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Calcio | Dilettanti | Promozione

Castellarano in campo a Castelnuovo Rangone

19/11/2017



Oggi pomeriggio torna il girone B di Promozione, che ha in programma la disputa della 13esima giornata: impegnato ovviamente anche il Castellarano, atteso al Gaetano Scirea di Castelnuovo Rangone contro i padroni di casa modenesi. Fischio d’inizio alle ore 14.30: il confronto sarà diretto dall’arbitro sig. Kreshnik Bejtullahu di Piacenza, coadiuvato dagli assistenti sigg. Amarildo Aliaj e Mattia Melli entrambi di Modena.

Per gli azulgrana, la sfida odierna rappresenta una formidabile occasione per consolidare l’onda positiva degli ultimi tempi: ricordiamo infatti che la formazione di mister Pierfrancesco Pivetti proviene da tre successi nelle ultime quattro partite, un cammino vittorioso intervallato soltanto dall’onorevole sconfitta rimediata a Fabbrico. Domenica scorsa, nel match casalingo contro il Ganaceto, il Castellarano ha dato prova di vivacità, inventiva e determinazione: anche se il gol decisivo di Zaoui è arrivato soltanto nei minuti di recupero, i nostri beniamini hanno ottenuto tre punti meritati da cui ripartire in vista della trasferta di oggi.

 

 

Il Castelnuovo Rangone è in zona play ouf, tuttavia nelle ultime 4 partite non ha mai perso: inoltre i biancoazzurri di mister Roberto Consoli sono specializzati nel cogliere rimonte spesso inaspettate, come ad esempio quella che sette giorni fa li ha portati a impattare sul campo dell’Arcetana (da 2-0 a 2-2).

Per quanto riguarda l’infermeria azulgrana, le notizie arrivano direttamente da Stefano Zannoni: “Stefano Borghi si è ristabilito, e oggi sarà a disposizione senza problemi – annuncia il direttore sportivo del Castellarano – Tuttavia anche stavolta dovremo fare i conti con le assenze di Sekyere e Messori, entrambi bloccati dai rispettivi problemi fisici. Mancherà inoltre l’infortunato Sandro Koduah, che purtroppo dovrà rimanere fuori per lungo tempo”.

Forfait dunque pesanti, ma Matteo Verdi e soci sono pronti a reagire mettendo in campo quelle doti tecniche e quella tempra caratteriale di cui il Castellarano è sempre più capace.