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Volley | Naz.li Maschile | Serie A/M

Revivre Milano vs LPR Piacenza 1-3 (24-26, 26-24, 23-25, 19-25)

16/01/2017


Revivre Milano vs LPR Piacenza 1-3 (24-26, 26-24, 23-25, 19-25)

 

REVIVRE MILANO - LPR PIACENZA 1-3 (24-26, 26-24, 23-25, 19-25)
REVIVRE MILANO: Cortina (L), Hoag 11, Galaverna 4, Sbertoli 1, Tondo, Skrimov 12, Nielsen n.e., Rudi (L) n.e., De Togni 7, Galassi 13, Bonfinfante n.e, Starovic 8, Marretta. All. Monti
LPR PIACENZA: Manià (L), Parodi, Alletti 9, Papi n.e., Marshall 20, Tzioumakas, Zlatanov n.e., Yosifov 1, Tencati 5, Hierrezuelo 9, Hernandez 21, Clevenot 17, Cottarelli. All. Giuliani
 
REVIVRE MILANO
Battuta
Ace 7
Errori 12
 
Ricezione
Perfetta 29%
Positiva 49%
 
Attacco 45%
 
Muri 6
 
LPR PIACENZA
Battuta
Ace 5
Errori 22
 
Ricezione
Perfetta 26%
Positiva 47%
 
Attacco 55%
 
Muri 19
 
MVP: Leonel Marshall
 
Busto Arsizio – Nonostante la stanchezza fisica e mentale ancorata sulle spalle della LPR dopo la sfida dei Quarti della Del Monte Coppa Italia, gli uomini di coach Giuliani rientrano a Piacenza vittoriosi dopo l’ennesima e impegnativa trasferta sul campo della Revivre Milano.
La LPR, salvo alcuni momenti caratterizzati da imprecisioni, si dimostra compatta e solida, elementi che permettono alla squadra di coach Giuliani di conquistare il pieno bottino: 3 punti d’oro che sottolineano una sempre maggiore maturità degli emiliani e, cosa più importante, assegnano loro il sesto posto in classifica grazie alla sconfitta di Monza.
Piacenza è brava a tener testa ai padroni di casa diretti dall’ex coach Monti ma dimostra di essere superiore e consapevole delle proprie armi a metà della terza frazione: in vantaggio 11-18 la LPR trova la Revivre a un passo (23-24); la situazione potrebbe essere fatale quanto il secondo set (26-24) ma Piacenza ricorre al meglio di sé mostrando la sua superiorità e uno dei 19 muri vincenti che hanno fatto la differenza nel corso del match.
Dall’altra parte della rete è la battuta a mettere in difficoltà la squadra di Giuliani, battuta che però riesce ad allungare la gara di un solo set; tra le fila biancorosse ci sono però Marshall (20 punti) e Tencati (5) che, anche se a intermittenza a causa della condizione fisica non ancora al 100%, riescono a dare un contributo fondamentale alla squadra e a farla ripartire nei momenti negativi.
Il resto della gara è stata scandita dalle azioni di Hierrezuelo (9 punti): la sua fantasia e il suo estro sono stati in grado di servire al meglio Clévenot (17 punti) ed Hernandez (27) che conquista nuovamente lo scettro di miglior realizzatore della gara.
 
