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Unieuro Forlì – Roseto Sharks 69-78 (16-17; 36-31; 44-55)

08/11/2016


Unieuro Forlì – Roseto Sharks 69-78 (16-17; 36-31; 44-55)

 

 

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Unieuro Forlì: Ferri 2, Vico 18, Blackshear 25, Crockett 12, Rotondo 2; Bonacini 5, Paolin 2, Infante 3; Thiam ne, Del Zozzo ne. All. Garelli.


Roseto Sharks: Fultz 6, Smith 29, Radonjic, Amoroso 10, Sherrod 12; Mariani, Mei 6, Casagrande 8, Fattori 7; Cantarini ne, Gloria ne. All.: Di Paolantonio.


Arbitri: Beneduce – Gagno – Martellosio.

Note: 3.664 spettatori. Uscito per falli: Radonjic.

 

FORLI’ (FC) – A distanza di ben 175 giorni dall’ultima sconfitta interna (risalente a Gara1 degli ultimi playoff contro Valsesia), l’Unieuro Forlì incassa la prima sconfitta stagionale tra le mura amiche del Palafiera, con i Roseto Sharks che hanno la meglio degli uomini di coach Garelli in virtù di un decisivo parziale nel corso della terza frazione di gioco. Dopo un primo tempo disputato dai padroni di casa in maniera più che positiva (meglio il secondo quarto rispetto al primo, a onor del vero), gli abruzzesi tornano infatti dalla pausa lunga con il coltello tra i denti, piazzando un ‘break’ di 19-0 in proprio favore a cui Forlì non riesce ad opporre resistenza sotto alcun punto di vista. Il primo canestro di marca biancorossa del terzo quarto, infatti, arriverà solamente dopo ben 7′ dal ritorno dagli spogliatoi, quando gli Sharks avevano oramai già ampiamente preso il largo.


L’incontro, di fatto, prende l’A14 in direzione Roseto proprio in questo frangente, quando una Unieuro positiva fino all’intervallo getta ancora una volta tutto alle ortiche nel corso di un secondo tempo totalmente concesso agli avversari, che ne approfittano per allungare anche sfruttando l’accensione di un fantastico Smith (1/10 al tiro fino a quel momento). Davvero da dimenticare la seconda metà di gara per Forlì, dunque, che si è lasciata scappare di mano la partita subendo in maniera fin troppo eccessiva il contraccolpo mentale dovuto alla fuga in solitaria degli avversari. Troppo ‘morbida’ la fase difensiva da parte dei ragazzi di coach Garelli in questa fase del match, i quali, al tempo stesso, si sono resi pericolosi col contagocce dalle parti del canestro avversario, con il solo Vico a creare grattacapi a Fultz e compagni con conclusioni dalla lunga distanza piuttosto precise (5/10 da 3, 18 punti totali e senza dubbio il migliore tra i suoi). In parabola discendente, invece, di pari passo con l’andamento della squadra, la prestazione di Crockett all’interno della gara (12+8 rimbalzi), mentre la maggior parte dei 25 punti di Blackshear, top-scorer Unieuro, sono arrivati solamente nell’ultima frazione a contesa oramai ‘sigillata’ dagli Sharks: 13 i punti messi a segno dall’ex Louisville nei dieci minuti conclusivi.

Ampio merito va comunque dato anche agli Sharks, squadra solida e particolarmente complicata da affrontare per chiunque, in virtù di un’avvolgente manovra offensiva ottimamente orchestrata ed interpretata dai ragazzi di coach Di Paolantonio. Gioco corale che nulla toglie però a pedine del calibro di Adam Smith di elevarsi sopra i compagni, il quale per l’occasione tiene fede alle cifre ‘messe su’ nei precedenti incontri confermandosi il miglior giocatore del campionato nel momento attuale: ben 26 (su 29 totali) i punti messi a segno dall’americano negli ultimi due periodi di gioco. Piuttosto positiva anche la prestazione dell’altro Usa, Brandon Sherrod, grande punto interrogativo degli Sharks prima di quest’oggi che ha però concluso la serata con un discreto 12+7 e tanta presenza sotto canestro in ‘condivisione’ con l’altro lungo della squadra, Valerio Amoroso (10 per l’ex Fortitudo, quasi tutti arrivati nel primo tempo).


Prima frazione di gioco non troppo positiva per Forlì, che a tratti pare quasi non riuscire a contenere le vivaci sortite avversarie e concedendo davvero troppo ai lunghi rosetani sotto canestro. Sono ben 8, infatti, i rimbalzi offensivi ‘acchiappati’ da Roseto nei 10′ iniziali a scapito dei lunghi dell’Unieuro, brava però a rimanere sempre aggrappata alla partita nonostante la maggior intensità degli Sharks. Andamento che cambia radicalmente nel secondo quarto: grande aggressività a tutto campo dei biancorossi, buona circolazione in fase offensiva e primo tentativo di allungo sulle ali dei canestri convertiti dalla coppia Ferri-Vico (36-31 all’intervallo).

Piccolo antefatto con risvolti piuttosto ‘mistici': l’ultimo pallone del primo tempo ‘muore’ tra le mani di Ferri, il quale con ogni probabilità non si accorge dello scadere del tempo. Segno premonitore di ciò a cui l’Unieuro sarebbe andata incontro? Ai posteri l’ardua sentenza, sta di fatto che da questo preciso istante la gara è tutta di marca abruzzese, con uno Smith in serata di grazia che ‘pilota’ in prima battuta il 19-0 di Roseto mettendo a segno 13 punti nel solo terzo quarto (chiuso con 5/6 dal campo e 3/4 da 3). Forlì, da parte sua, abbozza una timida reazione con un veloce sussulto che la riporta ripetutamente a contatto fino al -9, senza però mai dare l’impressione di una vera scossa emotiva in grado di far traballare lo strapotere della ‘banda’ di coach Di Paolantonio.