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Calcio | Dilettanti | Serie D

Il punto del D...irettore

23/11/2022


Il punto del D...irettore

Foto Mauro Penzo


Nel girone D di Serie D non ci si annoia mai. Là davanti tornano a rallentare tutte: la capolista Giana Erminio viene stoppata a Scandicci, l'Aglianese deve rimontare due gol al Sant'Angelo per evitare in extremis la sconfitta interna, fa peggio il Carpi che perde malamente a Lodi. In quarta posizione irrompe nuovamente la Sammaurese, vittoriosa nel derby romagnolo con lo United Riccione, con quest'ultimo che, nella giornata di ieri, ha risolto il rapporto contrattuale con il DS Giacomo Laurino: "A Giacomo Laurino vanno i più sentiti ringraziamenti del Presidente Pasquale Cassese per l’impegno profuso e per la professionalità dimostrata al servizio del progetto uniti ad un caloroso “in bocca al lupo” per il futuro della sua carriera sportiva". In zona play off il Forlì, raggiunto sul pari nel finale a Correggio, viene raggiunto da un Mezzolara capace di rimontare due reti di svantaggio e di espugnare Ravenna, e dalla rediviva Pistoiese, vincente di misura in casa del Lentigione. Si allontana dalla zona calda il Crema che, tra le mura amiche, batte il Salsomaggiore, parmigiani che, a malincuore, lunedì ha esonerato mister Cristiani: "Il Salsomaggiore Calcio annuncia di aver sollevato Francesco Cristiani dall’incarico di Responsabile della Prima Squadra. La società lo ringrazia particolarmente per la serietà e l’impegno con il quale ha svolto il suo ruolo in questo anno e mezzo. Francesco rimarrà nella nostra storia per gli importanti risultati sportivi ottenuti con i colori gialloblù: la vittoria in Finale di Coppa Minetti lo scorso maggio e il raggiungimento della Finale di Coppa Italia Eccellenza che ci ha permesso di partecipare quest’anno al campionato di Serie D. A lui pertanto auguriamo le migliori fortune in ambito sportivo e non solo." I termali hanno trovato subito il sostituto, ovvero l'esperto Rino Lavezzini: "Il Salsomaggiore Calcio annuncia di aver affidato a Mister Rino Lavezzini il ruolo di Responsabile Tecnico della Prima Squadra. Rino, salsese d’origine, siede per la prima volta sulla panchina gialloblù dopo una lunga carriera professionale che lo ha visto allenare e accumulare esperienza con numerose società dilettantistiche e professionistiche. La sua avventura con il Salsomaggiore è partita ufficialmente oggi pomeriggio (ieri per chi legge, nda), avendo diretto personalmente l’allenamento. Pertanto tutta la società rivolge un caloroso benvenuto al nuovo allenatore, augurandogli un buon lavoro". In chiave salvezza, tre punti d'oro per la Bagnolese, corsara a Corticella.
Ho lasciato per un ultimo Real Forte Querceta-Prato non a caso perchè la vicenda merita un breve approfondimento. Sul campo i lanieri hanno vinto per 2-0 grazie alla doppietta firmata da Addiego Mobilio, ma terminerà 3-0 a tavolino a favore dei padroni di casa.
Questo perchè i biancazzurri di mister Brando, reo confesso, hanno giocato per quattro minuti con soli tre fuoriquota, invece dei quattro previsti da regolamento. Gli ospiti erano già avanti col doppio vantaggio quando al minuto 65 viene sostituito Renzi, classe 2001, e subentra al suo posto Ba, classe 1998. La panchina, accortasi dell'errore, cerca di rimediare con un altro cambio al minuto 69, esce Addiego Mobilio, classe 1996, entra Petronelli, classe 2003. Mossa però inutile perchè ormai il danno era già stato fatto.
Ricordiamo che in Serie D devono rimanere in campo obbligatoriamente, per tutta la durata del match, quattro under:

- 1 nato dal 1 gennaio 2001 in poi
- 1 nato dal 1 gennaio 2002 in poi
- 1 nato dal 1 gennaio 2003 in poi
- 1 nato dal 1 gennaio 2004 in poi

