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Basket | Regionali

4 Torri Ferrara – New Flyingballs Ozzano 58 – 65

15/01/2017


4 Torri Ferrara – New Flyingballs Ozzano 58 – 65

Cominceremo dalla fine, ovvero dal commento sul risultato che, a parere di chi scrive, premia una buona Ozzano arrivata a Ferrara senza la pedina Gianasi (out per infortunio) e con qualche giocatore non al meglio. Il risultato arriva dopo una partita sempre in equilibrio nella quale all’inizio è stata Ferrara a tirare il “gruppo” poi, dal secondo quarto, è stata invece Ozzano a dimostrare un’ottima maturità e grande determinazione. In campo tra i migliori mettiamo sicuramente un inspirato Cutolo che al Pala 4T ha dimostrato, in pieno, il suo valore. Assieme a lui vanno tra i migliori anche Giovanni Agusto e un sorprendente Lalanne. Da parte ferrarese il maggior contributo è arrivato da Mattia De Ruvo capace ieri sera di inventarsi ottime giocate. La partita inizia con una tripla di Cutolo, quasi a far presagire che per lui sarà una serata si ma la Despar, con il piglio giusto, effettua di li a poco il sorpasso che manterrà tutto il quarto (15-12 è il finale). Nel secondo quarto Ozzano mette la freccia e arriva all’intervallo lungo avanti di cinque (29-34). Si intuisce che il motivo dominante della serata saranno le difese, spesso dure e arcigne. Nella terza frazione di gioco arriva il massimo vantaggio per gli ospiti (33-44 dopo 4 minuti); ciò che penalizza maggiormente la Despar è la “cattiva” serata nel tiro dalla lunga (2/18 alla fine è il misero bottino) che comunque non impedisce alla squadra granata di rifarsi sotto fino al meno 2 della penultima sirena della partita. L’ultimo quarto è disputato con un vero e proprio punto a punto fino a 1 minuto e 17 secondi dalla fine. E qui facciamo finire “idealmente” la partita tra i giocatori in campo. Il motivo è legato ad una situazione che, purtroppo, ci è già capitato di dover commentare. In una fase di gioco a pochi secondi (77 per l’esattezza) dalla fine, quando due squadre sono punto a punto non ci pare giusto che una “fischiata” a gioco fermo determini un extra bonus per una delle due squadre tale da compromettere, o meglio decidere, da quale parte l’ago della bilancia dovrà pendere. Capita infatti che Agusto si prenda un fallo sul tiro (che rivisto poteva anche non esserci perché viziato da un passi abbastanza chiaro) da parte di De Ruvo. In quei momenti ciò che a nostro avviso non dovrebbe accadere è che qualcuno in campo compia azioni o prenda decisioni, non di gioco, tali da pregiudicare il risultato tecnico dell’incontro. Abbiamo sempre sentito dire che gli ultimi minuti di una partita “tirata” sono i più complicati per chiunque si trovi in campo (giocatori, allenatori e arbitri); è quindi comprensibile che in questi momenti possa accadere che qualcuno sbagli un “fatto tecnico” magari all’apparenza non difficile, e questo ci sta. Ciò che appare incomprensibile è che da un fatto non di gioco, naturalmente non grave, si decidano le sorti di una gara. Sarebbe come sostenere che la frase “vinca il migliore” non è applicabile a quella partita. De Ruvo, reo di aver commesso il fallo che l’ha poi costretto ad abbandonare la partita per raggiunto limite di falli, ha lasciato immediatamente il campo ma (e qui ha certamente sbagliato) lo ha fatto lamentandosi con impeto di una fischiata, in quel momento importante (la Despar era sotto di 3) per lui ingiusta. A nostro parere in quegli attimi ciò che accade fuori dal campo, di non estremamente grave, deve essere sorvolato per lasciare il giusto spazio solamente ai fatti tecnici che possono determinare la partita. Chi non sostiene questo, in pratica, è come se accettasse che ad ogni provocazione in campo tra giocatori (e in una partita ce ne sono a decine) uno dei giocatori fosse autorizzato a reagire fisicamente o anche solo verbalmente. In questi casi si pretende, correttamente, che un giocatore sia “superiore” a fatti che nulla hanno a che vedere con il gesto tecnico. Insomma, nulla togliendo ai meriti della vittoria per Ozzano, ci sarebbe piaciuto che l’ultimo minuto fosse stato combattuto in campo e non sul referto. Per inciso ai due tiri liberi, sbagliati da Agusto, sarebbe probabilmente corrisposta una possibile azione per la Despar per un potenziale tiro del pareggio o del meno uno, il che a più di due azioni dalla fine lasciava intatte le sorti di una partita combattuta sul campo fino a quel punto. Il fallo tecnico fischiato alla panchina ha invece determinato l’extra tiro (realizzato) di Cutolo e dalla successiva rimessa in gioco, con possesso sempre di Ozzano, la bomba (sempre di Cutolo) che di fatto ha messo un varco insuperabile sulle ambizioni della Despar. Ma questo è il basket e va accettato senza problemi. La prossima gara dirà quanto sia in grado la squadra di Cavicchioli di reagire contro un risultato negativo e anche verso le possibili ingiustizie che lo sport comunque prevede e chi lo pratica deve saper accettare.

 

DESPAR 4 TORRI – NEW FLYING BALLS 58–65 (15-12; 14-22; 19-16; 17-15)

DESPAR 4T: Paccagnella, Ranzolin 10, Pederzini 7, De Ruvo 12, Nanni, Parmeggiani 7, Ghedini 7, Brandani 7, Ballardini 8, Verde, Chiusolo.  All. Cavicchioli, vice Paggetti.

NFB: Montanari, Masrè 3, Morara 3, Folli 7, Magagnoli 5, Lalanne 8, Naldi, Betti, Guazzaloca 3, Martini, Cutolo 24, Agusto 12. All. Grandi