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Calcio | Dilettanti | Serie D

Il punto del D...irettore

01/04/2022


Il punto del D...irettore

Fonte TeleRomagna


Rimini e Ravenna regolano rispettivamente Aglianese ed Alcione e continuano nel loro percorso fitto di vittorie, in attesa dello scontro, probabilmente decisivo, del 10 aprile al "Benelli". Il Lentigione è sempre più terzo dopo il successo a Forte dei Marmi, mentre la lotta per le altre due posizioni play off è più che mai aperta. Infatti Mezzolara e Correggese vengono stoppate sul pari interno da Seravezza e Ghivizzano e l'Athletic Carpi, in grande rimonta, ora si trova ad un solo punto dal quarto (e quinto) posto. La Sammaurese invece perde in casa col Prato e rimane leggermente staccata (ma deve recuperare ancora una partita), mentre il Forlì vince a Trezzo D'Adda ricordando al meglio il ds Di Fabio scomparso nei giorni scorsi. In chiave salvezza uno scialbo pareggio nello scontro diretto tra Progresso e Bagnolese. Nel girone C successo pesantissimo per il Cattolica SG sul Levico Terme, tre punti che la mantengono in zona play out. Ma andiamo ad analizzare partita per partita quello che è accaduto sui campi che hanno visto protagoniste le formazioni emilianoromagnole nell'ennesimo turno infrasettimanale, ricordando che Borgo San Donnino-Sasso Marconi è stata rinviata al 20 aprile per problematiche Covid che hanno coinvolto la formazione bolognese (e che, ufficialmente, non giocherà nemmeno domenica prossima il derby casalingo contro il Progresso, nda).

Partiamo dal girone C e dall'importantissimo successo, il quarto in cinque partite, del Cattolica SG che, al "Calbi" ha regolato per 1-0 il Levico Terme. Il gol vittoria giunge al 36' quando il direttore di gara assegna un calcio di rigore per un fallo commesso in area trentina da Pezzuti ai danni da Sakaj, dagli undici metri si presenta Padulano che spiazza Rosa realizzando la rete decisiva. Al 44' i giallorossi segnano un'altra marcatura con Pipoli, ma viene segnalato un dubbio offside. Nella ripresa sono i trentini a prevalere territorialmente, ma senza mai avere occasioni eclatanti. Successo che porta il Cattolica SG di mister Bardi a quota 23, sempre quartultima a "soli" cinque punti dall'Este, attuale avversaria in caso di play out. In campionato, sempre lotta per la promozione tra Arzignano Valchiampo ed Union Clodiense, sempre divise da quattro punti.
Ecco gli altri risultati della 26a giornata: Adriese-Cartigliano 2-1, Ambrosiana-Dolomiti Bellunesi 3-3, Arzignano Valchiampo-Luparense 2-1, Campodarsego-Delta Porto Tolle 2-1, Este-Mestre 1-1, Montebelluna-Caldiero Terme 2-3, San Martino Speme-Spinea 0-2, Union Clodiense-Cjarlins Muzane 1-0.

Prima di parlare del girone D, è giusto dare una notizia molto importante riguardante lo sviluppo delle prossime giornate di campionato.

L'articolo prosegue nella prossima pagina

 

 

 



Niente. Oggi è il 1 aprile. Siete un po' boccaloni eh...
Facciamoci una sana risata, che non fa mai male, soprattutto di questi tempi...






