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Calcio

Valsanterno 2009, lunga trasferta in casa del Mesola

12/10/2019


Valsanterno 2009, lunga trasferta in casa del Mesola

 

Poggi e compagni impegnati sulle rive del Po di Goro, contro la neopromossa compagine di mister Zangirolami. Il giovanissimo Valentini: “Per me è tutto nuovo, ho voglia di crescere ancora e ritagliarmi il mio spazio”.

 

Trasferta inedita per la Valsanterno 2009, chiamata ad affrontare il Mesola (ore 15.30 di domenica, direzione di gara affidata al signor Al Mohammadi di Cesena) nella cittadina a pochi chilometri dal delta del Po, sulle rive del Po di Goro. Un territorio, quello del nord della provincia di Ferrara, mai esplorato finora dalla compagine valligiana, fermatasi fino a Copparo due stagioni fa. Un viaggio di 116 chilometri che contrassegna tra la trasferta alle più alte latitudini nella storia societaria, a due passi dal Veneto: un piccolo record da custodire nel breve libro del sodalizio.

 

Le due vittorie consecutive, parte della serie positiva di quattro partite nata con la perentoria vittoria di Porretta pone Poggi e compagni in una posizione ottimistica in vista del prosieguo di stagione, pur con qualche rimpianto per i tre punti sfumati nella gara contro il Lavezzola. La situazione di classifica sorride alla formazione guidata da Felice e dal suo vice Fabio Paterna: dati alla mano, è la miglior partenza di stagione nella storia della Valsanterno sia in termini di risultato che di gioco espresso, con un rendimento fuori casa, tallone d’Achille delle passati stagioni, sinora quasi perfetto. L’ultima sconfitta lontano da Borgo Tossignano risale al 10 Marzo, con il ko per 1-0 contro l’Anzolavino: dopo, sono arrivati tre pareggi e tre vittorie, due delle quali nel 2019-20. Obiettivo della gara di Mesola sarà dunque quello di offrire continuità prestazionale alle precedenti partite, nell’ottica di perseguire quello a più ampio raggio di miglioramento rispetto alle stagioni passate. 

 

Nell’azione di attacco volta al raggiungimento delle più alte posizioni di classifica, a portare lo scudo di protezione sulla mediana c’è Luca Valentini, tra le più grandi sorprese di quest’inizio di stagione, vicinissimo alla prima rete tra i grandi domenica scorsa. A dispetto della giovanissima età, il centrocampista classe 2002 sta emergendo in un ruolo, quello di centrocampista centrale, che di consuetudine è affidato a giocatori di ben altra esperienza. “Aver accumulato minutaggio in categoria è fonte di orgoglio personale: sapevo di dover lavorare forte sin da subito per farmi spazio nel mio ruolo, conscio del fatto che solitamente i posti riservati ai giovani sono quelli sulle fasce, più che al centro”. Prodotto del vivaio Valsanterno che ha successivamente affinato le proprie capacità al Faenza, sul solco già tracciato da illustri predecessori della Vallata quali Alex Lanzoni e il compianto Andrea “Chicco” Raspanti, Valentini si sta affacciando con personalità al suo primo campionato di Promozione. “Passare da un campionato Allievi a uno come quello che sto giocando attualmente richiede di giocare con la testa, più che con le gambe”, commenta il diciassettenne centrocampista. “Il tasso tecnico, ma soprattutto fisico, è notevolmente maggiore, per cui è necessario disimpegnarsi con astuzia. Per me è tutto nuovo e da scoprire, so di poter contare sui frequenti suggerimenti dei compagni più esperti in un’esperienza che mi aiuterà a maturare. Il gruppo è fantastico e tutti noi giovani percepiamo il ruolo positivo di guida di chi calca questi campi già da anni: toccherà a noi lavorare duro per confermarci”.

 

Yuri Barbieri – Claudio Leone / Ufficio Comunicazione Valsanterno 2009