ALBUMACCO BASKET 2023, come fare per averlo

Beffati all'ultimo secondo da una tripla da meta' campo . Si decide tutto in Gara - 5

4″dalla fine, 75-74 per la Luciana Mosconi. Il capitano della Virtus Imola, Aglio, spende un fallo su Ciribeni fermando il cronometro di una partita che sta dirigendosi verso i padroni di casa tornati in vantaggio con la tripla di Carnovali quattro secondi prima. In lunetta va Ciribeni che sbaglia il primo libero e segna il secondo. 76-74, Imola ha solo una manciata di secondi per rimanere aggrappata alla serie. Rimessa, palla a Galassi che arriva fino alla linea di metà campo e piuttosto indisturbato lascia partire la preghiera che trova in pieno il fondo della retina. E’ la tripla che manda tutti a gara-5, esalta la Virtus Imola che esplode giustamente di gioia gridando al miracolo e getta nello sconforto i dorici che adesso dovranno tornare a vincere al PalaRuggi per centrare l’ammissione alla B Nazionale 23/24.

Prima dell’amara beffa c’è stata una partita intensa e ben degna di portare il peso di una gara dove c’è in gioco davvero una stagione. Entrambe le contendenti sono in evidente emergenza. Ancona è priva di capitan Panzini (in attesa dell’operazione al tendine d’Achille) e deve rinunciare a Guerra out per il problema al ginocchio sorto in gara-3. Anche Imola ha la lista infortunati piuttosto piena. Tommasini è rimasto a casa per un guaio al tendine peroneo e Alberti è in panchina a onor di firma per un guaio alla schiena. Sul fronte imolese c’è anche una scelta tattica che esclude dalla lista Vigori per Millovanovic rientrato dopo la frattura dello scafoide di fine marzo.

C’è Piccionne nel quintetto iniziale dei dorici che inseguono una Virtus subito precisa. Gli emiliani conducono sul 9-13 con la tripla di Magagnoli, Ancona trova un buon Bedin e rimane in scia al 10′ (15-18). Imola indovina tre triple a inizio di secondo quarto ancora con Magagnoli e una di Malamov. Il divario aumenta contro una Luciana Mosconi che fa fatica a trovare soluzioni offensive efficaci. Tante palle perse, giochi alto-basso con le palle che vanno un paio di volte a fondo campo. Imola nel frattempo prova la fuga e tocca il +12 (20-32) con la quarta tripla nel periodo di squadra segnata da Carta e poi il +13 (25-38) con Aglio. A questo punto nei dorici si accende Carnovali finora rimasto in silenzio. Due triple delle sue, coach Regazzi becca tecnico perchè voleva un fallo in attacco su presunto blocco irregolare di Bedin, e il libero di Carnovali porta i dorici a -3 (35-38). A -1’21” Bedin schiaccia in entrata e si mette ad esaltare il pubblico di casa. A -45″ dall’intervallo arriva la tripla del pareggio di Carnovali a cui risponde Aglio e il canestro che chiude la prima metà di gara di Bedin per il 41-42 del 20′.

Nell’intervallo passerella per i gruppi CAB Stamura Ancona protagonisti dei recenti successi giovanili e quando si riprende la partita diventa ancor più intensa. Imola non ha la minima voglia di chiudere all’ombra del Conero la sua stagione. Morara, Aglio e Mladenov si mettono a segnare e a -5’26” dall’ultima pausa la Virtus è avanti 46-55 ed è di nuovo in doppia cifra di vantaggio (49-59) con Galassi. Con poco più di un minuto da giocare riecco una fiammata dorica. C’è l’antisportivo fischiato a Carta che manda in panchina Bedin claudicante. Reggiani e Ciribeni segnano solo due dei quattro liberi a disposizione (…autentica croce i viaggi in lunetta per Ancona), poi c’è la tripla di Ambrosin e quella di Ciribeni che in un amen mettono i locali sotto di appena 2 punti al 30′ (57-59).

In apertura di ultimo quarto Ancona mette il vantaggio con la tripla di Carnovali, ma Imola ha sette vite e riesce sempre a replicare. Galassi segna in entrata e da tre punti per il 60-64. Giombini fa 0/2 e quando mancano 5′ dalla fine c’è Ciribeni che segna il -2 (62-64). Carnovali stavolta sbaglia la tripla del nuovo sorpasso, scorrono un paio di minuti e a -3’41 c’è la bomba di Ciribeni a cui risponde subito Mladenov (65-67). Morara fa 2/2 a -2’18”, Giombini a .-1’28” risponde con un 1/2 per il 69-72. Reggiani riconquista palla in difesa ma la sperpera subito dopo, Morara da sotto segna il nuovo +4 (69-73) a 39″ dalla fine. Carnovali segna la tripla del -1, Giombini manda in lunetta Aglio che sbaglia il primo e segna il secondo. 72-74 a 15″ dalla fine. Ancona finalizza il possesso con la tripla di Carnovali che gira sul ferro ed esce dal campo. L’ultimo a toccare è un imolese che a 8″ dal termine regala ancora una possibilità ad Ancona. Rimessa di Ciribeni palla a Carnovali che indovina la tripla del nuovo vantaggio a -6″. Dopo il time out Imola riparte in zona di attacco. Rimessa laterale di Magagnoli per Aglio ma il passaggio è fuori calibro e finisce sul fondo. Imola vede il baratro, Ancona il paradiso. Ma solo la crudeltà del basket sa regalare nel bene e nel male emozioni come queste. L’epilogo è amarissimo e sarà difficile da dimenticare. Al PalaRuggi giovedi 1°giugno servirà molto più di un miracolo. PROVIAMOCI RAGAZZI!

Luciana Mosconi Ancona – Virtus Imola 76-77 (15-18, 26-24, 16-17, 19-18)

Luciana Mosconi Ancona: Leonardo Ciribeni 21 (2/6, 5/14), Tommaso Carnovali 19 (0/2, 6/15), Alberto Bedin 13 (6/9, 0/0), Francesco Reggiani 10 (3/5, 1/3), Yannick Giombini 8 (2/2, 1/3), Matteo Ambrosin 5 (1/2, 1/2), Niccolò Piccionne 0 (0/0, 0/0), Davide Petrilli 0 (0/0, 0/0), Sega Tamboura 0 (0/0, 0/0), Francesco Guerra 0 (0/0, 0/0), Nikodem Czoska 0 (0/0, 0/0)

Tiri liberi: 6 / 16 – Rimbalzi: 35 4 + 31 (Yannick Giombini 19) – Assist: 17 (Leonardo Ciribeni 8)

Virtus Imola: Luca Galassi 19 (5/6, 3/8), Marco Morara 17 (5/5, 1/2), Borislav georgiev Mladenov 12 (2/8, 2/9), Francesco Magagnoli 11 (0/2, 3/6), Jacopo Aglio 10 (3/4, 1/3), Edoardo Ronca 4 (1/2, 0/3), Riccardo Carta 4 (0/1, 1/3), Milos Milovanovic 0 (0/1, 0/0), Lorenzo Dalpozzo 0 (0/0, 0/1), Alessandro Alberti 0 (0/0, 0/0), Jacopo Soliani 0 (0/0, 0/0)

Tiri liberi: 12 / 17 – Rimbalzi: 34 8 + 26 (Borislav georgiev Mladenov 7) – Assist: 13 (Luca Galassi 5)

 Area Comunicazione e Stampa

Luciana Mosconi Ancona 

Alessandro Elia

Seguici su Facebook : BASKET EMILIAROMAGNA