Ora torno a fare la persona seria e nella prossima pagina parliamo del girone D


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Passiamo al girone D e partiamo dalla sfida del "Bellucci" per 1-3 della capolista Rimini sull'Aglianese. La capolista passa in vantaggio al minuto 11 dopo un batti e ribatti in area risolto da Germinale che, ben appostato sul palo di sinistra, e dopo aver raccolto una respinta di Ricco, deve solo appoggiare la palla in fondo alla rete. I toscani però sono assolutamente in partita e sfiorano il pari in un paio di circostanze, ma al 42' sono i biancorossi, cinici, a raddoppiare grazie ad una splendida intuizione di Haveri per Ferrara che, entrato in area dalla sinistra, anticipa Ricco in uscita infilandolo con un preciso diagonale. Passano solo tre minuti e Lo Duca atterra nella propria area Nieri, il direttore di gara assegna il penalty ai padroni di casa, dal dischetto si presenta Michelotto che batte Marietta infilando la sfera nel sette alla sua sinistra. Al 54' i biancorossi chiudono il match: il tutto nasce da una rimessa laterale battuta dalla tre quarti sinistra che vede protagonista Tonelli che, dopo aver triangolato con Germinale, da pochi metri batte l'estremo difensore dell'Aglianese.
Al "Benelli", soffre e non poco il Ravenna contro un'ottima Alcione, ma riesce a portare un'importantissima vittoria per 1-0 che la mantiene in scia della capolista. Già al 10' i giallorossi vanno vicinissimi al gol con una conclusione a rientrare, dal limite dell'area, di Saporetti, ma la sfera colpisce in pieno l'incrocio dei pali. Al 23' arriva il gol vittoria: D'Orsi scatta fino all'out sinistro ed effettua un cross al centro del limite dell'area piccola dove Saporetti, in semirovesciata, colpisce la base inferiore della traversa con la palla che cade ben oltre la linea di porta, ed il direttore di gara, nonostante il tentativo disperato di Soldi nel togliere la sfera, non ha dubbi nell'assegnare la segnatura. La partita risulta comunque equilibrata ed i milanesi hanno sfiorato in diverse situazioni il risultato di parità, scoprendosi molto e lasciando ai giallorossi la possibilità di ripartire alla ricerca di un raddoppio che però non arriverà.
Al "Necchi Balloni", vittoria in pienissima Zona Cesarini per Lentigione che batte all'ultimo respiro i padroni di casa del Real Forte Querceta per 0-1. Una partita che pareva destinata alle reti inviolate fino a quando, al minuto 93, Adusa viene atterato nell'area avversaria dal portiere toscano Gagliardi. L'arbitro indica il penalty che Caprioni realizza spedendo la palla nel'angolino basso alla destra del portiere avversario, che aveva intuito la direzione del tiro, che è comunque risultato imparabile.
Al "Borelli", termina a reti bianche la sfida tra Correggese e Ghivizzano. Pareggio con poche emozioni ed abbastanza giusto per quello che si è visto sul terreno di gioco.
Allo "Zucchini" di Budrio, un altro 0-0, quello tra Mezzolara e Seravezza, ma con i padroni di casa più meritevoli del successo finale, anche se i toscani, ben messi in campo, soprattutto nel primo tempo non hanno disdegnato qualche incursione in fase offensiva. L'occasione più nitida della partita è al 51' del primo tempo (lungo recupero dovuto al serio infortunio a Darraji, portato in ospedale per una sospetta frattura scomposta della clavicola, nda), quando Barnabà, con un forte tiro al volo, colpisce in pieno il palo. Ripresa dominata dagli uomini di Nesi che trovano anche il gol, subito ad inizio ripresa, con un tap-in di Semiao Granado, ma annullato per fuorigioco.
