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Le parole di Coach Djordjevic alla vigilia della sfida con Cantù

Di Jacopo Cavalli

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30/11/2019

Le parole di Coach Djordjevic alla vigilia della sfida con Cantù

Bologna 30 novembre –

Dopo qualche trasferta importante, sia in campionato che in EuroCup, abbiamo davanti ad un’altra partita importante per il nostro percorso. Tutte le gare casalinghe sono cruciali per i nostri obiettivi, e siamo consapevoli delle difficoltà: tutte le squadre contro di noi avranno motivazioni per batterci vista la nostra posizione. Questo non deve preoccuparci, ma deve essere un campanello d’allarme, dobbiamo rimanere concentrati e determinati sempre, in ogni partita. Io ho preparato la partita con serietà e consapevolezza del valore degli avversari, e sappiamo che loro possono vincere qui come hanno fatto a Cremona. L’allenatore è molto esperto, conosce molto bene il campionato italiano, e cercherà di metterci in difficoltà. Torniamo in Fiera, oggi pomeriggio faremo il nostro primo allenamento,  dopo aver lavorato alla Porelli a inizio settimana: non sempre al completo, Gaines ha avuto un piccolo incidente domestico tagliandosi con un bicchiere la mano sinistra anche se sta riprendendo ma andrà rivisto. Gli altri si sono allenati con continuità, svolgendo un lavoro fisico e metodico importante, vedremo quando questo lavoro ci darà dei frutti, forse già domani ma forse lo vederemo più avanti perché il campionato è ancora lunghissimo. In società, così come in campo tutti possono dare di più per crescere, e questo lo hanno capito anche i giocatori. Io sono un allenatore contento di avere questi ragazzi, che percepiscono i miei messaggi nella maniera giusta, cercando di evitare un overcoaching. Non c’è un manuale che spieghi quando finisce il coaching e inizi l’overcoaching: parliamo tanto, analizziamo tanto, e queste cose ci aiutano nel lavoro quotidiano. Per queste ragioni sono felice di allenare questi ragazzi. Difficile prevederlo dopo lo stop, tutti dovremo cercare di leggere la partita e capire se andare verso l’attacco o la difesa per portarla a casa. Possiamo segnare, possiamo difendere, possiamo segnare tanti punti, ma ogni partita fa storia a sé e così sarà sempre, 60 o 90 punti, possiamo segnare sempre tanti punti, ma con l’obiettivo di farne fare uno di meno agli altri. Nel programma di squadra, riguardo la Coppa Intercontinentale, non cambieremo molto, toglieremo una trasferta impegnativa come quella con Varese e giocheremo questa final four, accolta con entusiasmo dal Dottor Zanetti e condivisa da Luca Baraldi, da Paolo Ronci e da me. Abbiamo l’ opportunità di giocare per un titolo, è quello che si sogna quando inizi a lavorare, lavoriamo tutti i giorni per questo. Non conta il momento in cui arriverà, conta fare bene e portare questo trofeo a casa Virtus. E’ un nostro obbligo ed un desiderio cercare di vincerla. Dal punto di vista fisico e mentale spenderemo molte energie fisiche e mentali, poi ci sarà subito dopo la Coppa Italia, quindi sarà mio il compito ricaricare tutti per ripartire, dopo l’Intercontinentale, a prescindere dal risultato, verso quello che all’inizio era il nostro primo obiettivo stagionale. Ma ora è giusto pensare a Cantù e sarà sempre così, pensare partita dopo partita, ed è l’unico modo per approcciare ogni sfida. Ho visto la partita con Cantù, ma non solo quella partita. E’ una squadra che se non togli quelli che sono i suoi punti di riferimento può infastidirti, noi siamo rispettosi e conosciamo le nostre qualità. E’ una signora squadra, che possono fare molto bene, e tocca a noi fermare la loro fisicità, il loro gioco in campo aperto, e l’imprevedibilità di chi può inventare tante cose. Penso sempre partita per partita, ogni gara porta sempre ad un dispendio di energie. Si valuta partita per partita quella che è la condizione dei singoli, perché posso avere delle idee adesso e non sapere se saranno le stesse a fine mese. Vedremo poi in EuroCup, a seconda degli incroci che avremo, perché il primato è un dato che va bene, ma noi continueremo a giocare ogni partita, bene se arriviamo primi, ma guardiamo sempre la partita singolarmente. E’ un cliché. Papaloukas aveva in mente l’idea di essere sempre meglio degli altri, uno dopo l’altro, per arrivare in cima e non trovare davanti più nessuno. Si parla tanto della quinta, sesta, settima vittoria in fila, ma vogliamo evitare che qualcuno ci fermi; lavoriamo sempre per ma limare e aggiungere particolari che ci possono dare ancora un salto di qualità. Ieri sera ho parlato a Sinisa. Il mio rispetto verso di lui cresce di giorno in giorno, e lui sta dando un messaggio non solo a Bologna ma a tutto il mondo: la sua sincerità, la sua forza, è un comportamento esemplare. Sono orgoglioso di essere suo amico, sto imparando tante cose, chapeau a lui e soprattutto alla sua famiglia. Vediamo come starà Gaines, poi ci ripenseremo. Ora non lo so, perché i giocatori devono stare sempre concentrati fino ad 1h e 30 minuti dalla palla a due. Weems ha ripreso con normalità e grande approccio mentale, oltre alla gratitudine verso la società che gli ha permesso di tornare a casa. Quando non c’era lo abbiamo pagato. Milos ha saltato qualche giorno, ma continua a lavorare come era stato inizialmente pensato. Io ci tengo però a dire che tutti i giocatori devono avere la sicurezza di essere fisicamente al top, leggo sui giornali che siamo stanchi, che l’allenatore può avere detto qualcosa, ma non è vero, siamo tutti freschi, siamo all’inizio, stiamo bene”.

