Coppa Italia Dilettanti - Focus sulla Fortis Juventus

Non doveva essere una stagione come le altre per la Fortis Juventus e finora infatti non lo è stato. La squadra mugellana, per tanti anni ottima protagonista della serie D, ha iniziato l’anno con l’obiettivo di recitare un ruolo di primo piano nell’Eccellenza toscana, dopo aver sfiorato la promozione nel giugno scorso quando impattò 2-2 ai supplementari con il Poggibonsi nella finale play-off, con i senesi promossi solo per il miglior piazzamento in stagione regolare. C’era insomma voglia, a distanza di 25 anni dalla storica vittoria nella Coppa Italia di Eccellenza del 1996, di tornare nella massima categoria dilettantistica italiana: con questo obiettivo il d.g. Andrea Agatensi, da due anni alla Fortis, ha ben agito in estate, confermando i pezzi da 90 (tutti mugellani doc, come capitan Serotti, oltre 330 gare in biancoverde, l’attaccante Guidotti o i difensori Calzolai e Gurioli, oltre alla punta Bruni) e rinforzando la squadra nei ruoli chiave. La squadra, affidata al nuovo tecnico Giacomo Chini (ex difensore, fra le altre, del Genoa), ha fin dall’inizio disputato un campionato di spessore, piazzandosi alle spalle della capolista Figline (peraltro battuta nello scontro diretto in Mugello), e viaggiando a mille in Coppa, vinta in finale ai calci di rigore contro il Cenaia, dopo aver eliminato in serie Pontassieve, Terranuova, Chiantigiana e Lastrigiana. La Fortis Juventus del presidente Riccardo Borselli, fondata nel 1909, è una realtà molto radicata nel territorio, vanta un settore giovanile di alto livello, sia qualitativamente che quantitativamente parlando, ha un ottimo seguito di pubblico (trascinato dai ragazzi della Gioventù Biancoverde) e punta con decisione sulla Coppa per ritrovare quella categoria che a Borgo San Lorenzo manca dal 2016.


Andrea L'Abbate
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