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Volley | Naz.li Maschile | Serie A/M

Verona-Ravenna 3-0 (25-18, 25-16, 25-23)

08/01/2017


Verona-Ravenna 3-0 (25-18, 25-16, 25-23)

 

 

 

CALZEDONIA VERONA: Kovacevic 16, Anzani 5, Djuric 16, Ferreira 11, Zingel 8, Baranowicz 1, Giovi (L); Frigo (L). Ne: Paolucci, Lecat, Mengozzi, Stern, Randazzo. All.: Grbic.

 

BUNGE RAVENNA: Lyneel 12, Bossi 4, Torres 8, Van Garderen 6, Ricci 4, Spirito 3, Goi (L); Calarco 1, Raffaelli 1, Marchini. Ne: Kaminski, Leoni, Grozdanov. All.: Soli.

 

ARBITRI: Santi di Perugia e Frapiccini di Ancona.

 

NOTE – Verona: bs 13, bv 6, errori 6, muri 12; Ravenna: bs 13, bv 3, errori 6, muri 7. Durata set: 20’, 22’, 26’ (tot. 68’). Spettatori: 3156. Mvp: Kovacevic.

 

 

 

Non basta uno sprazzo di bella Bunge, nel terzo set, per contrastare una Calzedonia quasi perfetta, trascinata dai suoi assi Kovacevic, Djuric e Baranowicz. La squadra di Soli incontra i veronesi nel periodo sbagliato e si inchina in tre frazioni ai gialloblù, che con la nuova guida tecnica di Grbic hanno vinto tre gare di fila per 3-0. Nei primi due periodi non c’è quasi nulla da fare contro gli scatenati avversari, ma poi nel terzo, quando i padroni di casa allentano un po’ la presa, Lyneel e compagni dimostrano il loro valore con una orgogliosa reazione che li porta a lottare alla pari. In vantaggio 22-21, ai giallorossi è mancato quel pizzico di fortuna in più per riuscire a strappare il set e, di conseguenza, riaprire il match. Non c’è però tempo di rifiatare, in quanto venerdì prossimo è già ora di scendere in campo nell’anticipo televisivo del Pala De André contro l’Exprivia Molfetta.

 

 

 

Sestetti titolari La Calzedonia di coach Grbic recupera anche Ferreira, che viene schierato di banda assieme a Kovacevic. La formazione è completata da Baranowicz al palleggio, Djuric opposto, Anzani e Zingel al centro e Giovi in seconda linea. Il tecnico Soli risponde con l’ormai collaudata Bunge composta da Spirito in regia in diagonale con Torres, capitan Lyneel e Van Garderen schiacciatori, Bossi e Ricci (nella foto) centrali e Goi libero.

 

 

 

Primo set La Calzedonia preme il piede sull’acceleratore con Kovacevic (6-3), Zingel (11-7) e ancora con il serbo: 15-9. La Bunge prova a reagire, ma anche Djuric è implacabile per il +8 dei veneti (20-12) e Zingel piazza il muro del 23-14. Torres e Spirito suonano la carica in casa ravennate, riducendo il gap (24-18), ma Kovacevic mette la parola fine alla frazione scagliando a terra la palla del 25-18.

 

 

 

Secondo set Verona scappa subito sul 9-2 grazie ai muri di Ferreira e agli ace di Anzani: Soli chiama time out e getta nella mischia Raffaelli e Calarco al posto di Van Garderen e Torres. Lyneel spezza il break dei gialloblù (9-3) e un muro di Spirito contiene la fuga dei padroni di casa: 11-5. Una battuta vincente di Lyneel (assegnato con il videocheck) e un muro di Bossi avvicinano i giallorossi (15-10), ma Kovacevic piazza due ace di fila e Soli ferma il match sul 18-10. Zingel e Djuric sono insuperabili e Kovacevic ‘doppia’ la Bunge (22-11), poi la Calzedonia chiude la frazione al quinto set ball con Ferreira: 25-16.

 

 

 

Terzo set I padroni di casa provano a scappare subito (7-4), ma Van Garderen li stoppa (7-6). Djuric firma il 10-7, la Bunge non molla e grazie a un servizio vincente di Lyneel si riporta a -1: 13-12. Ricci (14-13) e Bossi a muro (17-16) tengono a stretto contatto i giallorossi, che però sono colpiti da Djuric: 19-17 e time out Soli. Un’infrazione di Baranowicz e un ace di Lyneel provocano il sorpasso della Bunge: 19-20 e Grbic ferma il match. Van Garderen (20-21) e Torres (21-22) mantengono il vantaggio, Verona reagisce con due muri di fila (il secondo di Ferreira) per il 24-22. Lyneel annulla il primo match point, ma sul secondo Marchini spedisce in rete il servizio e la Calzedonia si aggiudica la sfida in tre frazioni: 25-23.

 

 

 

Le dichiarazioni del dopo gara

 

Simone Anzani (Calzedonia Verona): “Siamo arrivati a questa partita che non eravamo al 100%. Siamo stati bravi a reagire e a portare a casa questi tre punti che ci fanno sperare per questo inizio 2017. Tutta la squadra è in forma e abbiamo ripreso consapevolezza di noi stessi, cosa che prima ci mancava. Stiamo lavorando tutti duramente, la strada è quella giusta quindi dobbiamo proseguire così”.

 

Fabio Soli (allenatore Bunge Ravenna): “Abbiamo giocato i primi due set in modo davvero imbarazzante. Dobbiamo ricordare che il nostro deve essere un gioco di sacrificio, contro Verona non lo abbiamo capito e loro ci sono passati sopra come un rullo. È stato sicuramente merito loro ma anche demerito nostro. Siamo venuti meno a noi stessi. I ragazzi non si meritano di giocare partite così; in altre abbiamo dimostrato di saper reagire come nel terzo set ma non è stato sufficiente. Entrare in campo con il piglio dei primi due set è veramente da suicidio. Il terzo è figlio di una partita in cui noi non avevamo più niente da perdere e Verona da un due a zero abbastanza netto; ci sta da parte loro un po’ di calo mentre da parte nostra forse un po’ di orgoglio”.