Area Comunicazione e Stampa
Virtus Segafredo Bologna
Jacopo Cavalli

11°giornata LBA, Virtus Segafredo Bologna – Acqua S.Bernardo Cantù: 89 – 70

Di Jacopo Cavalli

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01/12/2019

11°giornata LBA, Virtus Segafredo Bologna – Acqua S.Bernardo Cantù: 89 – 70

Bologna, 1 dicembre –

Virtus Segafredo Bologna – Acqua S. Bernardo Cantù: 89 – 70

(Q1 21 – 21 / Q2 41 – 36 / Q3 69 – 49 )

Virtus Segafredo Bologna: Gaines 3, Deri 2, Pajola 5, Baldi Rossi 5, Markovic 10, Ricci 2, Cournooh 6, Hunter 13, Weems 15, Nikolic, Teodosic 15, Gamble 13
Coach: Djordjevic

Acqua S. Bernardo Cantù: Young 11, Collins 6, Procida ne, Clark 17, La Torre 3, Hayes 10, Wilson 11, Burnell 10, Baparapè ne, Simioni, Yancarlos, Pecchia 2
Coach: Pancotto

Arbitri: Rossi, Balduini, Vita

 

Il primo tempo. Markovic, Cournooh, Weems, Ricci e Gamble è il quintetto scelto da Coach Djordjevic per questa seconda partita alla Virtus Segafredo Arena. Cournooh parte forte e nel giro di pochi secondi punisce per due volte la squadra brianzolina; Weems entra in area e appoggia al ferro il canestro del 6 a 3 bianconero. Burnell trova la bomba che porta a – 1, nell’azione successiva trova l’antisportivo, dai liberi fa 1 /2 e porta in parità i suoi compagni. Cantù attacca e prende il largo sempre con Burnell e poi con il primo canestro della partita di Hayes, 6 a 11 per gli ospiti e V Nere a -5. Esce Markovic ed entra Teodosic, nel frattempo Cantù beneficia di 2 tiri dalla lunetta; Cournooh trova nel pitturato Gamble, che schiaccia di forza in rete, sempre Julian vince il rimbalzo in difesa, palla per Teodosic che alza la parabola per Weems, palla che entra in rete e pubblico della Segafredo Arena può finalmente cantare per le Vu Nere. Chiude la rimonta Gaines, trovando dall’arco la prima bomba della sua partita, 15 a 15. Cantù non molla e si riporta nuovamente avanti colpendo la Virtus dall’arco, mentre in attacco non sempre la mole di lavoro bianconera viene concretizzata. Hunter schiaccia in rete in contropiede la palla del 19 – 21. Ultimi 2’’ di primo quarto che vede Frank Gaines portarsi in lunetta, ma la guardia americana fa 0/2, sul rimbalzo si getta il capitano che vince il possesso e insacca la palla del pareggio, 21 a 21. Sirena e primo quarto che va in archivio.
Baldi Rossi inizia come aveva finito, trovando punti importanti per la Segafredo, dall’arco il capitano delle Vu Nere trova 3 punti e il vantaggio virtussino. Pajola trova i primi punti dalla partita, Dalla lunetta il numero 6 è glaciale e fa 2/2. Parziale di 5-0 per le Vu Nere, che ora possono gestire il vantaggio. Teodosic trova il canestro del 28 a 23. Prima del time-out chiamato da Coach Djordjevic, Cantù trova il canestro del -2; Hunter rientra sul terreno di gioco, e mantiene a debita distanza la squadra di Pancotto. Markovic entra di forza nel