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Che bella Libertas Bakset Rosa! Vince e convince contro Rimini.

Libertas Basket Rosa Forlì – Happy Basket Rimini 54-50

(11-8, 27-20, 38-35)

Libertas Basket Rosa Forlì : Balestra , Valensin 9, Vespignani 8, Montanari, Giorgetti 6, Ragghianti 5, Ronchi 6, Pieraccini 8, Sampieri 10, Foiani, Pierich 2. Coach: Rustignoli

Happy Basket Rimini: Novelli 7, Pratelli, Duca E. 19, Pignieri 4, Duca N. 2, Fera 5, Borsetti, Capucci 7, Monaldini, Benicchi 3, Tiraferri 3, Mongiusti. All. Maghelli.

Bellissima vittoria per la Libertas Basket Rosa Forlì che riesce finalmente a sfatare il tabù Rimini, con una prova fatta di costanza, determinazione e tanta tanta concretezza. Le ragazze di coach Rustignoli hanno saputo gestire al meglio i momenti importanti del match senza mai perdersi nelle fasi di difficoltà affrontate durante i 40' di gioco.

L'avvio gladiatorio delle padrone di casa aveva il volto di Alice Pieraccini, il capitano si batteva senza fronzoli sotto le plance creando molto più di un grattacapo alla difesa avversaria, e combattendo con le unghie e con i denti realizzava 6 dei suoi 8 punti finali. Una tripla di Carolina Valensin metteva il punto esclamativo sui primi 10' che si chiudevano con la Libertas avanti di 3. Le biancorosse non abbassavano l'intensità nella seconda frazione, anzi continuavano ad affondare forte sull'acceleratore, e grazie a belle giocate ed a due canestri pesantissimi prima di Sampieri e successivamente di Ragghianti, arrivavano al cambio di campo in vantaggio di 7 lunghezze. Come era prevedibile la ripresa del gioco rinvigoriva le ospiti che provavano a ricucire lo strappo ed accorciavano sensibilmente la distanza tra le squadre, ma la bomba di Vespignani ed un canestro importantissimo di Ragghianti consentivano alle padrone di casa di tenersi avanti prima dell'ultimo riposo lungo. L'equilibrio continuava a regnare tra le due compagini, ma grazie ad una Francesca Sampieri particolarmente ispirata nei momenti clou della partita era Forlì ad arrivare alla fasi finali con l'inerzia dalla propria parte, e grazie alla maggiore lucidità e alla mano ferma dalla lunetta di Vespignani si arrivava al suono della sirena avanti di 4 potendo così esplodere in una splendida esultanza. 

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