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Calcio | Dilettanti | Serie D

Il punto del D...irettore

Di Mirco Mariotti

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23/09/2022


Al "Bellucci" il Ravenna si fa rimontare nel finale e si fa imporre il 2-2 dall'Aglianese. Nel primo tempo un pochino meglio i giallorossi, con i padroni di casa toscani che si fanno vedere soltanto poco prima del duplice fischio. Nella ripresa accade di tutto. Al 54' Spinosa tenta l'assist dalla sinistra per Guidone, la palla viene intercettata in area con la mano da Perugi, l'azione prosegue con il tiro dell'attaccante del Ravenna che termina sul fondo. A questo punto l'arbitro decreta il penalty, proprio per il fallo di mano commesso dal difensore dell'Aglianese, tra le vibranti proteste locali, dagli undici metri si presenta Marangon che spiazza Spurio, mettendo la sfera alla sua sinistra. Al 71' il raddoppio ospite grazie a Guidone, bravo a rubare palla in area ad un difensore, stoppare e girarsi calciando verso la porta di prima intenzione sotto l'incrocio dei pali. L'Aglianese, che nel corso della ripresa aveva avuto le sue opportunità, non demorde e la partita cambia volto. Al minuto 82, uno scontro aereo tra Olivieri e Marangon causa l'espulsione di quest'ultimo per essersi sbracciato troppo nei confronti dell'avversario. La superiorità numerica da spinta ulteriore ai neroverdi che al minuto 86 accorcia le distanze, grazie ad una punizione capolavoro di Veneroso che, dai trenta metri, scaglia un tiro velenoso che si infila imparabilmente sotto l'incrocio dei pali alla sinistra di Fontanelli. Un minuto dopo, sugli sviluppi di un calcio piazzato, Vassallo, ben servito da Mirval, realizza il pari, ma il direttore di gara ravvede un fallo commesso dall'autore dell'assist, scatenando non poche polemiche con mister Ciccio Baiano espulso dal terreno di gioco. Nell'azione successiva, Mariani commette un fallo evitabile su Sabelli, secondo giallo per il giocatore dell'Aglianese e parità numerica in campo ristabilita. Al 94' lo scatenato Veneroso entra in area, tenta il cross dal vertice destro, ma Pipicella intercetta col braccio, rigore e seconda ammonizione per il giocatore del Ravenna, che a questo punto che rimane con nove unità. Dal dischetto si presenta lo stesso Veneroso, Fontanelli si butta sulla sua sinistra, ma il tiro è troppo angolato ed entra in rete per il definitivo 2-2.
Al "Voltini", il Corticella butta via il doppio vantaggio e si fa rimontare dal Crema, vittorioso per 4-2. Al 7' i bolognesi passano in vantaggio grazie ad un retropassaggio azzardato di Bignami, con Peschieri che, sulla linea di porta, fatica a controllare la sfera con i piedi, Leonardi si avventa sul pallone ed appoggia in rete, nonostante uno scontro fortuito proprio con l'estremo difensore dei cremini. Al 13' il raddoppio: fuga di Biondelli sulla sinistra, arriva sull'out sinistro (forse col pallone troppo "out", nda), dribbla Spaneshi, si accentra e, con un rasoterra da breve distanza, insacca sul primo palo. Al 38' contatto tra Tcheuna e Melchiori, che stava per uscire dell'area, fallo sicuramente evitabile che regala un penalty ai padroni di casa, Recino dal dischetto calcia sul palo di destra, Bruzzi intuisce, forse la tocca anche, ma entra comunque in rete. Al 56' giunge il pari, Recino spizza di testa per Lovaglio che, dopo aver evitato un difensore, solo davanti a Bruzzi, lo anticipa con un morbido pallonetto. Al 61' Recino parte dalla propria metà campo e si invola solo soletto verso la porta, appena dentro l'area Bruzzi lo stende, rigore sacrosanto per il Crema che lo stesso Recino si incarica di tirare, stavolta però il tiro è centrale e Bruzzi respinge coi piedi evitando lo svantaggio. Ma al 78' l'estremo difensore del Corticella deve capitolare: punizione tesa battuta dalla tre quarti destra da parte di Ricozzi, interviene Brero di testa che infila sul primo palo, portando così in vantaggio il Crema. Due minuti dopo, Recino riceve palla dalla sinistra, entra in area e, con un preciso diagonale fissa il punteggio sul definitivo 4-2.
Al "Borelli", termina per 1-1 il posticipo tra Correggese e Sammaurese, primo punto per la truppa di mister Graziani. Al 27' un contrasto in area romagnola tra Scarponi e Ferretti mette in condizione il direttore di gara nel fischiare il penalty a favore dei padroni di casa, lo stesso Ferretti dal dischetto trasforma, portando così in vantaggio la Correggese. Gli ospiti non sfigurano, ma i reggiani sembrano contenere bene, cercando sempre di mantenere il pallino del gioco. Al 90' la beffa: Misuraca ruba il tempo a Pupeschi in area, l'attaccante cade a terra e l'arbitro mostra il secondo giallo al difensore della Correggese ed assegna il rigore, dagli undici metri Merlonghi non fallisce il bersaglio, realizzando il gol del definitivo pareggio.
Allo "Zucchini", primo successo stagionale del Mezzolara, vittorioso per 1-0 contro la Bagnolese. Primo tempo di marca reggiana, con gli uomini di Gallicchio che non riescono a concretizzare quanto costruito, Poi, a sorpresa, ad inizio ripresa il gol vittoria: corner di Landi dalla sinistra, Fiorentini, all'altezza del secondo palo, colpisce di testa ma Auregli respinge, D'Este, ben appostato, deve solo appoggiare in rete il suo secondo gol consecutivo in campionato. Padroni di casa meglio nella ripresa, ma la Bagnolese, con i fratelli Ferrara, Salvatore e Pio, a dieci minuti dalla fine sfiorano il pari, ma prima Malagoli e poi De Meio sulla linea di porta, evitano il gol del pareggio.
Chiudono la 4a giornata di campionato i successi esterni del Fanfulla, 0-2 a Scandicci, e della Pistoiese, 0-1 col Sant'Angelo, sconfitta che è costata la panchina ad Alessio Pala.
Al momento della pubblicazione dell'articolo non è ancora arrivata nessuna ufficialità sul sostituto, il favorito è Francesco Parravicini, classe 1982, ex centrocampista che ha calcato i campi della Serie A con le maglie di Treviso, Palermo, Parma, Atalanta e Siena, e che da allenatore ha vinto il campionato di Serie D sulla panchina della Pro Sesto nella stagione 2019-20, mentre nella passata stagione, dopo la prima giornata di campionato, ha rassegnato le dimissioni dalla panchina del Renate. Le alternative sono Achille Mazzoleni e Stefano Di Gioia.


Mirco Mariotti

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