L'unico caso in cui si può giocare senza un fuoriquota è quando, durante lo sviluppo della partita, viene espulso uno di questi.
Il Prato, nella serata di lunedì, ha diramato un lungo comunicato. Citiamo intanto la parte collegata alla partita di domenica scorsa: "L’A.C. Prato comunica che la RFQ ha presentato preavviso di reclamo per vedersi assegnata a tavolino la partita di ieri, vinta sul campo dai nostri ragazzi per 2-0, sul presupposto di una asserita violazione dell’obbligo che prevede la necessaria presenza di un certo numero di under sul terreno di gioco. Precisiamo che l’errore materiale a cui è stato posto immediatamente rimedio non ha minimante influito sul risultato che già in quel momento era sul 2-0 per il Prato e, pertanto, la nostra società non lascerà nulla di intentato e resisterà al ricorso presentato dalla RFQ, affinché venga confermato il risultato acquisito al termine della gara".
Il regolamento però parla chiaro. Anche se non influisce sul risultato, anche se giochi per un secondo con un fuoriquota in meno, se la società avversaria fa preannuncio di reclamo, perdi sempre 3-0 a tavolino, perchè hai infranto un obbligo. Un po' come se passi col rosso, ti fanno la multa ma la contesti perchè "tanto per strada non c'era nessuno"... E poi, se fosse capitato a parti invertite, il Prato non avrebbe fatto reclamo?
Un esempio lampante c'è stato proprio domenica. E l'errore lo ha commesso proprio un ex giocatore del Prato, Francesco "Ciccio" Tavano, che ha appeso le scarpette al chiodo proprio pochissimi giorni fa diventando allenatore del Tuttocuoio, Eccellenza toscana, squadra in cui stava ancora giocando e dove ha esordito in panchina proprio domenica scorsa. Il Tuttocuoio rimonta e batte per 2-1, nello scontro diretto per la salvezza l'Armando Picchi, ma proprio al 90', per meno di due minuti, per colpa di un cambio errato, gioca con due fuoriquota invece dei tre previsti. Ricorso ovviamente già inoltrato dagli avversari. In regione, la stessa cosa è successa dieci giorni fa in Castelvetro-Campagnola, terminata 2-2: sull 1-2 per i reggiani, stesso errore, quattro minuti con un under in meno, ma frittata ormai fatta.
Periodo storto per i toscani che, da giovedì scorso, giorno della sentenza del TFN, sono stati penalizzati di tre punti in classifica. Ecco un altro stralcio del comunicato della società pratese: "Non solo. Il Tribunale Federale Nazionale, Sezione Disciplinare, ha comminato – con decisione non definitiva perché appellabile – un anno di inibizione al Presidente Commini, una multa e tre punti di penalizzazione alla società, da scontare nella presente stagione sportiva, per l’asserita elusione del vincolo di giustizia sportiva riferita ad una clausola inserita in un contratto stipulato con un collaboratore lo scorso anno. L’AC Prato, che però mai si è rivolta al Giudice ordinario, una volta che saranno depositate le motivazioni della suddetta decisione, ad oggi non note, proporrà immediato appello davanti alla Corte Federale per ottenere l’annullamento di tale decisione – censurabile già in relazione alle contestazioni sollevate – e vedersi quindi riassegnare i tre punti conquistati sul terreno di gioco". Situazione come avrete letto, non definitiva, ma intanto penalizzante per una squadra che, sul campo, stava dando segnali incoraggianti. Perlomeno è arrivata la sentenza positiva, nella giornata di ieri, dell'ufficialità dell'omologazione della vittoria per 2-0 sulla Correggese, visto che i reggiani avevano reclamato per una problematica legata all'altezza di una delle due porte, poi sistemata prima dell'inizio della partita.

A questo punto, andiamo ad analizzare quello che successo sui campi che hanno visto protagoniste le formazioni emilianoromagnole militanti nel campionato di Serie D.

