Stampa questa pagina - Chiudi


Basket | Nazionali | Serie A

Hackett trascina la Virtus Segafredo Bologna nella vittoria al fotofinish contro la Fortitudo Kigili

13/03/2022


Hackett trascina la Virtus Segafredo Bologna nella vittoria al fotofinish contro la Fortitudo Kigili

Seguici su Facebook : BASKET EMILIAROMAGNA  

 

Feldeine fallisce la tripla che sarebbe valsa l’overtime

Hackett trascina la Virtus Segafredo Bologna nella vittoria al fotofinish contro la Fortitudo Kigili

FORTITUDO KIGILI BOLOGNA - VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA: 82 - 85

PALADOZZA 13/03/2022 20:45

La Virtus Segafredo Bologna conquista un bellissimo 112° derby di “Basket City” superando in volata la Fortitudo Kigili Bologna. Dopo un avvio di match spumeggiante di Procida da oltre l’arco dei 6.75, Hackett (17 punti, 7 rimbalzi e 4 assist) torna in Serie A come meglio poteva, sfruttando la propria forza fisica in post-basso, servendo i tagli di Jaiteh (5 punti e 6 rimbalzi) e siglando anche una tripla (8-13). La Fortitudo però non molla di un centimetro e l’astuzia di Benzing (19 punti) e Procida (15 punti e 3 rimbalzi) riporta immediatamente l’equilibrio sul 18-18. Al tramontare del primo periodo, tuttavia, la Segafredo prova ancora a scappare trascinata dall’energia di Sampson (12 punti) e gli eleganti canestri di Cordinier (19-25 dopo 10’). Nel secondo periodo, i biancoblu si tengono sempre in scia agli avversari grazie alla produttiva presenza in area di Groselle (10 punti e 11 rimbalzi) e nonostante un Mannion (9 punti e 3 assist) inarrestabile in penetrazione. Il riaggancio definitivo è cosa fatta sul 34-34 appena superata la boa di metà secondo periodo con i micidiali 1vs1 di Benzing e soprattutto Frazier (14 punti, 5 rimbalzi e 4 assist) e una buona difesa a zona schierata da coach Martino. Il ritorno sul parquet di Teodosic (8 punti e 6 assist) e Hackett porta subito però i suoi frutti per i bianconeri e i due esterni armano la mano di Hervey (10 punti e 4 rimbalzi) da tre punti e un attivo Sampson sotto canestro (34-42). Nel finale di tempo, tuttavia, Benzing è prontissimo in area a converti in canestri delle palle vaganti, prima che la terza bomba di serata di Procida sigli il nuovo -1 Fortitudo. Appena prima dell’intervallo lungo, Teodosic fa un tunnel a Benzing servendo Weems per l’appoggio a fil di sirena del 43-46.

La ripresa inizia con i fuochi di artificio con una tripla a testa di Benzing e Teodosic intervallata da un volo sopra al ferro a rimbalzo in attacco di Procida (50-49). Una rubata di Weems, successivamente, inizia a spezzare l’equilibrio, con la Virtus più reattiva sulle palle vaganti e Teodosic a mettere in ritmo Alibegovic (9 punti e 4 rimbalzi). Dopo aver subìto un break di 0-8, Charalampapoulos e Frazier ricuciono sul -3 con azioni di personalità ma l’ingresso sul parquet di Mannion - autore di assist ad Alibegovic e Sampson, oltre ad una gran bomba in step-back - ispira un ulteriore break di 0-8 che regala il massimo vantaggio Segafredo a fil di sirena del terzo periodo sul 57-68.

Ad inizio quarto periodo Sampson firma subito il +13, prima che sei punti consecutivi tra Feldeine e Durham riaccendano la fiammella della speranza per la Kigili (65-72). Cordinier (9 punti e 5 rimbalzi) e Sampson si fanno valere soprattutto in penetrazione ma la Fortitudo è tornata a volare con un Frazier scatenato in transizione e la presenza in post-basso di Benzing che accorcia sul 76-78 a 4’ dal termine. Nel momento più delicato sale in cattedra Teodosic con l’assist per Jaiteh, Feldeine (8 punti e 4 assist) risponde in contropiede e poi è Hackett, con penetrazione e assist per il proprio centro francese a rimettere la Fortitudo avanti di due possessi con meno di 120” sul cronometro (78-83). Successivamente, Frazier guadagna e realizza i liberi del -3, Hackett, Durham (9 punti e 4 rimbalzi) e Cordinier non riescono a trovare il fondo della retina, prima del post-basso dell’82-83 di Benzing a 20 secondi dal termine. Sul seguente fallo sistematico, Weems fa 0/2 a cronometro fermo ma il rimbalzo in attacco è ancora della Virtus e stavolta Mannion è glaciale nel riallungare sul +3. Il tiro che potrebbe valere l’overtime se lo prende Feldeine ma il ferro lo respinge via. Finisce 82-85.

 

Area Comunicazione e Stampa

LBA