita e non vediamo l’ora di dare ai nostri spettatori un grande spettacolo: ci hanno sostenute per tutta la stagione.

Ci è arrivata voce del Paladozza sold out, sarà certamente un punto a nostro favore e ci ha aiutate tanto, soprattutto in semifinale: vogliamo regalare questa vittoria ed una gioia ai nostri tifosi, ho tanta voglia di vincerlo. Come capitana sto caricando la squadra, anche se non hanno bisogno del mio incoraggiamento.

Siamo giovani, quindi c’è tanta voglia di fare, ma esistono dei gradini e bisogna rispettarli; il coach ha aiutato molto in questo. Ultimamente non sono stata benissimo, quindi non ho dato una grande mano in campo, ma fuori mi faccio sentire. Assolutamente si: le persone che si avvicinano al basket femminile hanno solo bisogno di venire a vedere due o tre partite e poi sono già innamorate. Il basket maschile e femminile sono quasi due sport diversi: nel loro caso c’è molto più atletismo, ma la nostra forza è l’energia che mettiamo, a voce e quando siamo in campo, essendo squadra sempre e questo piace quasi a tutti.

Schio? Sicuramente nell’ultima partita ha dimostrato tanto carattere Verona, molto giovane, ma con una grande personalità. Ieri ha cambiato la partita e trascinato la sua squadra alla vittoria; è una playmaker, quindi limitandola e fermando le loro transizioni abbiamo più chance di portare a casa il match.

Che voto diamo alla nostra stagione? Io un 9: c’è stata una crescita incredibile. Inizialmente, abbiamo fatto molta fatica con il sistema di coach Ticchi, ma quando ci siamo adattate siamo cresciute sotto il profilo tecnico e mentale. Non do 10 solo perché non abbiamo ancora vinto lo scudetto, ma accadrà tra due settimane. Il nostro livello simile, se non più alto. Schio ha più storia, ma siamo organizzatissime anche noi.

Olbis Andrè : Si sa che Schio è abituata a queste partite, hanno un roster molto più profondo di Venezia e molta più esperienza. Dopo tante stagioni a Schio, essere dall’altra parte fa un po’ strano. Possiamo farcela, abbiamo le carte in regola e vogliamo regalare a città e tifosi la vittoria. Sarà strano per me, ma abbiamo lavorato tanto e vogliamo fare del nostro meglio.

Uno dei miei sogni è vincere lo Scudetto al Paladozza con Bologna; voglio vincere per la mia città: tutto questo mi dà molta carica e spero davvero che potremo raggiungere questo traguardo.

Penso che nello sport femminile, soprattutto nel basket, ci sia bisogno di società come la Virtus per alzare sempre ci più il livello. Qui so che se c’è qualcosa che non va posso parlarne e qualcuno mi darà una mano. Non ho sentito nessuna di Schio, ma ci sono compagne e amiche dall’altra parte, quindi sarà emozionante; in campo sarà guerra, ma fuori saremo amiche. Sono qui alla Virtus per vincere lo Scudetto con Bologna e per farlo vincere a Sabrina Cinili! A parte gli scherzi, il nostro capitano ci aiuta sempre e ci sostiene, anche se non può giocare. Penso di essere agile e cerco di sfruttare questa mia caratteristica, soprattuto in difesa, quando cerco di anticipare la mia avversaria. Sabri (Cinili) mi ha aiutato molto, mi ha dato consigli, poi ho sentito tutta la fiducia dello staff e delle altre mie compagne.

Meglio la finale in cinque partite o in tre? Da un certo punto di vista, meglio in tre, perché a questo punto della stagione si è stanchi, ma è anche vero, che con questa modalità la prima gara è già decisiva, quindi c’è tanta pressione fin da subito. In stagione regolare con Schio il Paladozza è stato molto d’aiuto, mentre l’anno scorso per noi le venete è stata durissima contro il popolo bianconero. In generale le nostre avversarie, hanno straniere con molto punti in mano e sarà importante abbassare le loro percentuali. Come italiane, Keys e Verona, nei momenti di difficoltà, riescono a fare il lavoro sporco. Sarà importante bloccare il loro sistema e togliere loro certezze.

I valori di Schio e Virtus sono gli stessi? I valori sono gli stessi. La storia di Schio parla da sola, hanno un’organizzazione che parte da anni di lavoro e questo non è uguale a Bologna nel basket femminile, ma anche noi stiamo creando la nostra storia e abbiamo tutte le carte in regola per raggiungere i nostri obiettivi.

 

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