Teramo 1960 - Tigers Global Sistemi 63-91

Con una corale prova di carattere la Global Sistemi Forlì passa sul campo di Teramo 63-91 (8-15;14-28;15-23;26-25) e si lascia gli abruzzesi alle spalle, nella corsa ai playoff. Ancora una volta in luce Fontecchio (22+7), ma tanta sostanza anche da Villani (14+9) e Rombaldoni, in doppia doppia con 11 punti e 10 assist. Ma è solo l’inizio del tour de force, il prossimo scontro diretto, infatti, è già fissato per sabato prossimo, 18 marzo, alle ore 20:30 al VillaRomiti, contro Scauri, ancora appaiata in classifica grazie all’exploit contro la capolista Napoli, fiaccata dalla splendida cavalcata in Coppa Italia.

Sul pronti e via è Carraretto ad aprire le danze con la bomba che porta i Tigers Forlì sul 3-0, poi però entrambe le squadre cominciano a litigare col canestro. Bisogna aspettare la bellezza di 6 minuti perchè Rombaldoni prenda le misure ed infili 5 punti consecutivi, con la tripla che fissa il risultato sul 10-5 arancionero. Al termine di un primo quarto dove si segna col contagocce e si perdono palloni in quantità, sia da una parte che dall’altra, il tabellone del PalaScapriano segna il 15-8 per i Tigers.

Il divario è subito destinato a salire. Teramo manda a referto appena 3 giocatori, mentre la bella pallacanestro offerta dai ragazzi di Di Lorenzo, riesce a liberare ottimi tiri un po’ per tutti e da tutte le posizioni. Bene in attacco, benissimo in difesa. Le tigri romagnole non lasciano tiri semplici agli avversari e la scarsa mira dall’arco dei padroni di casa permette alla Global Sistemi di concentrarsi sul cuore del pitturato, comunque ben presidiato da Tomasello.

Quando poi Forlì scalda i motori e comincia a colpire senza pietà dai 6,75, per Teramo sono dolori ed i prematuri 4 falli di Tomasello, in avvio di secondo tempo, complicano notevolmente le cose alla squadra di coach Bianchi, che all’intervallo lungo è sotto di 21 punti.

Dopo una timida reazione abruzzese in avvio di terzo quarto, con i Tigers un po’ appannati in attacco e la coppia Tomasello-Lagioia particolarmente incisiva, il quarto fallo di cui sopra pare stroncare definitivamente le velleità di rimonta dei teramani. Anche perchè Forlì continua a macinare dall’arco. E mentre Teramo deve sudare le famigerate sette camicie per conquistare un canestro e fallo, alla Global Sistemi basta una bomba per affossare il morale degli avversari.

Così, ad esempio, accade al minuto 35’29”, quando, dopo una leggera flessione arancionera, Teramo si riporta sul -15 dal -28, con due liberi Lagioia, ma viene trafitta dalla tripla di Francesco Forti. E’ la tripla del 60-75, di qui in avanti Forlì segnerà ancora 16 punti, mentre i padroni di casa dovranno attendere 3 minuti, per segnare con Federico Angelini gli ultimi 3 punti della propria partita.

Teramo Basket 1960: Daniele Tomasello 24 (9/14, 0/0), Andrea Lagioia 18 (2/4, 3/8), Simone Lucarelli 7 (2/5, 1/3), Enrico Gaeta 5 (0/0, 1/3), Lorenzo Nolli 4 (0/0, 1/3), Federico Angelini 3 (0/1, 1/1), Pedro Rubbera 2 (1/6, 0/1), Simone Salamina 0 (0/5, 0/2), Francesco Papa 0 (0/3, 0/2), Lorenzo Oliverio 0 (0/0, 0/1), Alessio Manente 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 14 / 20 – Rimbalzi: 35 7 + 28 (Francesco Papa 10) – Assist: 14 (Simone Salamina 5)
Tigers Global Sistemi Forli: Luca Fontecchio 22 (9/20, 0/2), Christian Villani 14 (1/6, 3/3), Rodolfo Rombaldoni 11 (4/8, 1/1), Marco Carraretto 9 (1/3, 2/3), Luca Agatensi 9 (1/3, 2/2), Andrea Bartolucci 7 (2/4, 1/1), Francesco Forti 6 (0/1, 2/2), Matteo Ghirelli 5 (0/2, 1/2), Joel Myers 5 (1/1, 1/4), Giacomo Cicognani 3 (1/2, 0/0)
Tiri liberi: 12 / 18 – Rimbalzi: 37 11 + 26 (Christian Villani 9) – Assist: 23 (Rodolfo Rombaldoni 10).

Massimo Framboas