Coach Giuliani per la sesta di ritorno schiera in campo Hierrezuelo in regia, Hernandez opposto, Alletti e Tencati al centro, Clévenot e Marshall di banda, Manià libero. L’avvio è difficoltoso per entrambe le formazioni poi Clévenot manda out il bel servizio di Hierrezuelo e Milano conduce 7-5.
Hernandez (10-9) e Marshall (10-10) recuperano il -2 poi la battuta e il muro di Piacenza la fanno da padrona: Alletti firma l’ace del 10-12 e Marshall (10-11) e Tencati (10-13) a muro spingono forte, Milano non cede e con un pesante break di 3 punti (ace 13-14 di Skrimov) annulla il vantaggio degli ospiti biancorossi per il 14-14. Giuliani manda in campo Parodi e Yosifov, ma la loro presenza non cambia il corso del parziale: Hernandez (14-15) tenta il sorpasso ma Milano non sventola bandiera bianca (16-16) quindi Giuliani fa rientrare in campo Clévenot e Tencati. Punto a punto serrato: Clévenot (18-19) con Tencati (muro 20-21) vogliono il vantaggio ma Galaverna, dopo una spettacolare azione ricca di recuperi piacentini, conquista il 21-21. Marshall trova il 20-21, la parallela di Hoag annulla i tentativi della LPR ma sul finale Hernandez sale in cattedra: i suoi 3 punti, 1 a muro (23-24) e 2 in attacco, chiudono ogni speranza lombarda (24-26).
Parte bene Milano nel secondo parziale: De Togni (2-1) e Hoag (3-1) si portano avanti, Hierrezuelo (4-3) rimane in scia; la LPR riesce ad agganciare i padroni di casa grazie a un Alletti in gran spolvero: il centrale emiliano comanda dal 7-5 al 7-7 dividendosi tra attacco e muro, Hoag e De Togni rispondono a muro per il +2 (9-7). L’attacco out di Hernandez riporta in panchina i biancorossi, ma è proprio l’opposto cubano a conquistare il 10-8. Hoag dall’altra parte della rete punisce in battuta (ace 13-8) e permette ai suoi di mantenere il +4 (14-10).  Tencati (14-11), Hierrezuelo (16-13) e Clévenot (16-14) scavano con pazienza il terreno avversario avvicinandosi per il -2. Hierrezuelo serve a Clévenot la palla del 16-15 ma solo Alletti riesce ad annullare il vantaggio della Revivre con il muro che vale il 18-18. Sul 20-19 di De Togni, Giuliani manda in campo Parodi per Clévenot e Yosifov per Tencati con il centrale bulgaro esultante sul muro del 21-22. Skrimov alza l’asticella andando a segno in attacco (22-22) e in battuta (ace 23-24), Giuliani corre al riparo chiedendo tempo facendo poi rientrare in campo Tencati e Clévenot. Proprio Tencati a muro (24-23) e Hernandez in attacco (24-24) ribaltano il parziale, Milano si chiude a riccio: Hoag conquista il 25-24, Galassi in battuta dà il ben servito con l’ace del 26-24.
Partenza a razzo per la LPR nel terzo set con Hernandez vittorioso sull’1-3. Galassi (2-3) e la battuta sbagliata di Hernandez regalano a Milano il 4-4 ma Piacenza tiene duro: grazie a Marshall (5-5), Hernandez (6-6) e Clévenot (muro 6-8) la LPR si porta sul +2 immediatamente annullato da De Togni tuttofare in attacco (7-8) e a muro (8-8). Marshall bacchetta i padroni di casa dal 9-10 al 9-12 per poi lasciare la scena a Hierrezuelo (10-13) e Tencati (muro 11-15). Sull’11-16 di Marshall coach Monti chiede time out, ma la decisione serve a poco: Hierrezuelo (11-17) e Hernandez (ace 11-18) bloccano Milano con l’opposto cubano che lascerà la linea dei 9 metri con il servizio out del 12-18 dopo un turno lungo 6 battute. Una serie di imprecisioni e di errori della LPR permettono alla Revivre di recuperare un break di 3 punti che segna il 16-19. Starovic si avvicina per il -3 (17-20), Hernandez mantiene (17-21) ma De Togni (18-21) e Hoag (ace 19-21) danno del filo da torcere agli ospiti emiliani. Hierrezuelo (20-23) e Tencati (muro 21-24) non lasciano strada a Milano che mette il fiato sul collo agli uomini di Giuliani grazie all’attacco out della LPR sul 23-24. Giuliani richiama in panchina i suoi uomini e al rientro in campo tutto procede a favore di Piacenza: il muro preciso e saldo di Marshall consegna ai biancorossi il 23-25.
Buon avvio nella quarta frazione per Milano che si porta subito sul 2-1 ma Alletti annulla il vantaggio con l’ace del 2-2; Hernandez (3-4) e Clévenot (5-7) mettono la freccia, Tencati castiga Milano con l’ennesimo muro che vale l’8-12. Galassi (10-14) e Galaverna (ace 11-14) suonano la carica, Hierrezuelo mura l’11-15; Galassi guadagna il -2 (14-16) ma Alletti vola sul +4 del 15-19. Sul 19-22 Giuliani manda in campo Parodi per Marshall e Yosifov per Tencati: Hernandez conquista il cambio palla sul 19-23, Yosifov sui 9 metri serve bene per Hierrezuelo (19-24) e Hernandez che firma il 19-25 che vale la chiusura del match.
 
Giorgio De Togni (Revivre Milano): “E’ arrivata un’altra sconfitta, ma questa è stata molto differente rispetto alle ultime tre che abbiamo subito. Volevamo fortemente dare una dimostrazione di essere ancora vivi, dopo un periodo in cui abbiamo fatto molta fatica a stare in campo, e credo che lo abbiamo fatto. Ma non è stato sufficiente lavorare bene solo una settimana come abbiamo fatto prima di questa gara, dobbiamo continuare a impegnarci al massimo e i risultati arriveranno. Il dispiacere comunque stasera rimane perché abbiamo perso due set ai vantaggi, avevamo l’occasione di portare a casa anche un solo punto che avrebbe fatto bene a tutti e che tifosi, staff tecnico e societario si sarebbero meritati”.

Leonel Marshall (LPR Piacenza): “Non è stato semplice per noi giocare oggi perché quando sei stato impegnato in una gara secca come quella di Coppa Italia contro Perugia spendi sempre tante energie fisiche e mentali. Milano ha giocato una gara splendida tenendoci sempre punto a punto e proprio la vittoria contro la Sir ci ha permesso di vincere”.

E.U.