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L’Assigeco Piacenza vuole la quarta vittoria di fila: si cerca il colpaccio a Cantù

05/04/2024


L’Assigeco Piacenza vuole la quarta vittoria di fila: si cerca il colpaccio a Cantù

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L’Assigeco Piacenza vuole la quarta vittoria di fila: si cerca il colpaccio a Cantù

La grande prestazione casalinga contro Agrigento è valsa la terza vittoria consecutiva all’Assigeco Piacenza, un risultato molto importante in ottica corsa playoffs. Archiviata la vittoria e i festeggiamenti di Pasqua, per i ragazzi di coach Salieri è già tempo di una nuova sfida dall’alto coefficiente di difficoltà, stavolta al Pala FitLine di Desio dove incrocerà l’Acqua San Bernardo Cantù alle 18:00 di domenica 7 marzo. Per il colpaccio servirà una sublime prestazione di squadra, e il giovane playmaker biancorossoblu Filippo Gallo sa che la possibilità di competere con le big del campionato passa attraverso l’acquisizione di una maggiore consapevolezza di gioco:

“Per dimostrare che siamo all’altezza delle big dobbiamo dimostrare una maggiore durezza mentale durante l’arco della partita, cosa che a volte ci manca. A Rieti, per esempio, eravamo sopra di quasi 20 punti all’intervallo e alla fine l’abbiamo vinta solo di due, altre volte durante la stagione ci siamo mangiati la vittoria per pochissimi punti nel finale. Quello che ci manca non è la voglia, la grinta, il talento, ma può essere un po’ di esperienza e la compattezza mentale di restare sul pezzo per tutti e quaranta i minuti”

Contro Agrigento avete disputato una grande partita, di fatto il risultato non è mai stato in dubbio. Cosa ha funzionato così bene secondo te?

“Sapevamo che era una partita dall’enorme peso specifico e non avevamo altre opzioni se non la vittoria. Dopo i primi parziali siamo riusciti a condurre la partita senza subire grandi rimonte da parte loro, credo sia stata fondamentale la grinta che abbiamo messo in campo  sin dal primo minuto”. 

Nelle ultime partite la squadra sembra avere raggiunto un buono stato di forma proprio in uno dei momenti più caldi della stagione. Da dove nasce questa energia che state mettendo in campo?

“Credo che nasca da dentro ognuno di noi. Dopo l’infortunio di Miller e quello di Querci ci siamo ritrovati con rotazioni corte in uno dei momenti più difficili della stagione, e l’unica soluzione era che ognuno di noi tirasse fuori qualcosa in più. Sarebbe stato facile disunirsi e mandare all’aria quanto di buono avevamo fatto durante l’anno. Invece siamo stati bravi a rimanere compatti e tenere botta, ora dobbiamo continuare a inseguire i playoffs”.

A 20 anni nemmeno compiuti ti sei già guadagnato un posto nel quintetto base della squadra. Parlaci di questo tuo traguardo e della tua crescita nel corso della stagione

“Penso che il posto da titolare sia frutto del lavoro svolto durante l’anno. Il coach mi ha dato fiducia ed è sempre stato sincero, fin da questa estate mi ha detto che mi sarei dovuto guadagnare ogni minuto, ma questo vale un po’ per tutti. Nelle ultime partite ho avuto questa opportunità, ma non è detto che sarà sempre così, dipenderà anche dalle scelte tattiche. Per la mia crescita ringrazio i compagni, gli allenatori e anche me stesso, sono migliorato a livello cestistico, atletico e fisico e sono contento di poter aiutare la squadra dal primo minuto”.

A Cantù andrete a giocarvi una trasferta complicata. Quali sono le tue sensazioni sul match e come proverete a conquistare i due punti?

“Sarà un match molto difficile. Cantù non viene da un gran periodo di forma, ma il valore della squadra resta altissimo. Sono tra le squadre più forti del campionato, e nel loro campo il fattore tifo è molto importante. A Rieti abbiamo dimostrato che se seguiamo il piano partita e giochiamo con la giusta mentalità possiamo vincere qualsiasi partita, sappiamo che non sarà facile, ma faremo di tutto per portare a casa la partita” 

ACQUA SAN BERNARDO CANTU’

Dopo aver rimandato i sogni di promozione con l’eliminazione ai playoffs dello scorso anno per mano di Pistoia, l’Acqua San Berardo Cantù si sta confermando una delle formazioni più temibili dell’A2. Nonostante un periodo di forma non proprio brillante (tre sconfitte nelle ultime quattro di fase a orologio) la squadra condivide il secondo posto con Torino e può vantare un record di 20 vittorie e 9 sconfitte che certifica il livello assoluto del roster a disposizione di coach Devis Cagnardi. Le chiavi della squadra sono affidate allo statunitense Anthony Hickey, playmaker che nonostante la stazza modesta abbina grandi doti realizzative alla capacità di mettere in ritmo i compagni. Il compagno di reparto è Lorenzo Bucarelli, tra i più talentuosi italiani del campionato, mentre l’ala piccola sarà Stefan Nikolic, serbo di formazione italiana che per il terzo anno indossa la casacca canturina. Il reparto lunghi può contare sull’esperienza di Filippo Baldi Rossi, ala grande che conta anche diaciannove presenze nella nazionale maggiore, e Curtis Nwohuocha, centro nigeriano di grande fisicità. In uscita dalla panchina troveremo il play Nicola Berdini e Luca Cesana, ex di giornata che ha militato nei biancorossoblu dal 2020 fino al termine della scorsa stagione. Asso nella manica a partita in corso per coach Cagnardi è l’ala piccola Riccardo Moraschini, cresciuto cestisticamente nella Virtus Bologna, ora a Cantù dopo un recente passato a Milano e Venezia in serie A. A dare il cambio sotto canestro ci saranno Christian Burns, anch’egli vecchia conoscenza dell’Italbasket, e l’americano Solomon Young, che pur partendo dalla panchina nelle ultime uscite stagionali è solito godere di un ampio minutaggio nella posizione di pivot.  

COME VEDERE LA PARTITA

La partita è visibile in diretta streaming su LNP Pass. La gara viene seguita con aggiornamenti in tempo reale sui profili social della società: Facebook (https://it-it.facebook.com/uccassigecopiacenza/) e Instagram (@ucc_assigeco_piacenza).

 

Ufficio Comunicazione e Stampa

UCC ASSIGECO PIACENZA