pitturato, tiene la posizione e segna, Teodosic non è da meno; al 15’ la Segafredo conduce per 34 a 26. Teodosic telecomanda un passaggio per il suo connazionale, che penetra in area e porta sul + 10 i suoi compagni. La Segafredo Arena applaude la bellissima giocata. Cantù rientra in partita con Wilson e Young, parziale di 6 a 0 che costringe Coach Djordjevic a chiamare il time out. Ricci e Weems allontanano il pericolo di una eventuale rimonta, Wilson non è d’accordo e dall’arco trova il canestro del 40 a 36 Segafredo. Hunter dai liberi fa 1/2, Cantù riparte per l’ultima azione, ma non concretizza, la Virtus recupera il pallone, lungo lancio per Teodosic, che si gira e insacca un canestro quasi impossibile. Il canestro non viene convalidato dalla terna arbitrale, trovando il disappunto del pubblico di casa. Primo tempo che va in archivio sul punteggio di 41 a 36.

Il secondo tempo. Dopo l’intervallo si scatena Gamble: nel bene, con tre canesti in fila, e nel male, con un tecnico preso per proteste. La Virtus si infiamma e prende definitivamente il largo: tripla Teodosic, contropiede di Weems e +11 (57-46). Poi c’è un notevole recupero di Teodosic, con contropiede e assist dietro la schiena per Pajola. Ancora Pajola dai liberi segna 1/2, Weems regala giocate d’alta scuola, Teodosic lancia Hunter sotto canestre che non deve fare altro che appoggiare con una mano al ferro, azione salutata con una grandissima ovazione da tutto il pubblico presente. Ancora parabola di Teodosic per Hunter che chiude definitivamente il terzo quarto con il punteggio di 69 a 49. Ultimo atto di partita che si apre con Pajola, Weems, Tedosic, Baldi Rossi e Hunter; Cantù segna con Pecchia, Hunter risponde subito presente grazie all’assist di Teodosic. Cantù non ci tiene a fare il ruolo della comparsa, anche se il risultato non pare essere messo in discussione, la squadra di Coach Pancotto mette a segno un parziale di 8 a 0. Ci pensa Teodosic a trova 3 punti e ad interrompere l’azione di attacco prolungata della squadra brianzolina. Hunter, dopo l’ennesimo assist di Teodosic, schiaccia il pallone del 76 a 59. Cantù però apre il gioco e trova dai tiri da 3 un alleato fidato, recupera 6 punti di svantaggio e si porta a – 11 dalle Vu Nere. Markovic apre il passaggio per Cournooh, che penetra in area e con una mano appoggia al ferro il vantaggio del +13. La partita arriva alla sua conclusione e in coda c’è spazio pure per il giovane Lorenzo Deri, che si porta in lunetta e fa 2/2; si chiude così una bellissima serata di sport. La Virtus porta a casa la decima vittoria di fila in campionato, una bellissima partita per un pubblico eccezionale che ha risposto ancora una volta presente e ha vissuto una bella serata alla Virtus Segafredo Arena.

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Jacopo Cavalli

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