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Basket | Nazionali

Virtus Segafredo Bologna vs Fenerbahce Beko Istanbul: 87-79

23/11/2023


Virtus Segafredo Bologna vs Fenerbahce Beko Istanbul: 87-79

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Turkish Airlines Euroleague, Round 10 | Virtus Segafredo Bologna vs Fenerbahce Beko Istanbul: 87-79

Il tabellino della gara e il post partita

Turkish Airlines Euroleague, Round 10

Virtus Segafredo Bologna vs Fenerbahce Beko Istanbul: 87-79

(1Q 25-27; 2Q 46-44; 3Q 70-58) 

Virtus Segafredo Bologna: Lundberg 9, Belinelli 8, Pajola 2, Smith 8, Dobric 11, Mascolo, Cacok 10, Shengelia 15, Hackett 14, Menalo, Dunston 5, Abass 5.

Fenerbahce Beko Istanbul: Motley 25, Hazer, Wilbekin 13, Sanli 7, Papagiannis 2, Mahmutoglu 5, Hayes-Davis 10, Guduric 9, Dorsey, Calathes 8, Madar, Sestina.

Arbitri: J.C. GARCIA, M. JOVCIC, A. BALAK. 

 

Turkish Airlines Euroleague, Round 10 | Banchi: “Una grande vittoria e un grande passo avanti in termini di continuità, consistenza e qualità della nostra pallacanestro”

Al termine della partita contro il Fenerbahce queste sono state le parole dell’head coach Luca Banchi in conferenza stampa: “Siamo molto contenti di questa vittoria per il modo in cui abbiamo controllato avversari così forti. Abbiamo faticato all’inizio della partita, nei primi dieci minuti, a controllare il ritmo e, naturalmente, le dimensioni della loro formazione, ma ciò che mi ha reso fiducioso è che la squadra è rimasta molto concentrata cercando di portare poco a poco il gioco verso il nostro flusso e la nostra direzione. Quello che è successo stasera in termini di continuità, consistenza e qualità della pallacanestro è un grande passo avanti per una squadra che sta affrontando un’emergenza così grande. Anche Cordinier era fuori stasera, ma tutti hanno portato in campo la loro energia. È una grande vittoria di squadra e voglio ringraziare tutti, dentro e fuori dal campo, sugli spalti, i tifosi che ci hanno dato un aiuto incredibile per ottenere una vittoria come questa. Certo, per qualcuno forse è solo una vittoria, ma dobbiamo festeggiare ogni singolo passo avanti, soprattutto in Eurolega perché dimostra che siamo in grado di competere e questa è la cosa più importante.” 

Sui punti in transizione del Fenerbahce: “Conoscendo le loro caratteristiche, nel primo periodo non siamo riusciti ad arginare il ritmo del loro gioco prevalentemente per le nostre scelte offensive e in generale si trattava di essere un po’ più attenti e cinici nell’utilizzare i falli dove e quando serve, se non altro per togliergli quei canestri nei primi 5/8 secondi che per loro potevano essere l’unico modo per rientrare in partita. Faccio fatica a contestare qualcosa a giocatori e squadra che producono uno sforzo come quello di oggi.”

Su Cacok: “Ha fatto una partita di sostanza, serviva molta concentrazione, i pericoli arrivano dovunque. Loro hanno un arsenale offensivo pazzesco, nel primo tempo abbiamo testato le qualità di Motley e penso abbiamo fatto per tutta la partita un lavoro egregio per contenere la pericolosità di Wilbekin e Guduric, in generale di tutti i loro creatori di gioco. Lui e Dunston sono stati per gli interi 40 minuti un riferimento della nostra difesa e penso che Cacok abbia messo anche offensivamente un importante contributo alla gara sfruttando le sue caratteristiche di verticalità, togliendo pressione ai nostri piccoli e, come avevamo desiderato accadesse, sfruttando la nostra maggiore mobilità. Con lui in campo per i loro lunghi arginare il suo ritmo e la sua frequenza sui movimenti senza palla dev’essere una costante minaccia e stasera lo ha fatto egregiamente, con una concentrazione e solidità che mi fa ben sperare.”

Sui rimbalzi totali di squadra: “Il numero dei rimbalzi non determina il fatto che la squadra sia in grado, vedi la taglia fisica dei nostri giocatori, l’altezza e l’età che spesso siamo in difficoltà. A rimbalzo abbiamo fatto un lavoro egregio che nasce dalla pressione che abbiamo messo sul perimetro. Costringere la squadra che di media tira 30 volte da 3 punti a stare sotto i loro standard e tirare con il 20% ti offre la possibilità di controllare i rimbalzi meglio. Non credo che il dato dei rimbalzi sia strettamente connesso alla nostra taglia e alla nostra fisicità. Resta il fatto che questa è una condizione che ci seguirà per l’intero anno, saremo sempre nell’emergenza a questi livelli di dover supplire, stasera in più. Come successo con Milano, queste sono squadre che giocano con tre lunghi in campo e vuol dire che le nostre guardie, Belinelli piuttosto che Dobric, Smith o Lundberg si trovano a marcare spesso giocatori come Mirotic, stasera Hayes Davis che danno dei vantaggi fisici pazzeschi. Su quelle situazioni dobbiamo essere veramente molto esigenti con noi stessi, trovare un equilibrio nelle marcature non è semplice ma stasera hanno fatto tutti un lavoro importantissimo aldilà delle difficoltà dei primi dieci minuti.”

Sulla reazione di squadra nei momenti di difficoltà: “La sensazione è che dopo lo smarrimento iniziale dei primi minuti dove abbiamo veramente testato l’impatto fisico e atletico di certi giocatori, abbiamo avuto la disciplina e la concentrazione di continuare a credere e essere fiduciosi che questa partita e questo avversario potessimo pian piano indirizzarlo nel nostro territorio. Ho avuto la sensazione che dopo i primi minuti, ho chiesto time out dopo i primi ¾ minuti, che li stessimo portando nella nostra zona di comfort. Anche i quintetti hanno cambiato fisionomia e sono venuti a darci la caccia, questo è un segnale importante che determina un’identità di squadra e uno stile di gioco che comincia a entrare nella pelle della squadra e di questi giocatori.”

 

Area Comunicazione e Stampa

Virtus Segafredo Bologna

Jacopo Cavalli