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Partiamo dalla sfida della "Dossenina" dove il Carpi soccombe per 3-1 al cospetto di un Fanfulla in grande spolvero. E dire che la formazione di Bagatti parte meglio e per i primi venti minuti mette sotto scacco i lodigiani, l'occasione più nitida avviene al 13' quando il tiro di Dominici viene solo respinto da Cizza e sulla ribattuta, nei pressi della linea di porta, Arrondini non riesce a buttarla dentro. Poi, lentamente, i padroni di casa prendono in mano la partita ed al 35' sbloccano il risultato sugli sviluppi di un calcio d'angolo battuto dalla destra, testa di Bignami la palla ballonzola sulla linea di porta, la difesa non riesce a spazzare, ma ci pensa Siani a buttarla dentro. Passano solo due minuti ed il Guerriero ottiene il raddoppio grazie a De Angelis che, dal limite dell'area, con un rasoterra, non forte, ma angolatissimo, batte nel suo angolo di destra Balducci. Nella ripresa il Carpi tenta una reazione, ma è troppo flebile per risultare credibile. Il Fanfulla controlla gli avversari e colpisce al 77': punizione scodellata dalla tre quarti destra da parte di Bernardini, palla per De Angelis che calcia verso la porta, Balducci respinge come può, Yabre cerca di liberare la sfera, ma sui piedi di Bignami che, dal limite dell'area piccola, infila nell'angolino di destra. Al minuto 86 colpo di coda del Carpi, Sall viene atterrato in area lodigiana da Souto, rigore che Laurenti realizza spiazzando Cizza con una conclusione centrale a mezza altezza. Un po' tardivamente, gli ospiti si riversano in avanti nel tentativo di riaprire la partita, ma l'unica cosa che ottiene è l'espulsione, per doppio giallo, di Yabre in pieno recupero. Un Carpi che, per rimanere agganciata alle zone che contano, deve migliorare il ruolino di marcia esterno.
Ci spostiamo al "Macrelli", dove la Sammaurese vince per 2-0 il derby romagnolo con lo United Riccione ed irrompe al quarto posto in classifica. Primo tempo non epocale, mezz'ora di quasi niente, poi le due squadre decidono di giocarsela, sfiorando entrambe la segnatura. Nella ripresa partono meglio gli uomini di Gori, ma senza trovare un acuto degno di nota. Chi affonda al momento giusto è, in modo rocambolesco, è la formazione giallorossa: minuto 68, Merlonghi si muove sull'out destro e tenta un cross teso, il neoentrato Haruna non arriva sulla sfera, la traiettoria sorprende Pezzolato sul palo opposto e la palla entra in rete. A questo punto la partita è in mano ai padroni di casa che affondano il colpo ed a cinque minuti dal termine trovano il bis grazie a Maltoni (nella foto) con un destro dal limite che non lascia scampo al portiere avversario.
Al "Benelli", il Mezzolara rimonta e vince per 2-3 a Ravenna e si posiziona, provvisoriamente, al quinto posto in classifica. I giallorossi partono decisamente meglio, vogliosi di ben figurare davanti al pubblico amico ed al 5' passano in vantaggio, direttamente su calcio di punizione, da parte di D'Orsi, nei pressi del vertice destro dell'area, conclusione che sorprende Malagoli sull'incrocio del primo palo. Al 20' il Ravenna raddoppia grazie ad un eurogol di Lussignoli che, dal limite, spedisce la palla sotto l'incrocio dei pali alla sinistra del portiere avversario. Il Mezzolara riapre la partita allo scadere del primo tempo, Roselli calcia in porta, Venurini respinge, la palla giunge a Bertani, ma anche in questo caso il portiere del Ravenna devia la sfera, che arriva sui piedi di Fiorentini che mette forte in mezzo, sulla traiettoria c'è Pipicella che, suo malgrado, mette nella propria porta. Il gol carica la formazione di Nesi che, al minuto 50, ottiene un generoso penalty per fallo commesso da D'Orsi ai danni di Fiorentini, dal dischetto è lo stesso attaccante del Mezzolara, con una conclusione rasoterra e centrale, a firmare il pari. Passano due minuti ed il sorpasso è compiuto, Landi si inserisce in mezzo alla difesa ravennate che lascia troppo spazio alla conclusione in diagonale del centrocampista ospite che si infila nell'angolino alla sinistra di Venturini. Al 61' i gol potrebbero essere addirittura quattro, Sabelli, nel tentativo di rinviare la sfera, svirgola e colpisce incredibilmente la propria traversa. Le squadre si allungano, le occasioni divampano, ma il risultato non cambierà più, con il Ravenna di Gadda ancora con la febbre, mentre il Mezzolara si ritrova quinto.
