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Basket | Nazionali | Serie A

OraSì Ravenna – Unieuro Forlì 92-74 (21-13; 46-36; 69-57)

10/10/2016



RAVENNA – Il primo derby “della Ravegnana” se lo aggiudica l’OraSì Ravenna, che, grazie ad una prestazione maiuscola, corale e di grande qualità, ha la meglio su di un’incerottata Unieuro al termine di una gara condotta, di fatto, dall’inizio alla fine. Mai in discussione, infatti, la vittoria per i giallorossi ravennati, che sono riusciti ad imporre la propria fisicità su entrambe le fasi di gioco, indirizzando dunque la gara sui ‘binari’ favorevoli al team di Martino. Forlì, al contrario, non è mai realmente entrata in partita, pagando a carissimo prezzo la carente condizione fisica del gruppo (che ha lavorato sostanzialmente senza Ferri e Pierich per tutta la settimana), finendo per apparire ‘morbida’ e non riuscendo ad onorare il corposo seguito di oltre 600 tifosi. Ravenna, in un profluvio di blocchi e pick&roll, ha attaccato con continuità il ferro ed imposto il proprio gioco, mentre nel pitturato Smith e Chiumenti hanno dilagato, nonostante la generosa prova di Crockett.


L’euforia Unieuro post-Ferrara finisce stoppata: non tanto per la sconfitta in sè, quanto per le proporzioni. I cerotti forlivesi finiscono stritolati da una Ravenna non solo in piena salute, ma forse già in un picco di condizione (non una casualità, da questo punto di vista, la vittoria esterna di Udine domenica scorsa), in ogni caso assai pronta per affrontare la lunga stagione di A2. Serata praticamente perfetta per acume e pulizia (solo 6 palle perse di squadra!), dopodichè avere in squadra un giocatore del calibro di Taylor Smith aiuta non poco. Letteralmente dominante sotto canestro ed immarcabile per i pariruolo avversari, il mobile pivot ravennate ha profondamente inciso sulle sorti del match: 21 punti ‘infilati’ a percentuali elevatissime (71% al tiro) in 28′ di impiego, il tutto condito da 12 rimbalzi e ben 5 stoppate per un complessivo 36 di valutazione: dubbi sulla ‘caratura’ del giocatore per la categoria? Di contro, l’attesissimo Blackshear, pur salvato dal tabellino nudo e crudo, ha fatto parte del bottino ‘a babbo morto’, e finchè c’è stata partita è finito stritolato da un meccanismo offensivo inceppato che, non offrendogli alternative, l’ha costretto a sparacchiare col 35% dal campo.


Notevole differenza di impatto sulla partita che hanno avuto anche le ‘panchine’ delle due squadre. I ‘ricambi’ di Ravenna hanno messo parecchio fieno in cascina: 13 i punti segnati dal solo Chiumenti (in appena 16′, ulteriore segno della vulnerabilità odierna dei lunghi forlivesi), ma anche Sabatini (nonostante il tabellino dica ‘solo’ 9) ha spesso portato grande freschezza ed idee offensive. Ben più magro il piatto biancorosso, con Pierich praticamente assente causa infortunio e Bonacini che ha accusato una leggera ‘scavigliata’ nel secondo periodo, le rotazioni forlivesi si sono di fatto limitate ai soli Infante e Paolin (partito comunque in quintetto base). Pur entrambi condizionati dai falli, i due danno la sensazione di

doversi ancora ambientare definitivamente al ‘salto’ in Serie A2.


Ben poco da evidenziare, invece, per quanto riguarda la ‘pura’ cronaca della sfida. Pronti-via e Forlì pare aver approcciato la gara nel migliore dei modi: un buon ritmo offensivo porta gli ospiti sul 2-6 dopo 4′ di gioco, costringendo coach Martino ad un immediato time-out. Ma sarà soltanto questo l’unico frangente in cui l’Unieuro sarà davanti nel punteggio. Ravenna ritorna infatti dalla ‘mini-pausa’ rivitalizzata al massimo: nel giro di un paio di minuti Raschi e compagni sono già avanti sul 21-13. Forlì abbozza una timida reazione con Blackshear ad inizio della seconda frazione riportandosi a contatto fino al -3, ma da questo momento in avanti, di fatto, sarà un monologo completamente a tinte giallorosse. Doppia cifra di vantaggio all’intervallo (46-36) e ‘gap’ che lievita con lo scorrere del tempo fino a toccare addirittura il +23 (90-67).


Decisamente, per Forlì, non è stata giornata. Non resta che resettare, recuperare gli infortunati e concentrarsi sul ritorno al Palafiera: il 16 ottobre ci sono da onorare la Treviso di Pillastrini e un nuovo tabellone sul soffitto del Palafiera.

 

OraSì Ravenna – Unieuro Forlì 92-74 (21-13; 46-36; 69-57)


OraSì Ravenna: Smith 21, Montaguti ne, Scaccabarozzi, Sgorbati 6, Chiumenti 13, Marks 17, Raschi 8, Masciadri 6, Tambone 12, Crusca, Seck, Sabatini 9. All.: Martino.


Unieuro Forlì: Rotondo 5, Vico 6, Paolin 5, Ferri 7, Bonacini 3, Infante 6, Thiam 2, Blackshear 21, Crockett 19, Pierich. All.: Garelli.

Arbitri: Brindisi – Caforio – Catani.


Note: 2.000 spettatori (650 da Forlì).

 

Simone Casadei

Addetto Stampa

Pallacanestro Forlì 2.015