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Virtus Segafredo Bologna - LBA, 19^ giornata | Il focus sui nostri avversari Openjobmetis Varese

Vale quel che vale quella vista fin qui, la Varese d’oggi è tutta da scoprire e sotto le storiche volte di Masnago si proporrà alla Segafredo in veste rinnovata. Tre vittorie in fila, nobili scalpi di Trento e Venezia, due mesi per diventare la squadra più spiazzante del campionato: sei uscite (Amato, Wilson, Egbunu, Kell, Jones e Gentile) spesso verso lidi ambiziosi, dall’Hapoel Gerusalemme di John Egbunu, alla Milano di Trey Kell, fino al Bourg, compagna di viaggio Virtus in Eurocup, di Jalen Jones o alla Brindisi di Alessandro Gentile.

Tanti pure i nuovi pezzi, toccherà farci l’occhio, per questa nuova Openjobmetis guidata dal piccolo ma micidiale play Marcus Keene (19,9 punti e il 41,5% da tre) con la guardia Anthony Beane (13,5 punti) ad armare il perimetro, l’esperto tiratore estone Siim-Sander Vene, alla terza esperienza ai piedi del Sacro Monte dopo le stagioni 2017-2018 e 2019-2020, e Justin Reyes, al debutto assoluto in Serie A. Ultimo arrivo in ordine di tempo, il portoricano è un classe ’95 abile in campo aperto e nell’uno contro uno, in G League viaggiava a 14,6 punti (40% da 3) ed oltre 4 rimbalzi. In area spiccano Paulius Sorokas (7,9 punti e 6,9 rimbalzi), il giovane prospetto Guglielmo Caruso e Giancarlo Ferrero, che da questo restyling ne esce nuovamente come “quattro” tattico. Anche fuori dal campo Varese completa il suo non banale progetto multinazionale: nuovo è il general manager Michael Arcieri, nuovo è il coach Johan Roijakkers, al posto di Adriano Vertemati, intrigante debuttante in Italia con corposa esperienza tedesca tra il Gottinga e il Brose Bamberg. Spinta dalla forza dei recenti risultati, l’Openjobmetis resta la prima squadra per rimbalzi offensivi (11,9) e la più difficile da attaccare da lontano (appena il 32,1% concesso nelle triple).

Area Comunicazione e Stampa

Virtus Segafredo Bologna

Jacopo Cavalli