All'"Immergas Green Arena", il Lentigione soccombe per 0-1 contro una Pistoiese in netta ripresa e rimane impantanato in zona play out. Il gol decisivo giunge al 5', Macrì si invola sulla fascia sinistra e, dal vertice sinistro dell'area, crossa per l'accorrente Di Biase, il quale brucia in uscita Marconi e mette in rete. Partita controllata dall'Olandesina, mentre i rivieraschi non sono quasi mai entrati in partita, anzi è la Pistoiese che spesso è andata vicina al raddoppio, ma senza riuscirci. Pistoiese che, a questo punto, attende di sapere quando rigiocherà col Forlì (che ha intenzione di controricorrere, ma visto che l'arbitro ha ammesso l'errore, sarebbe una mossa tardiva e servirebbe ad allungare solo i tempi, nda) per tentare di balzare in alto.
Al "Borelli", termina 2-2 tra Correggese e Forlì, con i reggiani che agguantano il pari proprio allo scadere. Al 28' i romagnoli passano in vantaggio, conclusione di Varriale da appena dentro l'area, Tzafestas respinge sulla sua destra, ma sulla sfera si avventa Caprioni che mette in rete nonostante l'estremo tentativo del portiere avversario. Al 34' i padroni di casa agguantano il pari grazie a Villanova che, direttamente da calcio piazzato, calcia rasoterra, tutta la barriera salta pensando ad una conclusione a giro (e qui il "coccodrillo", sempre sbeffeggiato dagli addetti ai lavori, sarebbe più che servito, nda), Ravaioli parte di conseguenza tardi e la palla si infila nell'angolino alla sua sinistra. Dieci minuti più tardi arriva il sorpasso da parte degli uomini di Soda, Ferretti raccoglie al limite dell'area una ribattuta della difesa e serve al volo Villanova che, solo davanti a Ravaioli, lo anticipa infilandolo con un preciso rasoterra nell'angolino basso di sinistra. Nella ripresa i reggiani soffrono la squadra di Graffiedi che agguantano il pari al minuto 89, tiro dalla distanza di Rrapaj che Tzafestas respinge di nuovo corto, ed è nuovamente Caprioni, ben appostato, a ribadire in fondo alla rete. Pochi istanti dopo la Correggese sfiora il nuovo vantaggio, ma la conclusione di Ferretti scheggia la traversa. Punto che piace poco, ma muove la classifica di entrambe.
Al "Biavati", tre punti pesantissimi in chiave salvezza per la Bagnolese, vittoriosa a Corticella per 1-2. Al primo affondo, ospiti in vantaggio sugli sviluppi di un corner calciato da Salvatore Ferrara, spizzata di Capiluppi per Tzvetkov che, sotto misura, mette in rete. Al 61' il raddoppio, stavolta grazie ad un bel colpo di testa da parte di Capiluppi, ancora protagonista Salvatore Ferrara, stavolta in versione assistman con un gran traversone in area. Il Corticella, che ha mantenuto per lunghi tratti il possesso del pallone, riesce al 78' ad accorciare le distanze con Salvatori, bravo a ribadire in rete dopo una corta respinta della difesa rossoblù. Padroni di casa che spingono a più non posso alla ricerca di un pareggio che, per merito di una difesa ospite mai doma, non riescono ad ottenere.
Al "Voltini", ennesima sconfitta del Salsomaggiore, 3-1 contro il Crema, che, come scritto sopra, è costata la panchina a Cristiani. I padroni di casa passano al 17', palla dall'out destro di Meleqi per l'accorrente Recino che, con un piattone in diagonale, supera Galletti. Il Salso tiene testa ai cremini ed ottengono il pareggio al quarto d'ora della ripresa, corner battuto dalla destra, Orlandi, all'altezza del primo palo, allunga di testa per Morigoni che si trova dalla parte opposta, dribbla un difensore e scarica un violento tiro da breve distanza che si infila sotto l'incrocio dei pali. La gioia degli ospiti dura solo tre minuti perchè Recino dai venti metri indovina un fendente che si infila nel sette alla destra di Galletti, riportando così il Crema in vantaggio. Altri sei minuti e Recino decide di portarsi il pallone a casa grazie ad un bel colpo di testa, su traversone dalla sinistra da parte di Tosi, nonostante il tentativo disperato di un difensore salsese, che devia di testa ma non può impedire che la sfera giunga in fondo al sacco. Crema che si toglie dalle sabbie mobili, mentre il Salsomaggiore rimane ultimo, unica squadra senza vittorie in campionato.
Chiudono la 14esima giornata, oltre al successo esterno per 0-2 del Prato sul terreno del Real Forte Querceta, di cui abbiamo parlato in precedenza, il pareggio per 0-0 tra Scandicci e Giana Erminio ed il 2-2, in rimonta, dell'Aglianese sul Sant'Angelo.

Mirco Mariotti