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Csi Clai Imola - L'urlo di Rizzo : “ Voglio rivivere presto queste grandi emozioni”

La sconfitta dello scorso mercoledì ad opera della Vtb Bologna ha consegnato le chiavi della serie A2 alle felsinee e allo stesso tempo ha scritto la parola “fine” alla stagione della Csi Clai Imola.

Per il momento rimane vivo il rammarico per non aver portato le fortissime bolognesi a gara 3, ma l’amaro epilogo finale non toglie assolutamente nulla alla meravigliosa annata disputata dalle ragazze di Nello Caliendo.

Il meticoloso lavoro del tecnico napoletano e di tutto il suo staff ha permesso a questo gruppo di ottenere un risultato davvero prestigioso e che rimarrà a lungo nella storia della città di Imola.

L’aspetto che ha convinto maggiormente in questi mesi è stato il continuo progredire della squadra, capace di esprimere la sua migliore pallavolo proprio nel momento decisivo della stagione a dimostrazione di una maturità raggiunta con enorme impegno e dedizione da parte di tutti.

Il gruppo squadra è stato capace di compattarsi nelle difficoltà ed ha saputo reagire nella maniera corretta di fronte ai diversi momenti complicati che sono stati affrontati lungo il percorso.

La capacità di combattere e di sapersi rialzare sono caratteristiche non comuni e la Clai ha dimostrato in più occasioni di possedere il giusto carattere per poter affrontare ogni situazione.

La regular season delle santernine è stata molto complicata da decifrare. 

Partite fortissime con 4 vittorie nei primi 4 incontri disputati, Cavalli e compagne hanno assaggiato per la prima volta il sapore della sconfitta nel match disputato al PalaLercaro di Bologna il 13 novembre scorso e valido per la 6^ giornata di campionato. 

Il 3-2 subito dalla poi promossa Vtb Bologna dopo una partita molto equilibrata è stato il primo vero spartiacque della stagione imolese. Da quel momento in poi è iniziata una lunga serie di risultati altalenanti, con la Clai che soprattutto in trasferta ha faticato parecchio a trovare continuità. Tra le sconfitte esterne più clamorose ed inaspettate sono sicuramente da menzionare quelle patite sui campi di Modena e Jesi, con la squadra incapace di contenere le rivali soprattutto dal punto di vista del temperamento. 

Il gruppo ha comunque sempre continuato a lavorare duramente e a credere fortemente nelle idee trasmesse loro dal tecnico Caliendo, e i risultati si sono visti soprattutto nei mesi conclusivi. 

Dopo essere stata nuovamente sconfitta a domicilio da Bologna, la Clai ha cambiato marcia e non si è più fermata. Le 7 vittorie consecutive con le quali le imolesi hanno concluso il loro campionato sono state una dimostrazione di forza davvero impressionante e soprattutto hanno permesso loro di conquistare un posto per i play-off promozione chiudendo al terzo posto in graduatoria. 

Fantastiche sotto ogni punto di vista la vittoria in rimonta di Ravenna (la Clai era sotto 2 set a 0 e con le spalle al muro) e la netta affermazione sul parquet di Forlì in quello che era a tutti gli effetti uno scontro diretto per la conquista della post-season con le eterne rivali bianconere.

In piena fiducia, le biancoblù hanno poi fatto un sol boccone di Arzano nella semifinale. Nonostante le napoletane fossero nel complesso una buona squadra, quest’ultime non hanno avuto scampo di fronte alla feroce determinazione di Cammisa e socie che sono riuscite a qualificarsi per l’atto conclusivo senza perdere nemmeno un set tra andata e ritorno.

Il derby emiliano con in palio la serie A2 è stato caratterizzato da due partite molto diverse l’una dall’altra. Bologna ha letteralmente dominato gara 1, mentre in gara 2 Imola ha dimostrato di non essere così distante dalle rivali costringendole a sudare fino al tie-break per espugnare il PalaRuscello e ottenere così la tanto desiderata promozione nella categoria superiore.

Di più non si poteva davvero chiedere a queste ragazze, che sono probabilmente andate oltre ai propri limiti spinte dalla volontà e dal desiderio di acciuffare un sogno davvero molto grande.

L’età media del gruppo di Caliendo è tra le più giovani nella serie cadetta e questo aspetto lascia molto ben sperare per il futuro prossimo. 

Le basi per aprire un ciclo duraturo e di successo ci sono tutte e i miglioramenti evidenti di alcune giocatrici (Missiroli, Arcangeli e Curti su tutte) sia a livello tecnico che caratteriale sono quanto di meglio la società imolese potesse ottenere da questa lunga stagione agonistica.

Ancora non possiamo dire cosa succederà nelle prossime settimane e chi rivedremo a settembre con la maglia della Clai, ma quello che hanno fatto queste 14 ragazze rimarrà in maniera indelebile nel cuore di tutte le persone che le hanno seguite e tifate con enorme passione.

Sono state emozioni forti, che tutti speriamo di rivivere della stessa intensità anche nella stagione 2023/24, confidando ovviamente in una conclusione diversa dal punto di vista del risultato...

Benedetta Rizzo, ormai punto di riferimento assoluto dell’ambiente Clai, commenta in questo modo gara 2 con Bologna e traccia un bilancio finale di questa appassionante stagione di pallavolo:

“Bologna è una squadra forte, capace di mettere in difficoltà le avversarie in tanti modi.

Noi spesso abbiamo momenti di poca lucidità che ci fanno soffrire e di conseguenza durante la partita subiamo dei parziali pesanti difficili da recuperare. Nel tie-break siamo partite molto male e non abbiamo avuto tempo di rientrare in partita. Abbiamo comunque fatto un grandissimo match e secondo me stasera meritavamo noi di vincere per quello che abbiamo messo in campo. 

Questo gruppo è comunque molto valido. Siamo cresciute tantissimo durante l’anno, soprattutto dal punto di vista mentale. Ci completiamo a vicenda e ognuna di noi lavora e si impegna per compensare le carenze altrui. Da questo si vede una vera squadra e dobbiamo essere fiere di dove siamo arrivate. È stata una crescita continua per tutta la stagione e da qui dobbiamo ripartire, tutte assieme, per puntare ancora più in alto tra qualche mese.

Per me è stata una stagione molto positiva, mi sento molto cresciuta rispetto all’anno scorso. 

Personalmente sto benissimo qui e non andrei mai in un’altra società. A 28 anni devo iniziare a fare i conti con la mia età ma l’anno prossimo farò di tutto per indossare di nuovo questa maglia.

La voglio vincere la finale assieme a tutte le mie compagne e rivivere presto queste grandi emozioni. Ho ritrovato grandi motivazioni dopo un anno molto complicato e per questo voglio ringraziare la società, il coach e tutto il suo staff”.

Ufficio Stampa Csi Clai Imola