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Virtus Segafredo Bologna  - Il focus sui nostri avversari  :  Fortitudo Pallacanestro Kigili  Bologna

Il derby è una bestia strana e certamente allinea gare di pasta più soda, rispetto alle altre. Se non stai bene ti castiga. Gli auspici direbbero che la Fortitudo di oggi, dura solo in attacco (81 punti, 4a in A), potrebbero dare un certo tipo di indicazioni, ma il derby è quella gara in grado di far salpare anche la nave arenata in secca. Lunedì contro Trieste ha lasciato intendere di potercela fare, pompando energia nuova nel motore, ossia faccia tosta e gambe.

Al derby la Kigili conterà magari di avere un Charalampopoulos già inserito, che ha sgambato contro Tortona e Trieste, per capire quanto possa imbottire il settore ali orfano di Ashley e sfidare il periodo non facile (una vittoria nelle ultime quattro gare) che la sta tormentando. L’impressione, anche schierando batterie di giganti al completo, è che il destino della squadra resti sul perimetro nelle mani dell’ex di turno Aradori (15,8 punti a gara) e in area del tedesco Benzing, non tanto presente a rimbalzo (2,1 di media) ma capace di colpire (13,9 punti di media, secondo scorer dei biancoblù) per allungare le speranze di poter graffiare. In generale comunque è l’area colorata tutta a somatizzare difficoltà, più che pesar contabilmente, con appena 35 rimbalzi a gara (14a in A).

Ma pure qui avanza un cambio di rotta: ristrutturata da questo lifting di mercato, la Fortitudo s’è oggi rimessa in coda verso i propri obiettivi. Dati e numeri che sicuramente spiegano tanto di questa Fortitudo anche se si sa, in una gara come quella del derby, le carte si possono di gran lunga sparigliare.

Area Comunicazione e Stampa

Virtus Segafredo Bologna

Jacopo Cavalli