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Post partita Cremona vs Bologna, le parole di Coach Djordjevic

08/12/2019


Post partita Cremona vs Bologna, le parole di Coach Djordjevic

Cremona, 8 dicembre 2019

Le parole di Coach Djordjevic:

“Cremona ha giocato meglio di noi, dobbiamo fare i nostri complimenti. Abbiamo aperto la partita con errori difensivi di concetto che non capisco assolutamente. Abbiamo fatto entrare in partita Saunders e gli altri l’hanno seguito prendendo fiducia. Ce l’abbiamo messa tutta ma abbiamo concesso 8 e poi 14 rimbalzi offensivi, alla fine sono stati 22, una roba che non ho mai sentito a questi livelli. Tante seconde occasioni per loro, tanto nervosismo e poca calma per noi soprattutto nel momento di concludere l’azione. Non solo i lunghi ma anche i piccoli non hanno fatto bene e non hanno aiutato, anche i tiri da 3 non sono stati all’altezza. Detto questo devo analizzare tutta la partita, se Teodosic mette le mani nei capelli e prende tecnico, anche quando gli altri mettono le mani nei capelli come Happ o De Vico è tecnico. Sul “c’mon ref” si fischia e per questo ho chiesto un chiarimento all’arbitro. Non è un alibi ma penso che vada messo un punto di domanda. Io ho perso un giocatore per mani nei capelli, lui ovviamente poi non deve permettersi di uscire in quel modo ma quelle sono cose nostre. Io mando un messaggio ai nostri avversari: andate a rimbalzo in attacco contro di noi, è la chiave per vincere le partite. Oggi i miei giocatori non hanno fatto il loro lavoro. Questa è l’analisi che posso fare in questo momento. Abbiamo Sbagliato molto, anche cose facili sotto canestro, nel primo tempo anche quattro o cinque lay-up facili sicuramente ci hanno tolto sicurezza. Subire tanto a rimbalzo di attacco ci faceva pensare di più su ogni singolo possesso per non buttarlo via. Ci puó essere un mezzo bicchiere positivo nel pensare che adesso che é caduta l’imbattibilità possiamo tornare a concentrarci, ma in settimana la preparazione e il lavoro è stato ottimo, così come la scorsa. I ragazzi sanno gli errori che fanno è che non devono metterla sulla tensione e sul nervosismo come oggi, ma sono cose nostre e continuiamo con il lavoro per pensare alle cose importanti. Sul -4 con la palla in mano è mancata un po’ di luciditá. È stato il mio primo time out, chiamato in quel momento per dare un po’ di fiato… forse dovevo lasciar correre, non so, poi ci è mancato il tiro per avvicinarci ancora e loro ci hanno punito.”

Area Comunicazione e Stampa
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