Stampa questa pagina - Chiudi


Calcio | Dilettanti | Eccellenza

San Felice vs Axys Valsa 1-0

22/09/2014


San Felice vs Axys Valsa 1-0

Chi ha visto la partita, non puo' dire che il San Felice ha dominato l'avversario, seppur avendo avuto all'inizio e verso la fine due occasioni clamorosamente limpide per mettere al sicuro il risultato. Anche i bolognesi hanno avuto un paio di ottime occasioni, e la ripresa  ha visto i giallo rossi nettamente sulle gambe . Certo, il San Felice  ha vinto meritatamente, perche' e' stato piu' bravo nel gestire il tempo effettivo di gioco con i recuperi del pallone sempre molto lunghi e le rimesse del portiere infinite , che l'arbitro sollecitava con un largo sorriso dei suoi 36 meravigliosi denti.  Sono stati piu' bravi i giallorossi nell'incanalare la partita su un binario di tuffi al limite del professionale su ogni pur minimo contatto , a cui il beneamato arbitro dava seguito con cartellini gialli di circostanza nei confronti della squadra ospite. E' stato piu' bravo il San Felice, una volta in vantaggio, nel controllare l'imberbe squadra ospite, nel suo unico vero uomo di punta, lo Ierardi, tanto temuto quanto desolatamente abbandonato , ed in questa solitudine i centrali locali hanno avuto vita e contrasti facili, spesso ignorati sempre dal nostro fischietto smile, che al  55' della ripresa ha fornito il tocco magistrale ad una recita evidentemente provata con scrupolo, cacciando fuori per un doppio giallo , distribuito in dieci minuti, il certo non aggressivo Brini Ferri, tenerone nei contrasti e nel cuore, ma cattivo e spietato agli occhi di chi stava "controllando"  la partita.

 
Che serva da lezione all'Axys. Non basta avere una buona condizione , o giocare sportivamente, o correre per trovare geometrie, o evitare di picchiare o essere sportivi nel restituire ben 12 ( dodici ) volte il pallone agli avversari, dopo che questi erano stramazzati urlanti per terra, o battere 9 ( nove) calci d'angolo contro i 2 (due) dei locali. 
 
Bisogna anche saper recitare, e farlo  bene. Ed inizieremo a farlo, quando, a nostra volta, conosceremo il copione ed in che modo dovremo recitarlo, il nostro regista e la favola o la morale che dovremo distribuire.  E che qualcuno a questo punto, non mi venga a dire che non siamo gestiti da dei commedianti o da degli attori.
 
E quando cala il sipario rimane solo  una grande  ricorrente tristezza .
 
Massimo Morici