Partita dall’esito quasi scontato al comunale di Casalecchio dove i capoclassifica incontrano la formazione locale che annaspa nei bassifondi della classifica.
Padroni di casa alla disperata ricerca di punti in ottica salvezza anche se questa non è proprio la partita giusta per raccoglierne in quanto il Progresso, volendo mantenere la vetta della classifica, non ha nessuna intenzione di fare regali, neanche a Natale.
Ragazzi del Progresso che, almeno così pare dalle tribune, entrano sul terreno di gioco con la stessa voglia che hanno di andare a scuola, vuoi per la serata molto umida, vuoi per il campo melmoso, dove a volte trovare l’equilibrio sembra un’impresa o vuoi perché l’avversario, nonostante il grande impegno profuso, non da certo grandi stimoli (con tutto il rispetto per gli ottimi ragazzi bianco verdi).
Rosso blu che trovano l’1 a 0 praticamente al primo affondo e questo certo non stimola ad accelerare il pressing e men che meno il ritmo delle giocate.
Gara che scivola via tra gli sbadigli e la chiara convinzione degli ospiti, sugli spalti e in campo, che i 3 punti si possano agevolmente portare a casa.
Infatti dopo poco, sempre tenendo i ritmi di gioco molto bassi, arrivano in sequenza il raddoppio e il 3 a 0, nonostante l’impegno profuso dai bianco verdi.
Però, e qui la storia sportiva insegna, non bisogna mai sottovalutare l’avversario infatti, quando meno te lo aspetti, il Casalecchio, peraltro mai domo, accorcia le distanze (1-3) su calcio dalla bandierina, complice una papera colossale della difesa.
A questo punto il Casalecchio ci crede più di prima e trova quelle energie che sembravano svanite arrivando a concludere un paio di volte verso la porta ospite.
Velleità che però vengono quasi subito ridimensionate dai rosso blu che infilano per la quarta volta l’incolpevole bravo portiere casalecchiese (1-4) e di fatto chiudono il match.
Campo ai limiti della praticabilità.
Serata con poco pubblico in tribuna e quei pochi arditi tutti infreddoliti e umidicci.
Da lodare il grande impegno messo in campo dai ragazzi del Casalecchio e la voglia di non arrendersi mai.
Buono l’arbitraggio, anche perché facilitato dalla correttezza dei contendenti.
Grande fair play in campo.

Paolo Pondrelli