Alla "Dossenina", colpo esterno per 1-2 dell'Athletic Carpi sul Fanfulla, partita dove entrambe le squadre hanno avuto da recriminare per decisioni arbitrali alquanto discutibili. Gli emiliani partono bene e passano in vantaggio già al 5'  con un bel colpo di testa di Calanca che, solo soletto, sugli sviluppi di un angolo, schiaccia in rete. Al 13' diventa protagonista il direttore di gara che mostra il rosso diretto a Lordkipanidze dopo una normalissima spinta a centrocampo ai danni di Laribi, decisione che ha lasciato sconcertato un po' tutti (e che è costata addirittura due giornate al giocatore, nda). Carpigiani in dieci, ma che cercano di mantenere salda la concentrazione in campo. Il Fanfulla approfitta comunque della superiorità numerica e raggiunge il pari al minuto 27 con Spaviero che, dopo aver ricevuto palla in area sulla sinistra, con un perfido rasoterra angolato non lascia scampo a Ferretti. Pochi minuti dopo lo stesso Spaviero mette ancora in rete, ma l'arbitro annulla per un presunto fallo in attacco. Gli uomini di Bagatti sfiorano di nuovo il vantaggio al 50' quando Villanova colpisce il palo esterno. Lo stesso giocatore del Carpi si mangia un gol sotto misura sette minuti più tardi calciando clamorosamente alto a porta vuota. Al 67' l'Athletic rimane addirittura in nove per la doppia ammonizione assegnata a Walker, ma il Fanfulla non riesce a rendersi pericoloso come vorrebbe, anzi, al minuto 89, sugli sviluppi di un corner battuto da destra, Boccaccini viene strattonato in area da Bracelli, con l'arbitro che assegna il penalty agli ospiti, dagli undici metri Raffini spiazza Cizza e porta a casa un rocambolesco successo esterno, peraltro meritato, nonostante la doppia inferiorità numerica.
Al "Macrelli", la Sammaurese cade per 0-2 contro il Prato e si allontana provvisoriamente dalla zona play off. Dopo un primo tempo noiosetto, nella ripresa la partita è sicuramente più vivace. Al 53' Merlonghi va vicinissimo al gol con una conclusione che si stampa sulla traversa, ma al 57' sono i lanieri a passare: corner dalla sinistra dell'ex Nicoli, Ba svetta più in alto di tutti e mette alle spalle di Cheli. A due minuti dalla fine, al termine di una ripartenza, è Boganini, su assist di Soldani, con un rasoterra sul primo palo, a firmare il gol della sicurezza per gli uomini di Favarin.
Allo stadio "La Rocca", il Forlì vince 0-1 contro la Tritium, vincendo una partita che mai avrebbero voluto giocare, visto che nemmeno 48 ore prima era scomparso prematuramente il ds Di Fabio, ma portando a casa tre punti che significano tranquillità in classifica, quella che non hanno i lombardi, sempre invischiati pienamente nella zona salvezza. Prima frazione di gioco senza trame importanti, ripresa che invece vede una Tritium più combattiva. Infatti al 50' un rasoterra di Gambino supera Ravaioli, ma la sfera colpisce il palo. Al 56' i Galletti rimangono in dieci, fallo da chiara occasione da gol di Ronchi ai danni di Gobbi lanciato a rete, rosso diretto e partita che si complica per i romagnoli. Al 65', punizione dai venti metri calciata da D'Agostino, la conclusione centra in pieno la traversa. Il Forlì prova ad uscire dai ranghi e pian piano guadagna qualche metro di campo. Al 70' l'episodio che decide la partita: punizione magistrale dalla tre quarti di Scalini che pennella in area per Elia Ballardini, il quale di testa anticipa Migliore e realizza la rete che varrà il successo. La Tritium a questo torna a spingere, ma il mervosismo non aiuta, ne fa le spese Guida che, dopo aver commesso fallo da tergo su Malandrino, si vede sventolare il rosso, riportando così la parità numerica in campo. Recupero monstre, ben nove minuti, dove la Tritium si mangia con Orefice il gol del pari che, solo davanti al portiere, fallisce clamorosamente l'appuntamento col gol. Ma probabilmente doveva finire così, col successo del Forlì da dedicare a Carlo Di Fabio.
Chiudiamo col pareggio per 0-0 del "Clara Weisz" tra Progresso e Bagnolese. Risultato che serve a tutti, perchè muove la classifica, ma un successo avrebbe sicuramente migliorato la classifica di entrambe. Partita bruttarella (e sono stato buono, nda), primo tempo leggermente di marca reggiana, ripresa dominata dal Progresso ma senza lampi particolari. L'occasione più nitida al 43' quando Leonardi, sottomisura, spalle alla porta, cerca la girata di prima intenzione dal limite dell'area piccola, Celeste d'istinto respinge in angolo. Poi poco, pochissimo altro.

Mirco Mariotti